Racconto d'Autunno

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 Avete presente quel momento in cui il tempo sembra fermarsi? Come quando scattate una foto, catturando un momento che potrebbe vivere per sempre all'interno di essa; io potrei essere un fotografo che tiene la sua macchina in mano, pronto a far vivere quell'istante per sempre. Ah, quanto vorrei che lo fosse! Se riuscissi a fermare il tempo, la potrei ancora guardare, forse ... la ammirerei per tutta la vita, perchè è così bella! Anche con qualche ruga in più, formatasi negli anni, è sempre meravigliosa ...

L'ho vista nascere. Ricordo come sua madre imprecava durante la fase del travaglio,che donna! E come suo padre fosse svenuto mentre la nonna puliva il sangue dalle lenzuola. Quel giorno ho conosciuto quello strano sentimento che tutti chiamano amore, ma io chiamo in un altro modo : bellezza. L'ho vista negli occhi di sua madre mentre la guardava, le lacrime le facevano brillare gli occhi, e il sorriso non riusciva proprio a tirarlo indietro; lei al momento piangeva, urlava più che altro, ma quando la genitrice poggiò un bacio nella sua piccola fronte, subito il pianto si placò, lasciando intravedere due occhi tempestosi, grigi come le mie nuvole. Eh si! L'amore ha un potere così ... calmante direi, è bellezza pura. Nessuna persona o anima si può definire brutto finché la bellezza le appartiene; può sembrare una frase ovvia, forse, ma vi invito a guardare con me questa madre che pone sua figlia nella culla. Scommetto che immaginate una bella donna mentre compie questa azione. A dir la verità io non ho mai descritto l'aspetto fisico di questa donna, ma l'amore che io cerco di farvi percepire l'ha fatta comparire bella, e vi assicuro che lo è, almeno ai miei occhi.

Mi ero stancato di guardare. Io desideravo ardentemente che loro mi potessero notare, volevo un po' di quell'affetto che quella mamma stava dando alla sua piccola bambina. Volevo sentirmi bello. Così quel giorno feci piovere, donai alla bimba una dolce ninna nanna e la accompagnai nei suoi sogni con il rumore della pioggerellina provocava contro il vetro della finestra. Poiché quello era l'unico modo che conoscevo.

Chissà cosa può sognare una bambina così innocente, talmente pura che ancora ignora l'esistenza del peccato e non ne possiede alcuno.

Ricordo che qualcuno aveva detto:"il primo sonno è quello rivelatore, si percorre tutta la propria vita guardando al futuro"; allora mentre guardavo la bambina, di nuovo tra le braccia della mamma, dal vetro della finestra, sperai di essere nei primi sogni di quella creatura, di far parte del suo futuro.

Ora mentre ricordo il giorno della sua venuta al mondo, la guardo ed è sempre così bella, ha la bellezza della madre. Un'aurea la avvolge sembra portata dalla brezza che le accarezza il viso, neanche il sole davanti a lei riesce a donarle questa luce, la possiede, è sua. Pare quasi nuda come se i vestiti e la coperta che la coprono non riuscissero a nascondere la sua luce.

La guardo mentre osserva pensierosa i confini del nostro piccolo mondo, dalla veranda della casa in cui l'ho vista nascere. E' talmente assorta che se ,ogni tanto non sbattesse le palpebre, la scambierei per un morto.

Ora è sola, probabilmente i suoi figli nemmeno sanno ciò che le sta capitando e il marito nemmeno. Non so se ci viene spesso in questo posto, ma quando ci sono io c'è sempre. Ogni anno mostra aggiungere del peso sulle sue spalle. E' stanca, il mondo al di fuori di questo posto sembra opprimerla, ma non riesce a soffocare la sua aurea, non ancora, non oggi, ne domani. I suoi occhi non sono più forti come una volta e il loro grigio riflettono quello del lago dinnanzi a lei, Eppure è così bella ... la tristezza che le si legge negli occhi potrebbe fare a pugni con la sua aurea ...

Se solo fossi capace di scattare questa foto e farla durare fino all'eternità : lei probabilmente non mi lascerebbe, non mi abbandonerebbe in questo posto; perché lei se ne può andare ma io non la posso seguire. Io ho le catene ai piedi, ma non sono un detenuto, sono un impotente, solo la rassegnazione mi caratterizza e la consapevolezza di non poterla seguire. Ovunque vada io non sarò con lei, ma lei avrà me.

Racconto d'autunnoWhere stories live. Discover now