VERSO L'EDEN (2)
"Se avessi un fiore per ogni volta che ti penso , potrei camminare nel mio giardino per sempre..."
...ogni singolo momento , dal fatidico incontro con Richard - il ragazzone dai capelli ricci , lei non aveva fatto altro che pensare a lui, ai suoi occhi verdi , ai suoi tratti mascolini ben definiti , alle sue spalle possenti e al suo odore ..quel l'odore che tanto l'attirava ..come se un filo invisibile la portasse irremissibilmente a lui, al suo aroma, al suo profumo .
Lo aveva persino sognato ...
Si trovava in macchina, diretta verso la sua famiglia. La loro dimora distava poco più di un'oretta dalla sua . Era immersa nella campagna ..Jennifer amava con tutta se stessa quella casa, forse per il suo stile rustico o forse perché è stata la sua culla per tutta l'infanzia - vissuta felicemente - e per la sua adolescenza - vissuta altrettanto felicemente .
Era un po' nervosa e al quanto in ansia per l'imminente incontro , era da tempo che non faceva visita a loro. Le scuse più approssimative erano che non poteva perché aveva diversi impegni colloquiali , o che era ammalata o che era fuori con amiche . Beh non era vero , semplicemente non aveva voglia di vederli, di sorbirsi critiche e tanta altra robaccia che a volte i genitori fanno o dicono.
Ma in fondo lo fanno per noi, fanno tutto per noi ..e noi , stronzi quali siamo , ripaghiamo loro in questo modo ..
Forse per il senso di colpa, o forse per la voglia irrefrenabile di vederli , di stringerli forte e di parlarli ..decise di andare a trovarli proprio quel giorno, proprio quella domenica di settembre .
La dépendance era di fronte alla casa padronale , appena oltre il vialetto. Per decenni aveva assolto con onore alla funzione di pollaio , ed era stata la prima struttura che aveva sistemato i suoi , trasformandola in una confortevole , benché essenziale , camera - salotto per John, suo padre , Carol, sua madre e Ethel , sua sorella minore.
Suonò una volta al campanello e busso due volte , come usava fare prima- quando viveva ancora là.
<<piccola mia>> L'abbraccia la madre, è sempre stata molto melanconica nei rapporti - soprattutto con i figli. E
soprattutto ..protettiva , a volte quasi invasiva ; ma pur sempre un buon genitore.
<<ehi , come va?>> Dal tono di voce usato da Jennifer si può ben notare la sua 'timidezza', ogni volta che incontrava - o andava semplicemente a trovare - persone di sua conoscenza diventava , in modo inspiegabile , impacciata .
È il suo carattere, ma non è sempre stata così .. Da piccola è sempre stata una bambina schietta , non si faceva problemi a dire se la cosa proposta , o detta le andava a genio o no. Beh , da un estremo all'altro .
<<ma dov'è la mia sorellona!!>> Urla Ethel dalle scale . Cavolo ..in questi mesi è cambiata , si è fatta crescere i capelli castani , poco poco raggiungono i miei.
Appena finisce la scalinata balza tra le sue braccia ,il suo odore di vaniglia ...Jennifer ha sempre adorato la sua essenza naturale . In realtà ha sempre amato tutto di lei , dal suo carattere sfrontato al suo aspetto fisico.
Da piccola le invidiava i lunghi capelli castani e i grandi occhi verdi . 'Tutta sua madre ' le dicevano . Mentre Jennifer aveva dei lunghi capelli mori , sembravano di seta al
contatto..erano ricci, ma molto molto morbidi, quasi di velluto. E gli occhi ...li ha sempre odiati , ha sempre odiato sia la forma che il colore dei suoi occhioni; erano marroni intorno all'iride e verde, un verde marcio, nella parte restante ...A seconda del tempo e dell'umore il colore poteva assumere tonalità più chiare o scure , erano cangianti .
