Soul Mates || TaeKook

7.

Wow. Allora, forse è una cosa un po' idiota ma devo sbrigarmi e mi sembrava anche una cosa carina.
So per certo, anche se non hai avuto il coraggio di scriverlo apertamente nemmeno sul tuo diario,che tu abbia una cotta per me.
Si, ho rovistato nel tuo zaino ma tempo fa ti avevo già visto con questo quadernino ed ero curioso.
Comunque, ci sono un bel po' di cose da spiegare.
Mi dispiace dirtelo ma il ragazzo che ti ha baciato quella sera non ero io, ma Jimin.
Si, il tuo migliore amico.
Era ubriaco. In realtà non sapevo esattamente se lo fossi anche tu o se lo avessi baciato volontariamente, ma lo avrei capito più tardi. Ho sempre pensato che ci fosse molta intesa fra voi due.
Il fatto è che quella sera stava per scatenarsi una rissa. Yoongi ha assistito al vostro bacio e ha incominciato a dare di matto. Si, il mio migliore amico ha una cotta per il tuo. Strano vero? Sembra un film.
Fortunatamente mi sono ritrovato al momento giusto e nel posto giusto perciò ti ho preso di peso e ti ho portato nella mia stanza.
Non credo tu possa ricordare qualcosa di quella sera. Credo tu fossi molto ubriaco o forse che reggessi veramente poco l'alcool. Punto sulla seconda perché non mi sembri proprio il tipo da ingurgitare una miriade di bevande alcoliche fino a scoppiare.
Sembravi totalmente l'opposto quando ti sei sdraiato sul mio letto e hai chiuso gli occhi. Pensavo stessi dormendo, stavo per aprire la porta finché un braccio non mi tira facendomi atterrare su qualcosa di morbido. Il tuo petto.
Non credo di essermi mai sentito così bene in tutta la mia vita. Potevo sentire il tuo cuore. Batteva forte. Come il mio. Sapevo che anche per te quella sensazione avesse preso di il sopravvento in quel momento. Di nuovo. Come praticamente tutte le volte che ci capita di avere un contatto visivo o un leggero e involontario sfioramento di mani.
Hai anche alzato un po' la testa e mi hai dato un bacio sui capelli. Non riuscivo a muovermi di un centimetro.
In realtà neanche volevo.
Fui però costretto da un rumore di passi e un bussare. Era Seokjin che ti stava cercando per accompagnarti a casa.
Dopo essermi accertato che lo Hyung avesse capito che non ci fosse nessuno e quindi se ne fosse andato, sono uscito, e non senza lasciarti un piccolo bacio, forse un po' al lato delle labbra. Forse eh.
Ti chiederai perché poi mi sono comportato in maniera così distaccata. Beh, come te volevo una spiegazione.
Anche se, in realtà, non c'era e non c'è niente da capire.
Ora però devo smetterla di scrivere e velocemente rimettere il tuo quadernino dov'era prima. Sento i tuoi passi provenire dal bagno di sopra.
Spero di parlarne faccia a faccia dopo che tu sia tornato a casa e abbia letto questa pagina.
Ah e comunque,
ti amo anch'io cretino,

Il tuo Jungkook

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Questo è il penultimo capitolo, ebbene si. No forconi e no mannaie a casa.