L'assalto Degli Gnomi

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Allora, questa sera, da brave asociali (che tentano di socializzare perché la famiglia rompe le cosidette merende perché sono asociali anche se nel paese non ci sono persone con cui essere sociali) quali siamo, abbiamo pensato di fare un giro alla solita piazzetta malcagata del paese, per comprare la Coca-Cola dal nostro grande amico e barista Donato (che ci chiede sempre (VUOI MORIRE?) thé o coca cola?) per poi rimanere alla NOSTRA fantasticosa acquosa fontana NOSTRA. Ci avviammo con serenità e spensieratezza al luogo prestabilito, quando, con nostro incolmabile stupore, trovammo una piccola mandria di 40 piccoli gnomi che aveva cinto la nostra elegantissima fonte di rinfresco e ritrovo quindi, con tutta la pazienza che l'universo ci ha dato nel giorno della nostra messa al mondo, ci siamo avvicinate agli intrusi e, con la nostra aggraziata e puritana muisca (JUMPSUIT dei TWENTY ONE PILOTS che dovete assolutamente ascoltare o farete la fine di Ercole (se non sapete come è morto andatevi a informare, capre)), presentando loro le seguenti parole: GNOMETTINI COSA CI FATE QUI CHE SIETE NATI 7 GIORNI FA, QUESTO NON É IL GREMBO DI VOSTRA MADRE. E loro, in tutta risposta, ci sputarono sulle scarpe con aria di superiorità. A quel punto, Giacomina perse le staffe (nel senso che la sua vera natura di cavallo uscì fuori dal suo stomaco *mentre Piera scrive Giacomina la manda beatamente a fare in culo*) e lanciò il pinguino Gunter addosso agli gnomi.
Ok.
No.
Era tutta una stronzata.
La verità è che quando abbiamo visto  i bambinetti alla NOSTRA (Ok, no basta) fontana, abbiamo semplicemente alzato la musica e ci siamo sedute, sorseggiando Coca-Cola e commentando ogni singolo gnomo. Alcuni esemplari erano intenti in una gara di sputi (Giacomina e Piera imprecavano in greco e minacciavano  di sbattere una spranga di ferro sui loro bellissimi dentini (rigorosamente da latte) se solo una goccia di saliva avesse toccato loro le scarpe o una qualsiasi altra parte del corpo), altri, considerati i rumorini che provenivano dal loro lato B, sembravano intenti in una cagata di  gruppo. Infine, la figura più rappresentativa del genere femminile delle nuove generazioni era una bambina, più piatta di una tavola da stiro e di una da surf messe assieme, vestita con i nostri rinomati sacchetti dell'Esselunga e con una borsettina (dove, molto probabilmente, teneva i pannolini per i suoi amici, l'orsacchiotto per dormire, i 5€ del paparino per comprare le Big Babol, un biberon per dissetarsi e un cuccio per calmare i suoi capricci).
È stata davvero una serata fantastica e emozionante (Orrenda. Vomitevole. Ci saremmo volute sparare nelle ginocchia).
Amorevolmente
-Giacomina&Piera-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 07, 2018 ⏰

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