Ritornando alla forma, i suoi occhi erano grandi si , però si assottigliavano leggermente alla fine ..sembrando così 'di stampo ' orientale ..le sue gemme marroni erano un poco a mandorla, ai suoi piaceva questa sua particolarità , questo suo essere diversa , unica ..
'Tutta suo padre ' le dicevano .
~
Mhh...questo profumo , mhh..si questo è il profumo dell'indipendenza . È il profumo più buono che di possa odorare da adolescente . Niente genitori alla calcagna, niente fratelli e sorelle ficcanaso - non sempre , ma a volte succede , sei sola , libera da tutto e tutti ed era una sensazione fantastica ...questo stava provando Jennifer appena tornata a casa, nella propria casa. Era contenta della visita che aveva fatto si genitori e alla sorella , anche perché sotto sotto le mancavano , ma era così sollevata di tornare nel suo appartamentino. Lo ha amato subito , come si suol dire : ' è stato un colpo di fulmine, un amore a prima vista '.
Era semplice , niente di stravagante . Adatto alla sua personalità , penserete ..e beh vi sbagliate, o forse sono semplicemente io che sbaglio , che ho sbagliato a non dirvi che lei si , era una principessa ..però lei era particolare , era unica .
Nessuna principessa usciva di notte con la sua moto fiammante- nera - per correre nelle strade di periferia ; e beh , lei lo faceva , eccome se lo faceva . Amava farlo , amava schizzare tra lunghe strade , amava la scossa di adrenalina che le dava correre ..semplicemente [*]amava la sua moto. In pochi sapevano della sua passione , in realtà solo due persone sapevano della sua 'bambina ' - come soleva chiamarla Jennifer : sua sorella Ethel e Jack , il suo amico al caffè.
Lei si sentiva una principessa , una di quelle un po' bizzarre ..le piaceva paragonarsi ad Atena , anche se erano fin troppo diverse.
Minerva - o come si suol chiamarla Atena - che presiedeva la guerra dal punto di vista pratico e tattico ; era la Dea della ragione , della saggezza , della prudenza e non a caso : Atena era nata dal cervello di Zeus..
Era amato e venerata ( anche Jennifer veniva 'amata ' dal piccolo paesino per la sua dolcezza e per il suo comportamento affabile con le persone , una ragazza modello ) aiutava artisti , poeti e filosofi , ed è un simbolo femminile di altera bellezza , decisione , capacità e intelligenza. Non che fosse perfetta ...era permalosa e non sapeva perdere, in poche parole era orgogliosa .
Piena di sé. Colma di ego.
Jennifer non era proprio così , anzi non era sicuramente un simbolo femminile per la sua piccola cittadina, la sua bellezza non veniva invidiata ( a parer suo ) ..e non era nemmeno molto decisa nel prendere provvedimenti , anche se piccoli.
Però era , anche se un minimo , orgogliosa. Non lo dava a vedere a nessuno ..ma lo era, in profondo lo era , ed il bello é che riusciva a scovare da sola quel difetto che però , a detta della gente a lei conosciuta , non esisteva , era frutto della sua immaginazione.
Ed era molto permalosa ..fin da piccola . Quello era un difetto riconosciuto all'interno della famiglia , e John - il padre-spesso giocava su questo , punzecchiandola di tanto in tanto .
Alla gente sembrava una brava ragazza, una piccola principessa fatta donna, ma lei non era così ..voleva farlo sembrare ..
Da piccola era mira di scherzi pesanti da parte di bulli, le rubavano la merendina dallo zainetto preparato accuratamente da Ethel, la madre .
Forse questi ripetuti avvenimenti l'hanno fatta cambiare , ma lei non era così ..lei ..no lei non era così ..
E soprattutto : lei credeva seriamente alle fiabe? Credeva di poter diventare una favolosa principessa?
....non penso.
Lei ha fatto tutto questo per diventare qualcun che non era , che non é mai stata nel suo spirito ..non era la vera ' lei ' quella .
......
Holly