Prologo

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MELBOURNE, AUSTRALIA 

<e mi raccomando studia e comportati bene Mia e se c'è qualche problema telef->

 <insomma Susan è la millesima molta che le ripeti le stesse cose! >le raccomandazioni di mia madre vennero bruscamente interrotte da mio padre che come me era stanco di sentirle. 

<taci Richard! La nostra bambina sta crescendo, sta per lasciare il nido ed intraprendere il volo della vita>disse asciugandosi una lacrima. Mia madre è sempre stata una donna molto melodrammatica e poetica, forse è per questo che insegna filosofia al liceo.

<ricordati di telefonarmi appena arrivi! >mi impose Andrea, la mia migliore amica dai tempi dell'asilo, da quando le diedi un pezzetto della mia merendina. 

<Eh no cara! Deve telefonare al suo amato fratellone, la famiglia viene prima! >Venni abbracciata, anche se sarebbe meglio dire travolta, da quel ammasso di muscoli che è mio fratello maggiore Travis. Il mio sguardo cadde su l'unica persona che non aveva aperto bocca da quando eravamo entrati in aeroporto. 

<Hey Luke, ci sentiremo in videochiamata, okay? E poi dubito di trovare qualcuno migliore di te, gli americani sono dei montati! >gli dissi per sdrammatizzare la situazione prendendogli il viso tra le mani. Perchè pensavo questo degli americani? Beh, mio padre me li aveva sempre descritti così, con un odio tale da farmi accapponare la pelle,un odio di cui non sapevo l'origine. Infatti non fu molto contento quando gli dissi di aver accettato la proposta della University Of California. 

<Va bene, ricordati che ti amo Mia>quelle parole mi fecero nascere un sorriso sul volto <Ti amo anch'io Luke>gli risposi baciandolo.

<I gentili passeggeri del volo della Australia Airlines diretto a Los Angeles sono pregati di dirigersi al gate numero 5 per l'imminente imbarco! >la voce metallica di una hostess mi obbligò a staccarmi dal mio ragazzo ed a salutare velocemente tutti per non perdere il volo. 

Presi il piccolo trolley che mi aveva sempre accompagnato in ogni viaggio e dopo un ultimo abbraccio di famiglia mi incamminai verso il gate. Una volta salita sull'aereo ripresi contatto con la realtà, come se prima fossi stata in uno stato di trance:Io, Mia Lucy Finnigan, 19 anni, sbadata, inguaribile romantica, sarcastica e a volte stronza, ero su un aereo diretto a Los Angeles, dove avrei frequentato il mio primo anno di medicina alla University of California. Mi misi gli auricolari per estraniarmi dal tutto e tutti. Sorrisi, la mia nuova vita stava per cominciare. 

Angolo dell'autrice disagiata:Buongiorno! (o meglio dire buonanotte visto l'orario)Questa è la mia prima storia d'amore su wattpad, il prologo è un po' corto, ma i prossimi capitoli saranno decisamente più lunghi..e niente, non so cosa dire XD. Spero che la storia possa piacervi! 

Baci, l'autrice disagiata xxx





DIAGNOSI D'AMOREWhere stories live. Discover now