Sto bene da sola. Che sia nel silenzio della mia stanza o in mezzo a tante voci che magari mi parlano allegre,magari invece non mi filano proprio,ma comunque sola. Sto bene con i miei pensieri confusi e un pochino pazzi .
A volte sento proprio il bisogno di passare un po' di tempo con me, perché in fondo non sono poi così male. E bello quando la solitudine non ti terrorizza. Impari ad apprezzare di più certe presenze e a fare a meno di altre. Non fai avvicinare tutti ,fai avvicinare chi lo merita.
Ed era questo che mi dicevo in continuazione,ogni giorno. Ero figlia unica non avevo molti amici, forse due o tre. I miei genitori mi dicevano sempre di farmi una vita "sociale", di uscire, di divertirmi e stare con persone che mi piacevano, ma non lo faccio mai.
Il più delle volte resto a casa, a guardare qualche film o una serie TV . Per me questo è molto meglio che uscire e andare in discoteca a bere.
Ma il giorno dopo il mio compleanno mi dissero che avevano preso una decisione, volevano adottare un ragazzo o una ragazza. Io non dissi nulla fin quando non presero appuntamento con una signora su un sito internet .
"Mio dio ma state facendo sul serio? Perché volete adottare qualche estraneo?" dissi sedendomi sul divano.
All'inizio, quando mi dissero di questa cosa, scoppia a ridere non pensavo che avrebbero fatto sul serio. Avvolte parlavano di adottare, ma per me va bene anche un cane.
"Abbiamo sempre voluto due figli, ma ormai capirai che alla nostra età non possiamo più farne! Quindi abbiamo deciso dopo tanto di adottare un ragazzo, così non ti sentirai sola è potrai uscire quando vuoi, con lui ovviamente" disse mia madre bevendo il suo caffè senza zucchero.
Non ho bisogno di un fratello, ma che dico non è mio fratello è praticamente un estraneo!
"Ora dobbiamo andare vuoi venire a conoscerlo? Se vuoi puoi sceglierlo tu!"disse mia madre sorridendo.
Prese la borsa,le chiavi della macchina è si avviarono verso la macchina, io presi cuffie e telefono e andai con loro.
Arrivammo in questo istituto dopo mezz'ora di macchina. C'era una signora fuori ad aspettarci.
"Salve,è benvenuti!" sorridendoci ci indicò il lungo corridoio con una scala,dove sopra c'era scritto, su un enorme pannello, "L'adozione è quando un bambino cresce nel cuore della sua mamma,invece che nella sua pancia" .
"Tesoro perché non vai a vedere le stanze con la signorina"sempre sorridendo. Perché tutti sorridevano mentre io stavo per avere una crisi di nervi?
"Prego,da questa parte" mi condusse su quelle scale, svoltammo a destra è c'erano un sacco di camere .
"Se vuoi puoi passare accanto è vedere cosa stanno facendo,sono aule dove loro studiano,poi dietro di noi ci sono i dormitori,questo è il piano per i maschi,sopra quello delle femmine ma so che volete adottare un maschio. L'ultima porta , e dove si trova tuo fratello" mi disse sorridendo e spingendomi ad andare.
"Non è mio fratello"mi girai e andai in quella maledetta aula. Non ero per nulla felice di tutto questo e lo manifestavo molto bene.

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Adotta un ragazzo
RomanceAvevo sempre desiderato un fratello o una sorella, essendo figlia unica volevo qualcuno con cui condividere la mia infanzia,così alla fine sono riuscita a convincere i miei genitori ad adottare un ragazzo.