Capitolo 4

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Poggio la testa contro il ruvido muro della scuola, seduto su uno dei muretti nel giardino, comunemente conosciuto per essere il ritrovo dei drogati della scuola, o anche di alcuni che semplicemente vogliono fumare una sigaretta senza essere infastiditi. Non ho mai messo piede qui prima d'ora, forse perché è la prima volta che salto ore di lezione. Taehyung non sarebbe felice di me in questo momento.

"Strano, quello è il mio muretto." Mi riprovera una voce fastidiosa fin troppo familiare.

Non appena mi giro incontro nessun altro che Min Yoongi, con i suoi soliti capelli corvini, una sigaretta tra le labbra e il suo brutto carattere.

"Non vedo il tuo nome." Rispondo infastidito, facendogli cenno di andare via.

Quasi rido di me stesso quando fino a due secondi fa pensavo che il mio unico problema fosse Jeon Jungkook. A parte Jungkook, tutti i ragazzi di questo dannato paesino mi conoscono dai tempi dell'asilo. Ogni santo giorno, Yoongi e i suoi ignoranti amici non mancavano di prendermi in giro e schernirmi per le più piccole cose, e lo fanno tutt'ora.

"Qualcuno ha imparato a rispondere all'improvviso?" Mi chiede, con un piccolo sorrisetto sulle labbra, prima di sedersi contro ogni mia aspettativa al mio fianco.
"Come va con quello nuovo?" Mi chiede curioso.

Spalanco gli occhi, incredulo per ciò che stava succedendo. Yoongi mi stava rivolgendo la parola senza chiamarmi 'strano', e facendomi domande alquanto normali.

"Bene." Dico secco, sentendomi a disagio per l'improvviso cambio di atteggiamento di Yoongi. Non ci casco.

Yoongi deve notare il mio corpo teso affianco al suo, quindi alza gli occhi al cielo rilasciando poi il fumo della sigaretta dalla sua bocca.

"Calmati, non voglio prenderti in giro o cose del genere. Sto solo fumando la mia sigaretta." Dice indifferente, alzando le spalle.

"Fallo in silenzio allora." Gli rispondo, dandogli poi le spalle e continuando ad aspettare impaziente la fine dell'orario scolastico.

"Hai saltato le lezioni?" Mi chiede sorpreso.

Annuisco lentamente, infastidito dal fatto che abbia completamente ignorato la mia ultima affermazione.

"Quindi cosa ci fai ancora nel giardino della scuola? Se ti becca qualche profess.."

"Aspetto Taehyung." Lo interrompo.

Un sorriso compare sulle labbra di Yoongi. Quel sorriso. Quello che usa ogni volta per schernirmi e giudicarmi. Apprezzo il fatto che almeno per questa volta si limiti ad annuire e starsene zitto.

"Vuoi dividerla?" Chiede senza un minimo di emozione, indicando la sigaretta tra le sue labbra.

Spalanco la bocca, incerto su cosa rispondere. Taehyung mi ha sempre detto che il fumo uccide, e lo dice anche il pacchetto riposto nella tasca del jeans di Yoongi. Tuttavia, le parole di Jungkook non fanno altro che risuonare ininterrottamente dentro la mia testa.

Mi ha chiamato 'ingenuo.'

Pfft, io non sono più uno stupido bambino inconsapevole di ciò che gli accade di fronte agli occhi. So cosa succede intorno a me, so cosa interessa principalmente ai ragazzi della mia età. Sempre e solo sesso.

Il fatto che mi imbarazzi pronunciare quella parola, non mi rende ingenuo, ma semplicemente innocente.

Lui non mi conosce affatto per potermi giudicare, e una sigaretta mi fará solamente bene in questo momento.

"Certo." Dico sicuro.

Yoongi mi guarda basito, probabilmente aspettandosi una risposta diversa. Allunga lentamente la mano verso di me, passandomi la sigaretta. Chiudo gli occhi, concentrandomi sul sottile cilindro tra le mie mani e non appena lo poggio tra le labbra riesco a sentire un leggero aroma di fragola. Aspiro, beandomi della strana sensazione del fumo che lentamente si dirama nei miei polmoni, finché non lo butto fuori. Faccio gli ultimi tiri, mentre Yoongi continua a guardarmi in silenzio.

Flowers ~ JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora