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imjenny: di nuovo sul set di riverdale❤ 155,000 likes 0comments tagged lilireinhart
I N R E A L L I F E
JENNIFER MOSTRÒ il suo sorriso che aveva perfezionato in quei sei lunghi mesi. Nessuno sapeva ciò che aveva dovuto passare, da sola e senza nessuno che riuscisse a capire quel dolore al petto di ogni volta che vedeva Kj pubblicare una foto felice, come se non fosse successo niente.
Ora si trovava sul set, con un peso sul petto. Un paio di giorni prima voleva venire a lasciare la serie, o almeno essere solo una guest star, ma quando Lili si era presentata sotto casa sua con un broncio che non aveva mai visto sul suo volto, si era ricreduta.
Poteva affrontarlo, poteva affrontare anche questa sfida.
«Dove sei stata?» era seduta nel suo camerino, aspettando che la chiamessero. Lili era con lei, Madelaine non era in città e Camila stava girando le sue scene.
«In Australia.» poté dire finalmente a qualcuno dov'era stata, dov'era scappata per precisione.
«Da sola?» Jennifer annuì e chiudendo gli occhi e reprimendo le lacrime che volevano scendere, sentí le braccia di Lili avvolgerla totalmente.
Sfogò le sue ultime lacrime rimaste, non trovando il modo di dire altro.
Qualcuno bussò alla porta e capí che era arrivato il momento di affrontare Kj.
**
SI STAVA dirigendo verso di lui, per prima cosa lui aveva chiesto di stare da solo con lei, e preferì accettare, così almeno poteva urlarli contro in silenzio.
La stanza era dove leggevano le battute, un tavolo enorme al centro e lui appoggiato ad esso in fondo.
Sentí un bruciore allo stomaco, gli occhi —giá gonfi— le bruciavano.
Chiuse la porta alle sue spalle e aspettò.
Dopo pochi secondi si girò verso di lei.
Kj Apa spalancò lentamente gli occhi e rimase un attimo esterefatto dalla bellezza di Jennifer, d'altronde lei gli scoccò un'occhiata poco amichevole.
«Volevi vedermi in privato.» si mostrò sicura, ma lui riuscì a notare quella sfumatura di dolore nella sua voce.
Bella come una bambola di porcellana, lui l'aveva rotta e non era riuscito a trattarla bene.
Voleva urlarle che quelle voci erano finte, che ancora lui provava quei sentimenti per lei, ma sarebbe stata una bugia. Ciò che era successo non poteva essere cancellata e lei non l'avrebbe mai perdonato.
«Cosa vuoi?» continuò lei, notando il silenzio di lui. Te, pensò.
«Chiederti scusa.» lei sembrò sul punto di andarsene, ma non lo fece.
«Ormai quello è passato.»
«Perdonami allora.» lei non rispose ed allora lui si avvicinò a lei, ancora ed ancora, mentre Jennifer indietreggiava.
«No, non ti perdonerò Kj!» e a quel punto urlò, premendo le mani sulle tempie.
«Perchè?»
«Perchè mi hai tradito! Ti rendi conto? Come posso perdonare un tradimento? Come?» disse, sul punto di scoppiare a piangere.
«Ritorniamo amici.» lei scoppiò a ridere, preferì ridere che piangere.
«Patetico! Sei patetico! Non ti perdonerò mai capito? E sai perché?»
Non rispose, si passò una mano tra i capelli e sospirò.
«Perchè ormai tutti mi deludono, tutti tradiscono e incombono sul peccato. Ma tu eri quel qualcosa che potevo avere per me, eri innocente e finalmente qualcuno che non mi avrebbe mai tradito.» respirò profondamente.
«Kj, mio padre ha tradito mia madre, il mio primo ragazzo mi ha tradito e tanti altri tradimenti nella mia fottuta vita.» Jennifer posò una mano sulla guancia di Kj e chiuse gli occhi.
«Ci vediamo in scena.» disse, uscendo dalla stanza e lasciandolo solo, con la mano sulla guancia.
