Un raggio di sole inaspettato

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Un fottuto lunedi mattina, la sveglia suona,gli imploro altri cinque minuti,ma il rumore della pioggia,mi assilla, sono costretta ad alzarmi

Mi vesto,guardo l'orologio e mi rendo conto che sono in ritardo "Paerderò di sicuro l'autobus" penso tra me e me,.

prendo il telefono con le cuffie e la borsa,

saluto di corsa mia mamma,esco fuori e vedo

Milena li ferma a parlare con Alessandro (due ragazzi che aspettavano un altro bus nella stessa fermata, )

Neanche il tempo di salutarli che passa il mio bus ,salgo, scelgo il posto con il finestrino,adoro vedere l'alba la mattina, ma, alzo lo sguardo e vedo delle gigantesche nuvole che sovrastano il cielo e la pioggia che scende ,mi rendo conto che non sarà una giornata facile, d'altronde, quando mai lo è?

L'autobus parte,in sottofondo c'è weast coast di lana del Rey , alzo il volume,adoro questa canzone..e.passa la prima fermata, la seconda e la terza,all'ultima fermata, un ragazzo mi chiede se si può sedere, visto che i posti erano tutti occupati, feci senno di si,si accomoda, in un attimo l'autobus imbocca l'autostrada...

Dopo un po, notai con la punta dello sguardo, che il ragazzo seduto accanto a me non faceva altro che fissarmi,in modo educato chiesi se avevo qualcosa di strano per il modo in cui mi guardava, lui di colpo arrossì, strinse a sé la sua giacca e mi disse"Non avevo mai visto degli occhi stupendi come i suoi" mentre diceva ciò, notai i suoi occhi color ghiaccio.

Non sapevo cosa fare,sorrisi è ringraziai ,nel frattempo pensai tra me e me" wow un ragazzo così carino, dice che ho degli occhi stupendi"

Mancava poco alla mia fermata, quando lui mi saluto inaspettatamente e scese dall'autobus,lo seguii con lo sguardo finché ci riuscii,poi però dovetti scendere ed affrontare cinque ora di noia!

Beh scesi, per cinque ore non feci altro che pensare allo sguardo del ragazzo dell'autobus, pensai al suo rossore imorovviso, alla sua frase che mi ha lasciato senza parole,

In un attimo mi ritrovo ad aspettare da sola come sempre l'autobus, con le cuffie e un libro, arriva il bus, e scelgo il posto al finestrino come è mio solito fare,sale molta gente, quando in mezzo a loro noto una persona familiare, "È lui! "esclamai nella mia mente, "È il ragazzo di stamattina".

Anche lui mi guardò, e venne a sedersi accanto a me, mi sorrise, come a dire "Di nuovo lei,che casualità!"

Sposto la borsa dal sedile accanto per fargli posto ...si siede, ,mi guarda e sorride di nuovo,

sorrido anch'io, come per "rispondere"

Lui: "Non so il perché, ma continuo a fissare i suoi occhi"
Io: "Anche i suoi occhi sono stupendi" 
Lui:" Grazie mille,come mai prendi l'autobus ?"
Io:" Studio fuori città"
Lui: "A che scuola vai?"
Io: "Turistico,lei invece come mai viaggia?"
Lui:"Lavoro fuori città,oggi è il primo giorno di  lavoro"
Io:"I primi tempi sono sempre duri, poi ci si abitua"
Lui: "Grazie per il consiglio,comunque piacere Frncesco"
Io: "Piacere Azzurra"

-Irrompe un silenzio di tomba tra noi-

Prenota la fermata, si rimette la giacca, mi prende un braccio e mi dice"Arrivederla signorina Azzurra"  ...In quel momento mi lasciò a bocca aperta, non gli risposi nulla, feci sono un sorriso, mentre lo guardavo nei suoi occhi, scese dall'autobus ,lo seguii di nuovo con lo sguardo...Mi rimbombava nella testa il suo nome, non sapevo cosa mi stesse accadendo, sapevo solo che quel ragazzo mi aveva fatto sorridere,dovevo rincontrarlo






Diario di un autolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora