One

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-Ragazze, pausa.-

Il gruppo di ragazze che si stava esercitando a volteggio si disperse in un attimo come uno sciame di mosche.

Zelda e Cora, sfinite, presero la bottiglietta d'acqua e andarono a sdraiarsi sul quadrato.

Zelda girò lo sguardo: c'era Kade, come al solito, che saltava come un canguro sul trampolone.

Dio quant'era bello.

-Secondo te quanto tempo passa davanti allo specchio?- Chiese Zelda a Cora, rigirandosi verso di lei.

-Voglio dire, se io fossi così bella passerei ore davanti allo specchio a guardarmi. Come fa a trovare il tempo per fare tutto se si ferma a ogni specchio o vetrina per guardare quanto è bello?-

-Forse sei tu che lo guarderesti giorno e notte, magari lui non ne trae il piacere che ne trai tu.-

Zelda, insoddisfatta di tale risposta, si girò di nuovo a guardare Kade e rispose semplicemente:-Probabile.-

Kade rideva e scherzava con Gus e Martin, i suoi compagni.

-Sai che...- Zelda iniziò la sua solita frase aspettando che Cora le chiedesse incuriosita che cosa volesse dire.

-Cosa?- Ecco, ora poteva andare avanti.

-Il piccoletto laggiù, Gus, ha chiesto a Liza se io fossi interessata a lui.-

Cora si girò a guardare Gus:-Non è brutto.-

-Cora! Avrà dodici anni!- Ridacchiò Zelda.

-Kade quanti ne ha?-

-Diciassette, quasi diciotto. Non mi metto con i miei coetanei, figurati con quelli più piccoli! In ogni caso, il punto è che significa che ne avrà parlato con Martin e Kade.

-Non credo, perchè dovrebbe?- Cora interruppe le sue fantasie.

-Io lo dico alle mie amiche se mi piace qualcuno.-

-I maschi sono diversi. E se anche ne avesse parlato con Kade cosa cambierebbe?-

-Non lo so, nella mia testa era più emozionante di quanto non sia a parole.-



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