Già dopo il quarto bicchiere Jimin aveva perso il controllo delle sue parole e delle sue azioni,ed i ragazzi nel bar non persero l'occasione per tempestarlo di domande rendendolo il centro dell'attenzione .
In pochi minuti aveva svuotato il sacco
"Quindi non hai mai avuto un ragazzo? Vuol dire che sei ancora vergine ?" Chiese Jangjun con la sua solita delicatezza,ma in fondo tutti se lo stavano chiedendo.
Jimin prese un altro sorso del suo -qualunque cosa fosse- e sospirò."La mia è una famiglia Cristiana,essere gay è tanto sbagliato quanto uccidere qualcuno...avevo troppa paura di essere respinto dalla mia famiglia per trovare un ragazzo..."
Nonostante fosse ubriaco i discorsi di Jimin erano molto chiari."Non vorresti provare?" Chiese Yoongi incredibilmente vicino al volto del ragazzo lasciando tutti a bocca aperta per come fosse stato diretto.
Le sue intenzioni erano palesi.
Probabilmente anche Jimin le aveva capite,abbassò lo sguardo cercando di coprire il rossore sul suo viso con i capelli e mugugnò annuendo leggermente "Uhm".Jimin non avrebbe mai risposto così se non fosse stato per l'alcol e per il senso di libertà che provava in quel luogo. Si sentiva più a sicuro in quel posto che a casa sua,forse perché lì erano tutti come lui.
Dopo un oretta era l'orario di chiusura e Yoongi portò Jimin a casa con se. Il più piccolo dei due era così in imbarazzo da non riuscirlo nemmeno a guardare,si accontentava dell'ombra proiettata dai lampioni.
Yoongi girò le chiavi nella serratura due volte prima di aprire la porta.
"Il mio coinquilino è uno un po' fissato,puoi levarti le scarpe prima di entrare?" Gli disse guardandolo in viso facendolo arrossire mentre posava le due scarpe all'ingresso.Il più giovane fece come gli era stato chiesto per poi chiudersi la porta dietro provando a non fare rumore.
Yoongi lo afferrò per il polso e lo guidò per la casa.
"Vuoi dell'acqua?" Chiese ottenendo un mugugno in risposta e se lo portò in cucina."Dio Santo ragazzi,non sul tavolo!" esclamò il ragazzo passandosi una mano nei capelli verde acqua non appena accese la luce e vide il coinquilino pomiciare sul tavolo con un altro ragazzo .
"Ti stavamo aspettando" disse il suo coinquilino asciugandosi della saliva sul mento con il dorso della maglietta."Già lo vedo...comunque scusate ma stavolta passò " indicò con il mento Jimin che era timidamente nascosto dietro la porta della stanza mentre gli prendeva una bottiglietta d'acqua dal frigo
"Non ci presenti nemmeno?" Disse l'altro ragazzo facendo roteare gli occhi a Yoongi
"Jimin loro sono il mio coinquilino Jin ed un nostro amico,Namjoon"
Pronunciò la penultima parola in tono un po' incerto,neanche lui era certo di come definire il loro rapporto.I tre ragazzi si salutarono con un cenno della testa
"Uhm...adesso noi andiamo,diver-"
"Aspetta" Namjoon bloccò Yoongi ancor prima che finisse la sua frase
"E se stavolta ne fossimo in quattro?" Chiese guardano il più giovane "ti va di provare?"
"No" disse Yoongi non dando a Jimin nemmeno il tempo di pensarci."Perché sei geloso? È tutto tuo?"
Disse il coinquilino del ragazzo avvicinandosi a Jimin
"Oh andiamo,sapete che mi piace giocare con voi,ma è la sua prima volta"
Gli rispose Yoongi avvicinando i loro visi .Nel frattempo Namjoon continuava a persuadere il ragazzo sussurrandogli all'orecchio
"Puoi essere tu il centro,ti prometto che saremo delicati,a nessuno di noi piacciono le cose violente,lascia che ci prendiamo cura di te".Ancora una volta il senso di libertà e l'alcol che aveva bevuto lo portarono a fare qualcosa che normalmente non avrebbe mai fatto.
"Va bene" disse guardandosi le mani,ormai erano già sporche.Gli altri due ragazzi si girarono verso di lui
"Sei sicuro?" Chiesero all'unisono ma con toni differenti,il minore si limitò ad annuire .Sul viso di Namjoon comparve in sorriso pieno di malizia, lo afferrò per il polso e lo portò nella camera da letto che solitamente usavano per i loro giochi come se fosse stata casa sua mentre i veri inquilini erano più dietro di qualche passo che si sussurravano qualcosa alle orecchie.
La camera era molto più grande di quello che Jimin si aspettava, al centro era posto un letto matrimoniale.
"Vieni " disse Yoongi stendendosi sul letto e tirando con se Jin che gli cadde addosso.Namjoon che era rimasto vicino al ragazzo lo avvolse da dietro mettendogli le mani sotto la maglietta per poi levargliela.
Le orecchie di Jimin si fecero ancora più rosse di quello che già erano per l'imbarazzo,era a petto nudo davanti ai TRE ragazzi con cui avrebbe fatto sesso di lì a poco,non dovrebbe essere così nervoso,vero? pensò tra se e se.
Mentre Jimin ripensava alle sue insicurezze Namjoon lentamente lo spinse sul letto per poi sedersi sopra di lui."Aspetta" disse Jin alzandosi da Yoongi
" Non vorrai iniziare senza di noi?"Il ragazzo si levò la maglietta rivelando un corpo degno di una divinità con delle spalle larghe che ispiravano sicurezza per poi spingere l'altro più indietro per mettersi sul minore. La scena fece sorridere Yoongi che si avvicinò anche lui iniziando a lasciare baci sul collo di Jimin. Ecco era iniziato.
Il minore si sentiva a disagio sotto il il tocco delle labbra del ragazzo e delle mani degli altri due che avevano iniziato a toccarlo,ma allo stesso tempo era eccitante. Namjoon gli passò la mano sul cavallo dei pantaloni facendolo fremere.
Lentamente Yoongi stava salendo per il suo collo,prima che se ne rendesse conto le loro labbra si erano incontrate.
Il più esperto chiese accesso picchiettando con la lingua ottenendo subito il permesso.Quella era la prima volta che un uomo toccava Jimin o che lo baciava,era una sensazione così nuova,così piacevole.
Sì,trovava strano e imbarazzante farlo con tre ragazzi diversi contemporaneamente ,ma per sua fortuna dopo quel bacio tutti i suoi ricordi di quella notte divennero confusi,probabilmente a causa dell'alcol. Non sapeva nemmeno chi era stato a penetrarlo,a portargli via la sua verginità e onestamente parlando gli andava bene così.