Roses.

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roses

Ciao a tutti, piacere mi chiamo Lorenzo ma tutti i miei amici mi chiamano Lolo, ho appena compiuto 18 anni, e ho molti amici, (10 i miei preferiti) mi sento un ragazzo fortunatissimo ad aver trovato la compagnia giusta di persone che stanno sempre al mio fianco.

Faccio la 5° liceo a Padova perchè sono stato bocciato, mi piace una ragazza che sta in classe con me, mi piace... non so ancora se questo termine sia adatto. Ho una sorella di 8 anni più grande di me (26 anni) che si chiama Marta e un fratello più piccolo che si chiama Elia, di ha 13 anni, vado d'accordo con tutti e due ma preferisco Elia...

Erano appena finite le vacanze di Pasqua e fra 2 giorni si saremmo tornati a scuola, entrai in classe e vidi Dalila! quella che mi piaceva (o meglio, pensavo mi piacesse) le scambiai due parole: "Hey ciao... come hai passato le vacanze di Pasqua?" Dalila: "Bene dai, abbiamo invitato tutti i parenti quindi abbiamo finito alle 3 di notte hahaha" la sua risata mi travolse, e mi misi a ridere anch'io senza un apparente motivo... poco mi disse: "Se vuoi domani sera usciamo, andiamo al chiosco, c'è laura e altre due mie amiche" io non vedevo l'ora!! Dissi di sì.

La giornata passò lunghissima, la mattina dopo feci le mie solite cose, mi svegliai feci colazione e andai a scuola, li trovai Dalila e ci salutammo, passarono 6 ore con le solite interrogazioni e lezioni pallosissime, eccetto inglese quello lo amo! andai a casa feci le solite cose giocai con la play con mio fratello perchè mi annoiavo (di solito non gioco mai) mio fratello vinse

"Hahahah sei froociooo ho vintoo ho vintoo" disse lui

subito rimasi incredulo perchè non gli sentii mai dire quelle parole...

"Scusa ma dove l'hai sentita quella parola?" dissi io

"A scuola, ovunque ti giri senti gridarlo scherzando" disse Elia

"Si ma per qualcuno potrebbe non essere uno scherzo, ed offendersi sul serio!" dissi io

"Ok scusa non lo dirò più..." dopo quella volta non ci pensai più.

Andai a farmi una doccia e prepararmi, mi misi una maglietta bordeaux e una felpa perché fuori vidi dei lampi avvicinarsi, andai a piedi perchè è vicino a casa mia, quando mi ritrovai lì c'era solo lei, ci salutammo un po' freddi per l'imbarazzo e mi disse che le sue amiche non sarebbero venute perchè all'ultimo non avevano un passaggio, *oh ma che peccato* pensai così l'avrei avuta tutta per me quella sera!

Ci sedemmo e ordinammo da bere, iniziammo a parlare di come vanno le cose in generale, di che lavoro vorremmo fare finita la scuola, di come va in amore, lei dice di essersi appena lasciata da una storia di 1 anno, conosciuto grazie a una compagnia, nello stesso gruppo di amici c'è un ragazzo che le interessa capelli un po' mossi, alto 1.80, leggermente muscoloso e occhi grigi... Veramente un bel ragazzo da come lo descrive lei, un vero gentleman con le donne, patito dello sport e bravo anche a scuola, insomma andava di bene in meglio ogni volta che diceva qualcosa su di lui, mangiammo continuando a parlare di un sacco di cose.

Quando la serata finì uscimmo a fare 2 passi, ci fu subito una folata di vento fredda, facendo presagire che sarebbe arrivato un temporale, mi misi la felpa e andammo verso il centro e li... Dalila corse incontro a un ragazzo per abbracciarlo, incontrammo lui, Vale! il famoso ragazzo bravo in tutto, la descrizione combaciava perfettamente a come lo aveva descritto! sembrava un Dio greco, mentre loro parlavano io rimasi a fissargli gli occhi, ce li aveva veramente grigi! Di un grigio scuro, erano bellissimi... Andai in oca, così tanto da non vedere che lui stava tenendo la sua mano alzata dicendo:

"Piacere Valerio" non avevo sentito, che figura aiuto! Mi ripresi

"Si scusami ciao piacere Lolo... ehm scusa Lorenzo"

Lui rise di gusto come se gli stessi simpatico, e risi anch'io ma guardandolo fisso nei suoi occhi grigi... Ma cosa mi stava succedendo? Mi stava stregando! Non era possibile... Lo conoscevo da così poco tempo!

"Comunque noi stiamo andando alla festa a casa di Dario, se vi va di venire siete i benvenuti..." noi accettammo subito.

Saliamo nella macchina di un amico di Vale, Dalila si sedette davanti vicino a Marcello (l'amico di Vale) io di dietro di fianco a Vale... aveva un mazzo di rose bianche in mano, magari doveva darle a qualcuno che ci sarà stato alla festa, "che gesto carino" pensai, era simpaticissimo, faceva continuamente battute da far ridere tutti, era proprio una persona che non si scorda facilmente. Arrivammo a casa di questo Dario, entrammo e ci accolse Dario

"Ah, tu devi essere Lolo e tu Dalila giusto?" ma come faceva a sapere il mio nome? Magari gliel'avrà detto vale quando stavamo per arrivare...

Facemmo il giro di presentazioni con tutti quelli che c'erano, io mi misi su un divanetto a guardare Instagram, mi misi a vedere un video interessante ed ero così preso che non sentivo nient'altro attorno a me, tutto d'un tratto sentii:

"Lolo quindi... Che mi racconti?" vale si era seduto di fianco a me

"Niente di che, vorrei iniziare a fare la patente, tu invece?" notai che teneva ancora il mazzo di rose bianche tra le braccia

"Ma, io la stavo iniziando ma poi stavo facendo anche dei corsi di fotografia e allora lasciai perdere" disse Vale, *fotografia, interessante!* pensai

"Per chi sono quelle rose?" chiesi

"per un..." non finì la frase che venne trascinato da dei suoi amici a giocare a obbligo o verità lasciando il mazzo di rose lì, sul divanetto di fianco a me, io restai lì... dopo poco mi chiamò mia mamma e dovetti andare e, non so per quale motivo presi una rosa bianca dal mazzo e la annusai, Valerio era girato di spalle quindi non vedeva... Io me la infilai dentro la manica, mia mamma era fuori ad aspettarmi e guardai fuori dalla finestra, c'era un vento fortissimo con tuoni e lampi Valerio si girò, mi vide guardare la finestra con aria preoccupata, si alzò, prese il suo ombrello

"Ti serve qualcosa?" con un sorrisino nella faccia

"No no grazie sto bene così tanto mia mamma è dall'altra parte della strada..." dissi io

"Dai su non fare complimenti" disse Vale

andammo fuori e pioveva a dirotto! C'era una tettoia appena fuori casa

"Grazie" dissi io.

"Non c'è di che" disse Valerio.

Restiamo fermi sotto il suo ombrello,

"Nei film di solito si baciano sotto la pioggia, ma non è uno di quei casi hahah" disse Vale e io arrossisco e rido insieme a lui...

"Allora ciao! Mi ha fatto piacere conoscerti"

"Anche a me Lolo" dice Valerio,

corro dall'altra parte della strada, entro in macchina di mia mamma

"E quello chi era? un nuovo amico?" con un sorriso sulla faccia,

"Nessuno" dissi.

Quanto mi sbagliavo...

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⏰ Last updated: Oct 06, 2018 ⏰

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