Capitolo 3

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Vado a mangiare qualcosa nel bar dell'aeroporto.
Ho preso un panino con le uova e il bacon e una Coca Cola in lattina.

Sono appena arrivata nel dormitorio del college e mi hanno dato le chiavi della mia nuova stanza numero 116.

Stavo attraversando il corridoio del dormitorio quando una mi viene addosso e cado a terra.
Si avvicina a me e mi porge la sua mano per farmi alzare

《Scusa sono stata un imbranata mi dispiace ti sei fatta male?》dice la ragazza tenendomi ancora la mano
《No tranquilla tutto ok mi fa soltanto un po male il sedere》le dico ridendo.
《Ah meno male comunque mi chiamo Nicole Alvarez piacere》
《Oh io mi chiamo Sophie Collins e sto andando alla stanza 116 se ti va più tardi puoi passare》le dico gentilmente
《Ma non lo sai?》mi dice Nicole
《Cosa dovrei sapere?》
《Stasera ce la festa per "inaugurare" il college visto che da domani si comincia con le lezioni》
《Wow meno male che me lo hai detto ma dove si svolgerà?》le rispondo entusiasta
《Ci sarà stasera alle 21:00 nel giardino del college》mi risponde indicando il giardino
《A ok ci sarò》
《Vabbene Sophie allora ci vediamo stasera ciao》risponde Nicole andandosene
《Ciao Nichi a stasera》me ne vado e mi dirigo verso la mia stanza.

Sono davanti la porta della stanza e sto entrando, appena entro ce un grande saloncino con la cucina divisa dal salotto con un muretto basso come le vere case americane e poi ci sono tre camere ma una sarà sicuramente il bagno.
Entro nella mia camera e vado a posare le mie cose. Mentre sono davanti l'armadio a sistemare i vestiti senti la porta aprirsi e poi rinchiudersi, mi affaccio dalla porta della mia camera e vedo un ragazzo davanti al frigo che si prende del acqua. Esco immediatamente dalla camera e strillo

《Che cazzo ci fai tu nella mia stanza???》grido con tutta me stessa mentre lui salta e gli cade l'acqua
《Cosa ci fai tu qui questa è la mia stanza》mi risponde girandosi verso di me e noto che è il ragazzo del aereo
《Ma tu sei la bambola》continua lui
《Dylan clain ti ho detto che mi da fastidio non devi chiamarmi così e basta》le rispondo scocciata
《Wow dolcezza allora ti interessa di me visto che ti ricordi ancora il mio nome》

Certo che mi importa di te cazzo se mi importa e poi guarda cosa sei dio mio
Stai zitta stupida voce

《No non mi importa di te lo ricordo soltanto perché ti ho rivisto》cerco di evitare il discorso e mi giro per andare in camera

Mentre sto per entrare in camera mi afferra da un braccio e mi sbatte addosso il muro e mi circonda da una gabbia di muscoli.

《Lasciami subito andare》gli dico incazzata ma questo non gli fa ne caldo ne freddo
《E se non lo faccio che fai》mi minaccia
《Senti non ci conosciamo e non abbiamo niente a che fare noi due quindi lasciami andare nella mia camera》rispondo guardandolo storto
《Vabbene ti lascio stare ma ehi bambola sappi che non finisce qui》risponde concludendo la frase con un'occhiolino.

Scappo immediatamente in camera e comincio a sistemare la mia roba di nuovo. Giuro che in questo momento non mi interessa neanche perché io e lui abbiamo la stessa stanza ma vabbè

Chissà che cosa intendeva con il tanto non finisce qui e quello stupido occhiolino ahhh ma proprio io dovevo incontrarlo.

Ho finito di sistemare l'armadio e ora vado a farmi una doccia perché devo prepararmi per andare alla festa.
Entro in doccia e mi chiudo a chiave, dopo 50 minuti che ero in doccia sento strillare ed era quel coso che strillava perché vedeva che non uscivo più dal bagno e pensava mi fosse successo qualcosa.
Esco dalla doccia e vado davanti l'armadio cerco qualcosa ma non trovo niente di interessante quindi lascio stare e vado a sedermi un po sul divano, poi penso che forse ho trovato cosa mettermi e corro davanti l'armadio e da lì tiro fuori
un top bianco di pizzo che metterò con una salopette a jeans chiara e delle scarpe con poco tacco.
Mi vesto e vado a lavarmi i denti e a truccarmi, penso che stasera mi trucco un po di più.
Comincio mettendo il fondotinta, ciglia finte, mascara e rossetto Wycon matt viola che da sul marroncino.
Sono pronta!!
Esco dal bagno e mi ritrovo Dylan sdraiato sul divano che mi guarda

《Wowwwww che schianto che sei!》dice con una faccia perversa
《Grazie non devi dirmelo tu》dico accennando un piccolo sorriso
《Dove devi andare vestita così piccola?》
《Primo non sono piccola e secondo stasera c'è la festa del college e io ci vado》gli dico seccata dal suo modo di chiamarmi
《Ahhh allora vengo con te》mi risponde mentre si alza dal divano a va a prepararsi
《Ma...》rispondo io
《Shhhh piccola io vengo con te stasera e niente ma e soprattutto guai a chi ti guarda》risponde avvicinandosi a me è mettendomi un dito sulla bocca

Ma cosa vuole non è neanche il mio ragazzo perché è geloso se qualcuno mi guarda
Però è così sexy

Dopo 10 minuti esce dalla sua stanza.
Si è messo una maglietta blu notte che mette in risalto tutti i suoi muscoli, un pantalone di jeans fino a sotto il ginocchio e le Superstar nere.

《Possiamo andare dolcezza》risponde passandosi la lingua sui denti
《Lo so che possiamo andare ma tu non devi chiamarmi dolcezza》gli rispondo ma lui esce dalla porta senza neanche ascoltarmi e io rimango fissa a guardarlo
《Piccola cosa devi fare devo aspettare un altro po prima che tu esca dalla porta》
《No scusami stavo pensando ad una cosa》
Si stavi pensando a quanto è strafigo
Usciamo e mi da una pizza sul sedere
Mi giro di scatto e gli do una pizza sul braccio che ovviamente non gli ha fatto nulla.

Prima di andare alla festa lui mi prende e mi porta a vedere il tramonto sul tetto del dormitorio

È STATO TUTTO COSÌ BELLO.

Ciao a tutti ecco a voi il terzo capitolo del mio libro spero che vi piaccia per il prossimo capitolo mettete 9 stelline e commentate sciaoooooo

Una Visita Inaspettata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora