E Shawn non riuscì più a trattenersi: si lanciò sulle labbra dell'altro, Niall poggiò una mano sulla guancia del moro, le loro bocche si muovevano in sintonia, come se si conoscessero da tempo.
Un turbinio di scariche elettriche faceva palpitare i loro cuori, che battevano all'impazzata, alimentava le loro labbra e le loro carezze.
Nella stanza, gli schiocchi delle loro bocche accompagnavano la musica romantica dei titoli di coda di quel film che non avevano finito di vedere.
Niall fece sedere Shawn a cavalcioni sulle sue cosce, senza far staccare mai le loro labbra.
Sono così calde e sottili...
Pensò il moro delle labbra dell'altro, labbra che desiderava da tempo assaggiare, assaporare, gustare.Il maggiore iniziò a lasciare dei piccoli baci umidi sul collo sensibile di Shawn, quest'ultimo sospirò sorpreso emettendo un leggero gemito quando Niall morse la pelle dietro l'orecchio. Il moro si sentì bollire, le sue gote erano rosate a causa sia del momento sia della sua temperatura corporea alterata, era debole e tremava un poco.
«Ho sempre desiderato poterti baciare» ammise il biondino lievemente imbarazzato con il naso contro il collo del più piccolo mentre si drogava del suo odore.
«Perché non lo hai mai fatto?» Shawn prese delicatamente tra le mani il viso del maggiore costringendo entrambi ad un contatto visivo spaventoso, marrone nocciola e azzurro ghiaccio si mescolarono, terra e cielo si incontrarono creando una linea infinita.
Il silenzio aleggiava nella stanza come una presenza opprimente, ma al contempo leggera, che bloccava le gole di entrambi. Era come un fumo che si inebria nella mente e nei polmoni fermando i loro corpi.
Come se colpito da un qualche incantesimo Shawn si mosse in avanti baciando di nuovo Niall, facendo scorrere lentamente verso il basso le dita, lungo l'addome di quest'ultimo.
Il maggiore aveva la presa ben salda sui fianchi stretti del moro, finalmente era tra le sue braccia, non poteva desiderare altro, lo avrebbe lasciato andare difficilmente.
Shawn tremò dalla febbre in quel bacio appassionato «Shawn...devi riposare» il maggiore, nonostante lo fece a malincuore, poggiò il corpo del più piccolo sul divano e lo coprì per bene.
«Ni-» biascicò Shawn tra un colpo di tosse e l'altro «non andartene».
Aveva gli occhi lucidi, le gote porpora e le labbra gonfie, qualche goccia gli imperlava la fronte accaldata. Fissava Niall con degli occhi languidi e stanchi, pronti all'addormentarsi.«Shawn io non me ne vado proprio da nessuna parte, io rimarrò qui con te» disse poggiando premurosamente un panno umido sulla testa del moro.
«Per sempre»✨me✨
IMPORTANTE!
Ho modificato il finale, l'ho scritto anche in bacheca.Spero che questo sia decente...almeno è migliore di quelle cinque righe depresse.
Grazie per chi ha letto la storia, che in realtà di per sé è molto corta, quindi non ci vuole molto a leggerla...