"le cose più belle
sono quelle che il mondo può
rompere più facilmente"Stava lì, immobile, immerso nel più totale silenzio, o almeno era ciò che 'sentiva' lui, stava semplicemente lì, un coltello in una mano e una lettera nell'altra, entrambe abbandonate sulle gambe, fissava il nulla con quegli occhi vuoti, come se non ci fosse altro modo di vedere il mondo, come se ogni speranza dentro di lui fosse morta, pezzo dopo pezzo, esattamente come tutto il resto di lui.
E forse, era proprio così.
Sono cambiate molte cose nella vita di Isaac Lahey ma se c'è una cosa che è rimasta immutata anche dopo anni e anni, è il suo dolore.
Sin da bambino non aveva fatto altro che soffrire, inizialmente per la perdita della madre e del fratello, poi per i continuii gesti di violenza del padre e ora....beh ora era ancora peggio...perché adesso aveva la convinzione che nessuno sarebbe riuscito a salvarlo, adesso, sapeva che non tutti possono essere salvati.
La cosa peggiore è che lui per un momento ci aveva creduto, ci aveva creduto davvero a tutte quelle stronzate che gli ripetevano tutti
"il lieto fine arriva per tutti, ricorda Isaac, per tutti, incluso te" la frase fece eco nella sua mente accompagnata dalla voce dolce e piena di comprensione di cui ormai era 'ossessionato'
«ti sbagliavi Scott...
io non me lo merito,
non sono forte come tutti voi,
non lo sono mai stato,
e mai ci sarei riuscito,
credevate che lo fossi,
ed in effetti era quello che volevo...
sembrare l'esatto contrario di ciò che ero,
che sono...
ma che non sarò più,
almeno non dopo oggi.
Sono stanco di dire 'sto bene' quando non è vero,
sono stanco di forzare sorrisi,
sono stanco di sperare in qualcosa che non accadrà mai
e
soprattutto sono stanco di fingere....
Scott so che mi odierai per ciò che sto per fare,
ma voglio solo
chiederti una cosa,
una domanda che
probabilmente
non avrà alcuna risposta
ma voglio fartela comunque....
Ti sei mai chiesto
cosa c'è nell'anima delle persone?
Hai mai cercato di scoprirlo?
Hai mai speso del tempo per guardare con più attenzione gli occhi
di chi ti sta attorno?
Evidentemente no,
altrimenti lo avresti notato.
Avresti notato quanto poco basta
per distruggere un sorriso,
e quanto serve
per farlo rispuntare.
Avresti sentito delle grida,
delle richieste d'aiuto silenziose,
rivolte a chi sa ascoltare
senza sentire.
Avresti capito che
a volte bisogna mettere da parte l'orgoglio personale
per non perdere ciò che amiamo.
Forse avresti capito tutto ciò,
o forse no.
Ma sarebbe stato bello,
se almeno ci avessi provato...
perché tu non ci hai mai provato
a essere così
non con me,
ignoravi ogni palese segnale
che ti lanciavo,
ogni sguardo,
ogni parola,
e lo sai che è così,
ma infondo ti capisco,
io sono niente,
mentre lei è tutto.
So che volevate starmi accanto,
essermi amici,
ma in verità solo i demoni ci sono sempre stati,
non se ne sono mai andati,
nemmeno quando li ho cacciati,
rinnegati,
e in un certo senso
è stato meglio così....per tutti.
Addio Scott
Ora e
per sempreSolo tuo, Isaac»
singhiozzò il ragazzo ricordando ciò che aveva scritto, accovacciato in un angolino di quella che era, ancora, nonostante tutto, la sua casa degli orrori dove risiedevano i peggiori incubi, ormai, divenuti realtà.
Guardò per quella che sapeva sarebbe stata l'ultima volta la frase preferita della madre, ormai rovinata, dipinta con quelle lettere così eleganti che solo lei sapeva scrivere, alla parete di quella stanza così spoglia o come definiva lui, vuota.
"quando ti sentirai impotente e con una voglia incredibile di crollare allora fallo, cadi, urla, grida, piangi, ma giurami, che ti rialzerai sempre, con la gloria di un guerriero, di un angelo caduto" sorrise fra le lacrime ripensando alle parole di quella donna forte, senza paura, testarda fino alla fine, perché si sà non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo cambierà i ribelli
E lui aveva infranto quella sacra promessa, l'aveva fatto perché troppo orgoglioso per far vedere agli altri la sua caduta, e così aveva aspettato, aveva aspettato per tanto, troppo tempo, finché tutto il dolore non si era accumulato, ed era diventanto un peso insostenibile per un'unica persona.
"mi dispiace di doverti deludere ancora una volta mamma"e detto ciò impugnò meglio l'arma abbandonata e chiudendo gli occhi fece scattare il braccio, pronto alla sua caduta definitiva.
Poche ore dopo tutto il gruppo di amici era riunito di fronte casa Lahey, pietrificati sul posto, impossibilitati dal muovere anche un singolo muscolo, ognuno con l'ansia che attanagliava il cuore, ma fra tutti c'era colui a cui il cuore aveva ormai smesso di battere, troppo consapevole per poter continuare con quel peso.
Infatti fu il primo a muoversi, grazie a un improvviso moto di disperazione, rabbia e forse un pizzico di speranza, ma sapeva che trattandosi del biondo, la speranza serviva a ben poco, peccato se ne fosse reso conto troppo tardi.
Guardò con occhi vuoti, privi di ogni emozione il corpo senza vita di colui che si era portato via tutto nella sua caduta. E si scuso, si scuso mille volte per aver portato alla caduta di un meraviglioso angelo.
E mentre i suoi amici e la sua ragazza Malia lo raggiungevano, in lui si faceva largo la consapevolezza che nessuno sarebbe riuscito a far ripartire il battito del suo cuore, si rese conto che tutto ciò che c'era scritto su quella maledetta lettera stretta fra le sue dita tremanti, era vera, perché lui sapeva cosa provava l'altro ma aveva deciso di ignorare quella sensazione, troppo spaventato da essa per capire il dolore che stava causando. Tutto tranne che per un piccolo particolare errato in quella che era la pura verità scritta in nero su bianco
"non potrei mai odiarti....non potrei neanche se volessi, perché tu sei, non eri, tu sei tutto ciò che c'è di più importante in me, sei il mio cuore"
---------------------------------------------------Ma zaooo come potete notar con 'grande gioia', sono tornataaaaaa, e beh siccome ero depressa per la morte di 394 personaggi (grazie AOT) e siccome sono una personcina malvagia, mi sono detta "ma sì dai facciamo deprimere un po' di gente" e niente ecco un capitolo depresso (e schifoso scritto alle 3:45 di notte).
Perciò odiatemi pure ;-)Con la voglia di piangere
Bye
~A