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Continuo a scarabocchiare su uno dei tanti fogli del mio piccolo blocco fogli da disegno, mentre mangio la mia insalata.

Alzo lo sguardo quando, la mia migliore amica: Crystal, sbatte con tutta la rabbia che ha nel corpo, il vassoio sul tavolo. «Che succede?» Ridacchio, osservandola per un attimo. «Succede che ho studiato per tutta la notte per il test di Chimica ed, ovviamente, sarà andato malissimo!» Incrocia le braccia sul tavolo e ci butta su la testa.

«Quando dici così mi aspetto già una A.» Le faccio l'occhiolino, quando alza la testa dalle braccia, e in cambio ricevo un'occhiataccia.
«Come va con Colton?» Mi osserva nel frattempo che definisco il disegno, da cui non riesco a staccare gli occhi. Sono davvero soddisfatta, questa volta.

«Come sempre..» Sussurro. Stare con Colton, per me, è diventata un abitudine, ormai. Dopo due anni uno sì abitua.. non credo di essere l'unica. La sento annuire e sistemo una ciocca dei miei capelli rossi, che ricade davanti ai miei occhi; a volte non li sopporto, decidono loro dove andare e non c'è verso per dargli una sistematina!

«Ti vedo molto concentrata, che disegni?» Non so perché, ma, ritiro subito il blocco sul mio petto, come sé fosse una cosa preziosa, da non fare vedere a nessuno. Come sé fosse un segreto.. «Scusa.. volevo solo vedere.» Sussurra, Crystal.

«Hey ragazze!» Dylan, un ragazzo che conosco sin dalle elementari, sì siede al nostro tavolo, insieme a Tyler: il suo migliore amico.
Il disegno! Chiudo il blocco e lo poso nella borsa, insieme agli altri libri scolastici.

«Hey!» Sorride con le guance rosse, Crystal. Cosa mi sono persa? «Ci sarete alla partita, stasera?» Dylan osserva entrambe e poi sì sofferma su di me. «Certo! Adoro osservarti, mentre stai seduto, comodamente, in panchina. Sei davvero bravo, sai?» Gli faccio l'occhiolino e dopo aver sentito Tyler sopprimere una risata, tiro Crystal dal polso, per andare via.

«Proprio non lo sopporti eh!» Ridacchia lei. «Potevi essere gentile e dire semplicemente: "si"!» Imita le virgolette con le dita. «Ti ricordo che sono fidanzata!» Sì ferma ed io la seguo a ruota, girandomi verso di lei, con le braccia incrociate sul petto. «Sul serio? Chi se ne frega! È solo un ragazzo che ti chiede se ci sarai ad una comune partita, non ti sta chiedendo di sposarti!» Sbuffa e mi oltrepassa, aumentando il passo.
Fa sempre così quando è arrabbiata.

«Oh e va bene! Più tardi gli manderò un messaggio..» Inizia a saltellare, contenta, verso di me, e mi stringe dalle spalle, continuando a camminare. «Questa è la mia Holland!»
· 6 Luglio 2018 ·
05:41

Perché sei bellissima, quando piangi.(IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora