2- pigiama party

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Millie's point of view
"Oh andiamo, spero tu mi stia prendendo in giro!" Esclamò finn
"Oh no, proprio per niente! La pizza mi disgusta, é molto meglio il sushi!!"
La sua bocca si spalancò e rimase in silenzio per qualche secondo
"Beh? Cosa hai da guardare?" Dissi, scherzando
"Non capisco come possiamo essere amici. Io...io non lo so, davvero."
"Ma-" biascicai
"COME PUOI ANCHE SOLO PENSARE DI INSULTARE LA PIZZA IN QUESTO MODO"
Cercai di ribattere ma mi fermò con un gesto della mano "- no, non parlare. Sono giá abbastanza deluso"
Dopo attimi di silenzio, scoppiai a ridere, mentre gli altri osservavano la scena divertiti.
Avevamo deciso di fare una specie di pigiama party sta sera, nel mio camper. Cosí, dopo due ore di risate e scherzi, avevamo deciso di ordinare da mangiare a qualche ristorante vicino al set. Ovviamente il set era disposto di una specie di abbonamento ad alcuni ristoranti di fiducia, in modo che nessuno divulgasse la posizione di esso.

Tutti scelsero la pizza, ma io optai per il sushi. Beh, sapevano bene che non mi piaceva, eppure finn aveva avuto da ridire.

Una volta finito di mangiare Gaten propose di giocare ad obbligo o verità.
La trovai una proposta stupida, ma accettai comunque, dato che, altrimenti, non avremmo avuto nulla da fare.
"Finn... obbligo o verità?"
Lo sapevo, speravo vivamente che non scegliesse obbligo perchè come minimo gaten ci avrebbe fatti baciare
"Verità" tirai un sospiro silenzioso, rilassando le spalle.
"Ti piace qualcuno?" Mi venne voglia di spaccare la faccia all'adorabile budino da cui erano provenite quelle parole. Non sapevo se sperare che dicesse si o no: da un lato, se avesse detto si, avrei avuto una possibilitá di piacergli, ma se si fosse riferito ad un'altra, voleva dire che mi vedeva solo come un'amica e aggrottai la fronte al solo pensiero. Se avesse detto no, invece, voleva dire che non avevo chance, che era poi la cosa migliore, dato che dovevo stare con Jacob.

Finn serró la mascella e lo trovai incredibilmente bello. Aveva un'espressione confusa, un cipiglio sul volto. Ci pensó parecchio, per poi rispondere con un semplice "no".

Il suono della negazione detto dalle sue labbra sembró un fulmine che colpì il mio cuore. Esso sembró creparsi, mentre la delusione si faceva spazio in me. Sospirai, forse troppo rumorosamente dato che, con la coda dell'occhio, notai finn girarsi verso di me. Non volevo dare l'impressione che mi piacesse, perchè di fatto non era cosí, ne ero convinta, quasi.

Cosí, spezzai il silenzio "cosa sono quelle facce? Volete continuare o no?!"
"Oh si, certo" rispose Noah, sempre pronto a salvarmi. Ricominciammo a giocare e mi voltai un attimo verso Sadie, che mi guardava con uno sguardo dispiaciuto. Le feci "no" con la testa e, schiarendosi la gola, tornó a prestare la sua attenzione sul gioco.

"Beh, Caleb, obbligo o veritá?" continuó Noah
"Obbligo"
Noah si sfregò le mani e dalla sua bocca fuoriuscì una risata incredibilmente inquietante.
"Non farlo più" lo minacciai, lanciandogli un'occhiata torva.
Il piccoletto trasalí e sembrò spaventato, ma continuò comunque il gioco
"Bacia Sadie, sull'angolo delle labbra"
Prevedibile. I due si piacevano molto e venivano a confidarsi con noi altri spesso, ma non potevo di certo confessare loro i sentimenti dell'altro, avrebbero dovuto farlo loro stessi.

Vidi Caleb arrossire nonostante la sua carnagione scurissima e sadie diventare quasi un pomodoro. Ridacchiai e osservai Gaten tirare fuori il telefono, pronto a fargli una foto.

Poichè eravamo seduti in cerchio per terra, Caleb si alzò sulle ginocchia e percorse il tragitto verso Sadie lentamente. Vedevo la sua mano tremare, mentre si posizionava sulla guancia della rossa. Voleva tenerla ferma, per baciare solo l'angolo delle sue labbra e per non far trasparire l'evidente sentimento nei suoi confronti. La baciò e sadie trasalí, presa da un fremito.

La fotocamera del telefono di Gaten fece il suo sonoro scatto, e Caleb si girò a guardarlo con uno sguardo omicida, mimando un "dopo ti riempio di botte" silenzioso, mentre tornava al suo posto.
Guardai Sadie alzando le sopracciglia più volte, e lei arrossí ancora di più, coprendosi poi il volto con le mani. Sentii Finn scoppiare a ridere al mio fianco e non potei far a meno di pensare che fosse un suono dolcissimo. Caleb rivolse al ricciolino un sonoro "vaffanculo".
mi rigirai verso noah  e notai che aveva un sorrisetto colpevole sulle labbra e Caleb lo guardò, assottigliando gli occhi.
Non potei far a meno di ridere, amavo tutti i miei amici.

Perfect for you- fillieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora