Amami o faccio un casino)// thomsi

chapter 4

Prima di iniziare volevo scusarmi per l'assenza, ogni giorno aggiornerò e faro altri capitoli di seguito cosi da non lasciarvi senza.
Spero che la storia vi piaccia, e commentate, ciauu.

Simona pov's

Inizio a mangiare, i miei oggi partirono per Venezia per un lavoro importante.
Mia mamma mi lasciò una lettera sul tavolo.

Ciao tesoro!
Come sai, io e tuo padre oggi siamo partiti a Venezia per un lavoro davvero importante. Prima che partivamo, ti ho lasciata un salvadanaio con dei soldi, e ti abbiamo lasciato anche le piadine, quel cibo che adori tanto.
Ciao tesoro, abbi cura di te e buona fortuna con la scuola, scrivimi e chiamami qualche volta, ritorneremo!❤️

Gia', mi mancano, volevo raccontare a i miei genitori ciò che mi era successo oggi, loro mi avrebbero' capito subito, mi avrebbero' anche dato dei consigli..
Visto che ero completamente sola a casa, dicisi di chiamare a Thomas.
Digitai il suo numero e iniziai a chiamarlo, per fortuna rispose subito.

Chiamata tra Thomas e Simona.

Thomas:Simo? Ciaooooo.
Simona:ciao...
Thomas:che hai? Non ti vedo ancora ripresa del tutto..
Simona:no niente, tranquillo. Comunque volevo chiederti se volevi venire a mangiare da me adesso.
Thomas:Si certo! Arrivo subito!
Simona:ok, ciao Thomas..
Thomas:ciao cucciola.

Fine chiamata.

Awwww, adoro quando mi chiama cucciola,
Iniziai a fare le piadine, sapevo che lui adorava le piadine prosciutto e salame, cosi gliele feci prosciutto e salame.
Io invece, me le feci mortadella e formaggio. Le adoravo.

Tra due minuti Thomas doveva essere già da me, cosi, le piadiane erano pronte e decisi di metterle sul tavolo.
Dopodiché, decisi di andare in bagno e iniziai a fare una cosa che non avevo mai fatto.
Iniziai a tagliarmi, 2-3-5-7-9 tagli, e ancora continuavano, adoravo vedere il mio sangue scendere, bruciava un po', ma dovevo abituarmi, perché decisi di farlo più spesso. Solo per sfogarmi..

Suonano il campanello, "Cazzo!" Era Thomas, non volevo che mi vedeva in quel modo, allora mi lavai in braccio. Dio se bruciavano. Le mie lacrime iniziarono a scendere per il bruciore..

Mi lavai la faccia, mi asciugai e andai ad aprire a Thomas.

Thomas pov's.

Thomas:che strano, di solito mette meno di un secondo ad aprire.

Mi aprii', o alleluia.

Simona:ciao..
Thomas:ciao..
Li lasciai un bacio sulla fronte.

(All'inizio del capitolo vi ho messo una canzone, che si intitola "Sad song" appena vi dico di metterla potete leggere il capitolo con la canzone)

(Potete mettere la canzone, e se non vi va mettetela dal vostro telefono se c'è l'avete, e se non ce l'avete scaricatela)

Thomas:Come stai?
Simona:Bene..
Thomas:uhm.. sicura?
Simona:si certo..

Mentre seguivo Simona per andare in cucina intravidi il suo braccio, visti qualcosa che non volevo vedere mai.. TAGLI!?

Thomas:Simona cazzo!
Simona:dimmi..
Thomas: SPIEGAMI COSA SONO QUEI TAGLI!

Simona pov's.

Dio, e ora cosa faccio.?

