Triplo Axel

Capitolo I

Sono stanca non c'è la faccio più.
Il mondo gira e a me sembra fermo da quando non c'e piu mia madre, e da due anni che provo il "triplo axel''.
Sono le otto del mattino e già sono in pista ad allenarmi al freddo e il mio allenatore non capisce che non riesco più a far niente, vorrei scoppiare in lacrime ma in questo momento vorrei solo riuscire a raggiungere il traguardo che aspetto da troppo.
Allenatore:"dai su! Prova a portare su il ginocchio più in alto così hai più stacco per completare la rotazione."
Dai Carola, coraggio resisti.
Carola:" ok, ci provo ma apprezza il tentativo haha."
Cado.
Mi rialzo.
Ci riprovo.
Allenatore:"senti... con questi pattini non potrai saltare questo salto, ormai sono sfondati e da cambiare."
Carola:"non ho soldi per poterne comprare altri!"
A:"devi procurartene dei nuovi entro il prossimo inverno."
C:"ci proverò."
A:"le olimpiadi si avvicinano, non sei preoccupata?"
C:"non sai quanto! Ti giuro che per portare alle Olimpiadi questo triplo ce la sto mettendo tutta e che sai... io ho paura a saltare, paura di cadere di potermi fare male."
A:"tranquilla che ne avrei anche io fossi al posto tuo, fai del salti altissimi e se non fossi così brava non saresti arrivata prima al gran prix junior di questa primavera!"
C:"grazie, ora vado che si e fatto tardi"