Cherry Marks

Capitolo IV

 Taehyung's point of view

Non sapeva cosa stava succedendo, Yoongi aveva iniziato a piangere e non sapeva cosa l'aveva reso così triste, gli aveva solo mostrato il suo albero di Natale, era davvero così brutto?

"Yoongi hyung? tutto bene?"

Yoongi rispose di si, sorridendo, e Taehyung ne capì ancora di meno, quindi nel dubbio lo abbracciò, sorridendo e lui non lo respinse, non fece come tutte le altre volte in quelle 8 ore a lavoro, anzi, sembrava quasi felice che lo stesse abbracciando.

Aveva capito una cosa: Yoongi era strano, ma quello strano buono, quello strano che gli piaceva.

Yoongi's pov

D'improvviso il telefono di Yoongi squillò, e lui si ridestò da quell'atmosfera dolce, allontanando Taehyung e rispondendo alla chiamata.

Era Hobi, si era preoccupato non vedendolo più tornare a casa, si erano dati appuntamento per le 10 a casa sua ed era l'1 inoltrata.

Yoongi si scusò velocemente con il collega, salutandolo e scappando per andare di corsa a casa dell'amico, dimenticandosi a casa di Tae il telefono.

Quando arrivò a casa di Hobi era affannato, aveva corso per prendere il taxi e questo era pure rimasto bloccato nel traffico a metà strada, obbligandolo a correre fino a casa.

"Ciao Hobi"

Un Hoseok tutto preoccupato fece capolinea alla porta, guardandolo con rimprovero

"Potevi avvisarmi se facevate tardi a lavoro... è ancora quel serial killer ad averti intrattenuto?"

Yoongi si tolse il cappotto e le scarpe, scivolando verso il bagno per farsi un altra doccia, aveva sudato e non gli piaceva sapere di fatica.

"Non proprio, un mio collega ha voluto che andassi a casa sua, pensavo mi sarei annoiato in realtà ho perso il senso del tempo... non è poi così male quel tipo"

Ormai Yoongi stava ragionando ad alta voce, mentre si spogliava, lasciando cadere a terra i vestiti

"Felice ti sia divertito hyung"

Si infilò subito sotto il getto d'acqua, rilassandosi.

Hoseok's pov

Urlò un "Felice ti sia divertito" in risposta, fingendo un entusiasmo che non aveva.... okay doveva ammetterlo, era geloso, Yoongi era solo suo, certo, poteva avere amici, ma uno che ti invita a casa sua appena vi conoscete non può voler solo essere un amico insomma... forse era lui che si faceva troppe paranoie, ma non sopportava che qualcun altro lo vedesse rotolarsi nelle coperte la mattina, il viso baciato dai raggi di sole, o che altri gli imprestassero i propri vestiti quando andava a fare la doccia da loro, anzi non voleva che facesse la doccia da altri, così eliminava pure il problema di preoccuparsi che qualcuno lo vedesse nudo oltre a lui.

Sistemò il divano per poter passare anche questa notte avvinghiati uno all'altro e quando Yoongi uscì dal bagno fece un lungo fischio, ridendo.

"Ti stanno proprio bene le mie cose hyung"

Doveva fare capire agli altri che era suo senza diventare esplicito con lui... come poteva fare...

"Solo perché sono tue baby"

"Sei tu qua il baby, Yoongi"

E se non stava attento rischiava anche di fargli intuire qualcosa.

"Ma se sono più grande di te!"

Yoongi gli rispose indignato, e lo era vero, considerando l'età e basta, lui era il maggiore tra i due. Ma restava un bambino per Hoseok.

"Sei un bambino sempre e comunque, smettila di mentire o un giorno verrai punito"

Gli rispose con un sorriso, che tendeva ad un ghigno, che faceva trasparire parte delle sue intenzioni, ma Yoongi non si girò verso di lui, e fortunatamente non lo vide.

Yoongi's pov

Gli piaceva scherzare con Hobi, era una delle poche persone con cui poteva essere sé stesso, senza preoccuparsi di cosa pensasse di lui.

Gli sorrise, lanciandosi sul divano e accendendo la televisione, cercando un film.

"Hobi, secondo te...."

"Si?"

Yoongi era reticente a chiederglielo o no, non sapeva molte cose in quel campo e non sapeva tanto meno come comportarsi, temeva di fare la figura del bambino.

"Secondo te qualcuno mai si innamorerà di me?"

Alzò il viso in sua direzione, gli occhi completamente sinceri, come erano poche, forse troppe poche volte.

Hobi iniziò a tossire, forse gli era andato di traverso qualcosa e Yoongi si alzò velocemente, andando a soccorrere l'amico che lo confortò con un breve "tranquillo va tutto bene".