炎炎炎炎✿✿✿✿✿✿炎炎炎炎
L'uomo da gli occhi di vitrei si passò una mano fra i capelli corvini, lievemente umidi per via della pioggia che l'aspettava fuori casa mentre arrivava alla sua auto.
Sospirò entrando in auto e chiudendo velocemente la porta di essa.
-sono completamente bagnato...maledizione-
mormorò irritato aprendo un piccolo contenitore all'interno della sua Porche,dove teneva sempre un asciugamano e dei vestiti di ricambio in situazione come la medesima.
sbottonò e sfilò la sua camicia infilando subito dopo l'altra,per poi passare l'asciugamano nei capelli e lasciarla sul capo mentre stringenva la cravatta al collo.
Dopo aver finito di rivestirsi mise in moto l'auto e cominciò ad andare verso l'ospedale psichiatrico nel quale era stato appena assunto.
✿✿✿✿✿✿
Il Moro sorrise sedendosi sul letto dopo aver preso dal suo scaffale dei giocattoli alcuni fogli e una matita colorata di verde come i suoi grandi e bellissimi occhi.
Icrociò le gambe cominciando a disegnare se stesso sul foglio bianco, della stampante e sporgendo lievemente la lingua fra le sue labbra rosee e carnose.
Aveva cercato svariate volte di reprimere l'istinto di mettere fuori la lingua dalle labbre ogni volta che si concentrava a fare qualcosa. Ma invano.
Sorrise sollevando il disegno e guardando la piccola opera d'arte ancora incompleta.
Levi entrò poco dopo nell'ospedale psichiatrico, provando a proteggersi dalla pioggia con la propria borsa.
Sospirò esasperato guardando fuori dall'edificio
-non ha smesso di piovere nemmeno per un attimo.-
borbottò prendendo la cartella del suo paziente,contente le numerose informazioni su di lui e il numero della sua stanza.
Allentò lievemente la sua cravatta sgranando gli occhi nel leggere le conseguenze dei suoi sbalzi d'umore.
-sarai una bella impresa Eren-
rimesse la cartella con le altre e cominciò a camminare verso la camera del ragazzo.
Bussò alla porta prima di entrare per poi essere accolto con una dolce e leggera voce da parte del moro.
-piacere di conoscerti Eren-
sorrise debolmente mentre chiudeva la porta alle sue spalle.
Il liceale si alzò dal letto sorridendo a sua volta e portando le mani dietro la schiena.
-il piacere è tutto mio! Sei il mio nuovo amico?-
chiese inclinando il capo di lato e porgendo la mano al suo nuovo psichiatra.
Il corvino si fermò sul posto fissando la figura più alta di lui e notando soltanto quando si avvicinò maggiormente a lui i suoi enormi e verdi occhi.
Era molto carino.
L'uomo sorrise nuovamente continuando a guardarlo mentre stringeva la sua mano.
-mi piacerebbe molto mocciosetto-
炎炎炎炎✿✿✿✿✿✿炎炎炎炎
E finiamo benissimo con un Levi imbambolato davanti a gli occhi di Ere-
*penso ad un baby Eren* ... *Noseblood*
Eren: da principessa in pericolo a bambino è un attimo.
:3
{Salve ragazzi ed eccomi qui con una nuova idea partorita dalla mia mente malata!
Per chi non sapesse cos'è la sindrome di Peter Pan è quella situazione psicologica in cui si trova una persona che si rifiuta, o è incapace di crescere e di diventare adulta.
In poche parole Eren crede di essere un bambino di cinque anni.
In questa storia ci saranno scene PUCCIOSE E ALCUNE CHE FORSE. FORSE se sono brava a scrivere vi faranno piangere. Ma così tanto da odiarmi per tutta la vita :D
Detto questo ci vediamo e spiegherò meglio nell'altro capitolo perché ADESSO ho sonno ma prima no e quindi mi sono messa a scrivere. Comprendetemi. E amatemi. Grazie.
-The_Great_Corporal__
STAI LEGGENDO
Play Date
FanfictionEren Jeager soffre della sindrome di Peter Pan e di alcuni scatti di rabbia,molti psichiatri sono spaventati da lui e al primo scatto di rabbia fuggono via. Riuscirà il nuovo Psichiatra Levi Ackerman a restare?