Simona:VUOI SAPERE LA VERITÀ? ME LI SONO FATTA PRIMA CHE TU VENISSI, AVEVO BISOGNO DI SFOGARMI. NON HO NESSUNO OK? SONO SOLA, SOLA COME UN CANE.
IL RAGAZZO CHE... C-CHE AMO CIOÈ TE, NON MI VUOI, E VUOI SAPERE LA VERITÀ? MI MANCHI CAZZO! MI MANCANO I TUOI ABBRACCI, MI MANCHI TE, QUELLO CHE ERAVAMO UNA VOLTA. MI MANCHI SOPRATTUTTO TE CHE ERAVAMO ANCHE INSEPARABILI, AVEVO BISOGNO DI SFOGARMI QUINDI DECISI DI TAGLIARMI, E HO ANCHE DECISO DI DI FARLO PIÙ SPESSO! MI SENTO BRUTTA SONO UNA MERDA OK?, SONO INUTILE, UN ERRORE UN DISASTRO. OK? HO SOLO BISOGNO DI TAGLIARMI! ADESSO CHE SAI LA VERITA', CONTENTO? IO NON STO BENE, O SONO UNA PERSONA CHE A BISOGNO DI UN Po' DI AMORE E DI AFFETTO, UNA PARTE DI ME VUOLE CAMBIARE VOGLIO FARE LA ACIDA LA STRONZA, MA NON CI RIESCO. (TRATTO DA UNA STORIA VERA).. E MI MANCHI.

dissi tutta d'un fiato, mi accasciai a terra, guardai i miei tagli e iniziai a piangere, le lacrime dal blu diventarono nero scuro (ho usato la fantasia).

Iniziai a singhiozzare Thomas si mise vicino a me e inizio ad abbracciarmi io lo strinsi e le mie lacrime iniziarono a scendere sulla sua spalla bagnando la maglietta. Dio se mi era mancato..

Lo strinsi di più a me, piansi di più e iniziai a singhiozzare.

Thomas:Simo.. lo sai che se hai bisogno di qualcosa ci sono ok? Anche se hai bisogno di sfogarti. E se hai bisogno di piangere hai la mia spalla per sfogarti. E non sei una merda e neanche un disastro o un errore, non sei brutta sei bellissima. E poi non sei sola, hai me. E smettila di tagliarti che mi fai stare male..

Simona: grazie. Sei unico..
Thomas:e tu sei unica, sei mia e sono il tuo amore non ricambiato,ma sei la mia vita.

Una lacrima mi scese.

Thomas:dai cucciola.

Mi abbracciò, mi sentivo sicura tra le sue braccia.
Era tutto quello di cui avevo bisogno.
Thomas:e poi tu avrai per sempre il mio affetto.
Simona:Si..
Thomas: beh, adesso andiamo a mangiare.
Simona:sii..

Thomas pov's.

Thomas: ma i tuoi?
Simona mi da una lettere e dice"leggi", quindi i suoi sono partiti per Venezia.
All'improvviso mi ricordai di una cosa.

Thomas:IDEA!
Simona:cosa?.
Thomas: i miei ieri sono partiti anche loro per l'America sempre per lavoro. Ti va se vengo a stare con te qui a casa tua? Anche per non farti stare da sola.
Simona:okay

La vidi che fece un sorrisetto, io adoro i suoi sorrisi.

Andammo in cucina e iniziammo a mangiare.
La vidi tremare.
Thomas: perché tremi?
Simona:ho freddo
Thomas: dov'è la giacca che ti ho regalato?
Simona:me la prendo io
Thomas: no io, dov'è?
Simona:e sopra il mio letto, grazie
Thomas:prego

Andai a prenderle la giacca e trovai la lametta sporca di sangue quando si era tagliata, la ruppi e la buttai dalla finestra dove c'era la strada.

Andai in cucina

Thomas:tieni
Simona: grazie

Simona pov's

Mi alzo per mettermi la giacca quando Thomas mi fermò

Thomas:faccio io
Simona:awww, grazie
Thomas:di che
Gli allaciai la giacca e infine gli desi un bacio sulla fronte.
Finimmo di mangiare e cosi decisimo di uscire, andammo al Mc. Donalds andammo in un po'di negozi, e infine. Andammo da tally weil, dove lui mi ha comprato una collana bellissima a forma di cuore dove c'era la sua iniziale, la T che lui mi aveva messo la collana nel collo.
Era sera e decisimo di andare a dormire, lui aveva già portato le sue cose da me per vivere con me.

Spazio autricee

1039 parole!
Non avevo mai fatto un capitolo cosi lungo, d'ora in poi farò i cpaitoli di questa lunghezza, comunque Simona sarei io, si.
Comunque, tengo a precisare che non mi taglio.
Detto questo spero che il capitolo vi piaccia, commentate, ciauu (ditemi quale e stata la parte che vi a emozionato di più in questo capitolo)ciauu