"Ho un'attitudine assurda nello scegliere le persone in base alla loro complessità,in modo tale da rendere la mia vita un inferno",pensai.
Ma l'assurdità è che pur sapendo a cosa andavo incontro,ho rischiato anche questa volta, ripromettendomi che non mi sarei affezionata .
"Ah bella stronzata" ridacchiai sotto i baffi ,ripensando all'illogicità dei miei sciocchi e ingenui pensieri.
Nei primi mesi ,ogni volta che la vedevo ripetevo nella mia testa "non affezionarti,non affezionarti,non affezionarti tanto sai come andrà a finire,non affezionarti ,non affezionarti,ti abbandonerà come hanno fatto tutti"
E la cosa divertente è che per un paio di mesi sono riuscita ad auto convincermi.
Ma poi ,un giorno tutto cambiò.
Quel sorriso,quegli occhi...non riuscivo a staccare il mio sguardo colmo d'amore e devozione da quel suo volto così angelico che talvolta mi sembrava così puro ed innocente.Ma dopo un po' le cose tra di noi iniziarono a degenerare.
"Tutto sommato,sapevo che dovevo stare al mio posto, se non mi fossi affezionata il nostro rapporto non sarebbe cambiato "continuai a mormorare stringendo la mano sinistra in un pugno e tenendo saldamente stretto nell'altra mano ,ancora tremante il telefono, aspettando timorosa una sua risposta.Alla fine ,la colpa era solo mia,come sempre d'altronde.
La mia titubanza,la mia paura di perderla,la mia oppressione,la mia gelosia;il mio carattere ha complicato tutto.
Ecco perché non volevo affezionarmi.
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Lo scoglio dei pensieri
Короткий рассказ"È così brutto sentirsi sola Vedere persone con le quali hai condiviso tanto, svanire sempre di più per poi disintegrarsi improvvisamente nel nulla. Provare a rincorrerle per giorni,mesi,ma della loro presenza meanche più le tracce. Cercare,allora...