Quella domenica mattina di dicembre una folta coltre di nebbia avvolgeva la città di Londra e per strada si vedevano soltanto turisti intenti a fotografare ogni piccolo particolare di quella città così bella. Gli abitanti di Londra erano tutti chiusi a casa per colpa del freddo pungente, a cui erano abituati, ma di cui avrebbero decisamente fatto a meno. Eccezione era Louis Tomlinson. Camminava con la testa bassa e le mani nelle tasche del pesante giubbotto, la mente affollata di pensieri che non riusciva a scacciare. Dopo 5 anni di totale fedeltà ad Eleanor, la sera prima si era ritrovato nello squallido bagno di un pub con i pantaloni calati fino alle ginocchia, mentre una bionda gli faceva -o meglio, tentava di fargli - un pompino. In un primo momento Louis, fidanzato modello, aveva tentato di dare la colpa all'alcol, ma in realtà era soltanto un po' brillo, capiva perfettamente ogni singola cosa che stava facendo. La verità era che quel tradimento, in un certo senso era stato intenzionale, voluto. Era da qualche mese che Louis Tomlinson non riusciva più, o quasi, ad avere rapporti sessuali con la sua fidanzata. Non sapeva quale fosse il problema, sapeva soltanto che non riusciva più a eccitarsi e per nasconderlo alla sua fidanzata era costretto ad infilarsi in bagno prima di qualsiasi rapporto e tentare di eccitarsi da solo con le sue mani. L'orgasmo lo raggiungeva dopo davvero troppo tempo e, se per la maggior parte degli uomini della sua età poteva essere un motivo di vanto, Louis aveva decisamente iniziato a preoccuparsi. Era per quello che la sera prima era andato in quel bar, intenzionato a capire se il problema fosse di Eleanor o se in realtà dovesse farsi vedere da un dottore. A quanto pare Eleanor non c'entrava nulla, perché l'altra ragazza non era nemmeno riuscita a farlo eccitare. Allora il senso di colpa era aumentato, perché non solo aveva tradito la sua amorevole fidanzata, ma aveva scoperto che la causa del suo problema sessuale non era lei, bensì un qualcosa di fisiologico. Lo squillo insistente del suo cellulare lo distolse dai pensieri, sapeva che era Liam prima ancora di rispondere.
"Lou?"ovviamente il suo migliore amico era preoccupato. Non rispondeva alle sue chiamate e ai suoi messaggi dalla sera prima, perché sapeva che lo avrebbe dissuaso dal compiere ciò che si era prefissato. Per un secondo Louis si pentì di averlo totalmente ignorato, ma poi sospirò affranto. Ormai il danno era fatto e non poteva più tornare indietro.
"Ciao, Lì" cercò di moderare il tono in modo tale da non farlo preoccupare, ma evidentemente c'era riuscito poco e niente, perché un secondo dopo Liam lo stava tartassando di domande chiedendogli cosa avesse e che fine avesse fatto.
"Vieni a casa mia tra mezz'ora? Così ti racconto" era stata la sua risposta, non aveva completamente voglia di raccontarglielo per telefono. Sapeva che Liam gli avrebbe fatto la ramanzina, era decisamente inevitabile. Si preoccupava per lui, lo controllava e lo trattava proprio come se fosse un bambino, la maggior parte delle volte.
"Ok, ci vediamo dopo"
...
"Non posso essere impotente a 25 anni, capisci? Semplicemente non posso!" Louis aveva le mani nei capelli ed era la prima volta che il suo migliore amico lo vedeva così disperato. Aveva ascoltato tutto ciò che aveva da dirgli in silenzio, senza intervenire. Per una volta aveva evitato di rimproverarlo perché Louis stava male seriamente.
"Non sei impotente, Lou. Devi soltanto andare da un medico e capire cosa c'è che non va, se vuoi ti accompagno io. Per quanto riguarda El, beh.. non so che dirti, sai che i rapporti si basano sulla fiducia, ma in questo caso.." in questo caso forse Louis avrebbe potuto mentire, o meglio, omettere la verità. Infondo l'aveva fatto per un motivo che non era poi così stupido, Liam lo poteva capire benissimo. Anche lui se avesse avuto un problema così grande, probabilmente avrebbe fatto qualche follia. Non pensa che avrebbe mai tradito Danielle, amava quella ragazza sopra ogni altra cosa al mondo, ma comunque avrebbe fatto qualche stupidaggine e di questo ne era quasi certo.