6.20 - pills

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Le prime domande che vagarono per la mente del sedicenne quando aprí i suoi occhi, che apparivano neri come la morte da quanto le sue pupille fossero dilatate, furono: "Dove sono? Sono morto? No. Non ce l'ho fatta nemmeno questa volta."

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I dottori si incontrarono alle 8am per fare la loro solita riunione prima di iniziare la loro dura giornata di lavoro. Questa riunione serviva per scambiarsi le ultime novità riguardo ai pazienti e ad informarsi sui nuovi arrivati.

"Buongiorno a tutti, ho qua la cartella di tre ragazzi, un uomo e due donne, del quale oggi dobbiamo discutere. Come sempre iniziamo dai nuovi arrivati. Ieri sera, alle 9pm, è stato ricoverato un ragazzo di nome Harry Edward Styles, 16 anni, tentato suicidio." era il dottor Payne, capo reparto, a parlare. "Chi è stato qua ieri sera potrebbe fare un riassunto della situazione?"

"Dunque, al ragazzo è stato diagnosticato un disturbo bipolare all'età di 14 anni. Da piccolo ha sofferto di OCD, ma con le pastiglie che prendeva è sempre riuscito a tenerlo sotto controllo. Questa è la seconda volta che tenta il suicidio. La prima è stata esattamente un anno fa, il 20 giugno all'età di 15 anni, tentando di impiccarsi. I suoi genitori erano entrati in camera sua in tempo. Gli sono stata prescritte delle pillole leggermente più forti per l'insonnia, l'ansia e per stabilizzare il suo umore. Da quanto i suoi genitori sono riusciti a spiegarci, il ragazzo ha smesso di prendere il sertraline per circa una settimana rifiutandosi di prenderlo perché nel suo periodo euforico. A causa di questo rifiuto è ricaduto in uno stato depressivo molto grave ed è riuscito a prendere 10 delle pastiglie che solitamente gli vengono somministrate dalla madre proprio per evitare un incidente del genere. Quando Styles è arrivato qui abbiamo iniziato subito ad idratarlo con una flebo e abbiamo fatto delle analisi del sangue. Abbiamo trovato un alto livello di THC in esso, il quale avrebbe potuto interferire anch'esso con l'effetto delle pastiglie. Abbiamo ricoverato il ragazzo per tenere sotto controllo l'effetto delle pastiglie durante la notte e per il momento non si è ancora svegliato." a fare il riassunto fu il dottor Horan, l'ultimo arrivato e fresco di studi.

"Grazie per il suo riassunto Horan, ma la devo correggere: un'infermiera mi ha appena informato del fatto che il ragazzo si è svegliato durante la nostra riunione. Continueremo a parlare di lui più tardi, ti chiedo di andare a controllarlo prima di finire il turno, grazie per il suo lavoro. Ora passiamo a parlare degli altri ricoverati, datemi le nuove notizie su tutte le persone rappresentate su queste cartelle."

La riunione non duro ancora molto perché gli altri pazienti erano già conosciuti da tutti i dottori e c'erano poche novità.

to be continued...

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Sarò breve, tanto so per esperienza personale che nessuno leggerà questa parte haha

Dunque, questo è il mio primo lavoro, quindi vi chiedo di essere pazienti per un po' e lasciarmi abituare alla scrittura

Questo primo capitolo è solo un'introduzione per spiegare l'accaduto, so che è terribilmente noioso haha

Magari non tutti capiranno il linguaggio medico o il nome di certe pastiglie, non è così importante comprendere tutto, comunque se ci tenete su google trovate tutte le spiegazioni, non ci sono nomi inventati (oppure potete semplicemente chieder)... sono tutte cose che ho imparato da esperienze personali sul campo:)

Se mai ci sarà bisogno di una spiegazione di termini medici la segnalerò con un asterisco e metterò la spiegazione a fine capitolo

Spero che questa storia vi interessi almeno un po' per ora anche se non è ancora successo nulla in realtà

Ecco, sono già stata più lunga del dovuto, mi perdo sempre in un sacco di chiacchiere... dunque ci vediamo al prossimo capitolo; spero:)

Buona lettura

psychiatric hospital  ♡larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora