"c'è la farò o morirò", erano le parole che frullavano nella mia testa. Ero stremato l'unica cosa su cui potevo contare era la speranza di sopravvivere a quella nottata, prima che mi trovassi qui per terra e ferito avevo parlato con Angelica che mi informò che aveva chiamato la polizia. Gli avevano detto che per le 6:30 sarebbero stati da noi per soccorrerci, allora in quel momento sentii il ticchettare dell'orologio a pendolo. "Tic-Toc Tic-Toc" allora con uno scatto fulmineo presi il telefono dalla tasca dei miei pantaloni guardai l'ora e vidi che erano le 6:20, e tornai a pensare che fuori dalla casa c'era la mia macchina ancora integra. Ma il vero problema non era la macchina ma il fatto che non sapevo dov'erano le chiavi, e non volevo rischiare di andare in giro per la casa con un killer che poteva essere d'ovunque. Poi tutto mi sembrò più chiaro in lontananza vidi le chiavi della macchina, esattamente vicino alla porta c'era un mobiletto in legno vecchio stile erano proprio lì sopra.
Dovevo prepararmi per correre che in caso il killer mi sentisse dovevo essere già in macchina e ponto a scappare lontano da lui, allora mi alzai con uno scatto fulmineo e iniziai a correre più veloce che potevo. Mi continuavo a ripetere "corri Mattia, corri non guadare indietro".
Mentre stavo correndo qualcosa mi fece cadere, anzi, qualcuno.Aprii gli occhi e pensai che fosse tutto un brutto sogno ero pronto per partire insieme ai miei amici per la montagna; il mio telefono suonò e vidi un messaggio da parte della mia migliore amica, sarebbe arrivata a breve.
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che era già fuori da casa mia. Allora con fretta e furia presi le valige e mi misi a correre verso di lei per abbracciarla, la salutai e salii nella sua macchina. Indovinate quel giorno era con il suo nuovo ragazzo JungKook, allora i mi sedetti nel sedile dietro di lei e ci avviammo verso la montagna. L'idea di incontrarci per passare un fine settimana insieme mi rendeva felice perché certe persone non le vedevo da un po' di tempo, mentre Alessia guidava io e JungKook parlavamo. Eravamo tutti super emozionati