L'era di internet e degli smartphone, dei social network e dei forum digitali, ha dato ulteriori armi in mano ai bulli, pronti a intuire le risorse della rete, come un luogo virtuale, ma concretissimo, dove compiere atti violenti. Per gli adolescenti delle società tecnologicamente avanzate, Internet rappresenta infatti un contesto di esperienze e socializzazione irrinunciabile. Tuttavia le nuove tecnologie nascondono lati oscuri, come ad esempio l'uso distorto e improprio che ne viene fatto per colpire intenzionalmente persone indifese e arrecare danno alla loro reputazione, facilitato dall'anonimato e dalla potenziale diffusione planetaria delle offese. A questo proposito, è stato coniato il termine "bullismo elettronico" o "cyberbullismo" (cyberbullying nella letteratura anglofona) per definire un atto aggressivo, intenzionale, condotto da un individuo o un gruppo di individui usando varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel tempo contro una vittima. Il bullo può agire, ad esempio, pubblicando fotografie, video o informazioni private della vittima, divulgando maldicenze attraverso messaggi di testo con il cellulare o con la posta elettronica, oppure mettendo in atto minacce ripetute tramite il cellulare o gli strumenti elettronici.
SPAZIO AUTRICE:
ECCO RAGAZZI QUESTO È IL CAPITOLO CHE RIGUARDA IL CYBER-BULLISMO....SPERO CHE VI PIACCIA
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NO AL BULLISMO!
RandomIn questo libro scriverò cos'è il bullismo...racconterò anche storie di ragazzi pullizzati....ragazzi il bullismo è una cosa seria!