[Ita] Elegy (bxb)

Elegy

Disclaimer:
Questa è una storia yaoi (cioè boyxboy), quindi se non vi piace questo tipo di contenuto girate i tacchi.
lol

Personaggi (Per chiunque non abbia guardato/letto Haikyuu!!):
-Sugawara Koushi
-Daichi Sawamura
-Azumane Asahi
-Shimizu Kiyoko
-Professor Takeda (Takeda-sensei)

Quando incontrate un asterisco (*) controllate i commenti per una definizione :)

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"Che giornata..."
Pensai mentre mi crogiolavo nel sedile grigio del pulmino, muovendo incessantemente le mie gambe nella speranza di trovare una posizione comfortevole.

Sentivo tutti i miei muscoli tesi urlare di dolore come conseguenza della quantità enorme di tuffi che avevamo dovuto fare come penalità durante il ritiro alla Nekoma.

Ovviamente non ero il solo ad essere distrutto: infatti la maggior parte degli altri era già precipitata nel sonno.
Di conseguenza, l'ambiente era permeato da un silenzio tombale, rotto solo dal russare molesto di Hinata-kun e dal vociare di Takeda-sensei e Ukai-san proveniente dalla parte anteriore del veicolo.

Ma io non avevo abbastanza energie per prestare attenzione a quei rumori di sottofondo, quindi rivolsi la vista verso l'esterno, accostando la testa al finestrino e stringendo gli occhi per isolarmi in modalità risparmio energetico.

Nella distanza, il Sole si stava già eclissando al di sotto dell'orizzonte, conferendo al cielo una splendida e delicata colorazione giallastra, che sfumava verso un arancione meno intenso in corrispondenza del limitare della volta celeste.
Delle gocce di sudore stavano decorrendo rapidamente dalla mia fronte verso la base del mio collo.
L'uniformità del colore era troncata dalla presenza di nuvole sporcate da sporadiche sfumature plumbee disseminate lungo la loro superficie, che cavalcavano la brezza di terra con un dolce passo di lumaca.

Invece, nell'altra corsia, le auto parevano sfrecciare a velocità supersonica, cosicché sembrassero solo macchie di colori indistinguibili che correvano verso e poi oltre il nostro veicolo.
Le luci dei lampioni, ormai sul punto di accendersi, dissipavano nell'aria tiepida creando nitide scie di luce, per poi sfumare senza lasciare traccia della loro effimera luminosità.

Cercando di non dare troppo nell'occhio mi voltai all'indietro, verso Sawamura:
Era addormentato con la testa rivolta verso il vetro, mentre dal finestrino spalancato spirava un delicato venticello che scompigliava i suoi perfetti capelli corvini, agitandone le fibre in tutte le direzioni.
Iniziai all'improvviso a sentirmi stanco, come se quel fluire mesmerico mi stesse ipnotizzando, tanto da farmi spalancare la bocca in ammirazione.

Eravamo sempre stati migliori amici, ma, in cuor mio, volevo che le cose tra di noi cambiassero.
Insomma, lo amavo.
In ogni caso, ero sicuro che lui non avrebbe ricambiato i sentimenti che provavo per lui:
In effetti, non aveva mai esternato nulla riguardo alla sua sessualità e aveva una relazione molto intima con Michimiya-chan.
Mi avrebbe rifiutato di certo.