L'arrivo ad Hogwarts

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Ti svegli questa mattina con il sorriso stampato sul viso, il sole che entra dalla finestra e il cinguettio del tuo gufo appollaiato nella sua gabbietta. Ricordi come se fosse ieri il giorno più bello della tua vita, quando una civetta beccò alla finestra del salotto e tua madre quasi si prese un colpo dopo averla vista. Tu apristi la finestra e il volatile tese la sua Zampetta a cui era legata la lettera, con le scritte verdi e il sigillo in ceralacca scarlatto. "Esiste!" Fu quello che dissi seguita da un'esclamazione di gioia di tutta la tua famiglia "esiste, io l'ho sempre detto!".

Fu in quel modo che hai scoperto di essere una strega nata babbana. Il mondo magico che avevi sempre sognato esisteva davvero, e in scozia non lontano da dove vivevi tu si trovava la tua futura casa. "Hogwarts". Il giorno seguente avevi scoperto che il tuo migliore amico era come te un mago, e che non andava a scuola in un collegio in Irlanda come faceva credere da un anno...

Erano passati anni da quel giorno, ma ogni primo giorno di scuola era il giorno più felice dell'anno. Finalmente lasciavi la routine estiva, noiosa e carente di magia.
Quindi ti alzi di botto e indossi i vestiti babbani, un paio di jeans un maglione oversized e degli anfibi neri. Tiri fuori dell'armadio il baule già pronto e ci metti dentro solo l'unica cosa mancante, la tua bacchetta.

Scendi velocemente le scale e ti affretti ad entrare in cucina dove una colazione abbondante ti aspetta come ogni mattina. Trangugi un tost con della marmellata e una grossa tazza di caffè, dopodiché tu e tua madre vi avviate alla porta e uscite dopo aver salutato papà e sorellina.
Attraversate la strada sotto gli sguardi delle persone che tutti gli anni, il primo settembre, vedono due persone entrare nella casa dei vicini con un gufo e un baule.
Entrata nella casa ti accoglie il tuo migliore amico Dylan e suo padre con vestiti decisamente non babbani. Come ogni anno ormai, ti avvii al caminetto con tutti i tuoi bagagli, prendi da un sacchetto una manciata di polvere, la lasci cadere sul fuoco mentre esclami "casa di zia Grace".

La zia di Dylan, Grace, abita giusto vicino a King's Cross ed è sempre stata lieta di fare tramite alla stazione per suo nipote e per te, la sua nipote acquisita.

Arrivati, o meglio, atterati nel salotto dell'anziana zia uscite poi dalla porta e vi avviate a piedi verso la stazione.
Caricate tutti i vostri bagagli su un carrello e vi avvicinate al muro che separa il binario 9 dal binario 10. Con il carrello stretto nelle mani insieme al biglietto camminate a passo svelto verso di esso, ma al posto di andarci a sbattere ci passate attraverso finendo al binario 9 3/4, dove una locomotiva nera e scarlatta sbuffa sulle rotaie e molti maghi e streghe si affrettano a salutare i parenti e a caricare i propri bagagli.

Giri lo sguardo per controllare se i vostri genitori vi abbiano raggiunto e li ritrovi alle tue spalle. Abbracci tua mamma e poi insieme a Dylan ti avvicini al vagone.

Dylan: vieni ti aiuto a caricare il baule.

Glielo passi poi lo segui salendo anche tu.

Tu: occupiamo uno scomparto poi io vado nel vagone prefetti e torno al più presto..

Il tuo migliore amico ti guarda estasiato
Dylan: già vedere la spilla?

Tu: tadaaa, sta benissimo no?

Dylan: avanti, cosa ti sembra più emozionante nell'essere prefetto?

Tu: probabilmente utilizzare i bagni riservati...

Il capostazione fischiò ed urlò "tutti in carrozzaa" così saluti il tuo amico e ti avvii nello scompartimento dei prefetti. Ti attende una noiosa riunione in cui il caposcuola spiega a tutti il giusto comportamento di un prefetto che si rispetti. ti guardi un po' in giro per vedere chi siano gli altri.

CC: bene ho finto. Ora rilassatevi ma vi chiedo di tenere gli occhi aperti durante il viaggio, e assicuratevi che il primo anno indossi la divisa prima di arrivare.

Immagina Hogwarts- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora