Mi lasciò da qualche parte, in fil di vita riuscì ad arrivare a casa.
Era sontuosa degna di un benestante proprietario terreno.
Quel giorno lo passai a letto, sentivo le forze che pian piano mi abbandonavano scivolando via dal mio corpo.
Arrivò la sera e le mie condizioni peggioravano, disteso sul letto aspettavo di esalare l'ultimo respiro.
Avevo una paura folle della morte.
Io che per sei mesi non avevo fatto altro che desiderare di morire, ora avevo la fobia di chiudere gli occhi e non riaprirli più.
Ero delirante e la febbre andava aumentando, nel mio letto a baldacchino sprofondavo nei cuscini vaneggiando.
Finché non scorsi una figura che girava in torno al letto, passando le lunghe dita pallide sui tessuti pendenti.
Afferrai la pistola che tenevo sotto il cuscino e la punti in direzione dell'uomo davanti a me.
"Chi siete, cosa ci fate in casa mia?" domandai arrancando sui cuscini per tirarmi più su.
L'uomo continuò a girarmi in torno come un avvoltoio con una carcassa, poi si fermò davanti a me ai piedi del letto.
"Sono venuto in risposta alle tue preghiere" disse e in quel momento riconobbi che l'uomo davanti a me era lo stesso che mi aveva aggredito la notte prima.
I capelli biondi erano però sciolti e formavano una fluente chioma di boccoli biondi, mentre gli occhi azzurri intensi erano sempre gli stessi e guardandoli ora sembravano inumani, come se non potessero appartenere a nessuna creatura vivente.
"Il cibo non ha più sapore, i suoni anno perso il loro fascino e la vita ti sembra più insopportabile della morte stessa..." disse ricominciando a camminare avvicinandosi alla parte destra del letto di fianco a me.
"Io posso dartene un altra, una migliore...in cui le malattie e la morte non potranno mai prenderti...ti toglierlo tutto il dolore e tu rinascerai."disse avvicinandosi e aiutandomi ad alzarmi.
"Voglio darti la scelta, che a me non fu data"detto questo ci incamminammo nella palude e mi spiego cosa mi apprestavo a diventare , ma quando il sole stava per sorgere lui mi abbandonò dicendomi che sarebbe tornato la notte dopo e di attenderlo davanti alla tomba di mia moglie.
Quel giorno vidi la mia ultima alba, ed è strano perché non mi ricordo nessun'altra alba prima di quella, poi il giorno passo e lo attesi dove mi aveva detto.
Seduto sui gradini della tomba di mia moglie e mio figlio, una magnifica costruzione a mausoleo, con davanti una statua di un angelo inginocchiato con gli occhi chiusi a pregare, lo attesi e in fine.
"Hai detto addio alla luce del sole ?" mi chiese, seduto dietro di me con le mani giunte e davanti alla bocca.
Io mi alzai di scatto spaventato e non feci in tempo a fare niente che lui mi attaccò, mi morse e mentre il mio sangue sgorgava via, io sentivo anche la vita andarsene.
Mi aggrappi a lui e pian piano ci accasciammo a terra lui sopra io sotto, poi lui si sollevo lievemente da me.
Millimetri di distanza separavano i nostri volti e così mi sussurrò.
"Ti ho succhiato il sangue quasi alla morte, se ti lascio qui...morirai, ma se vuoi posso darti un altra vita...ma se vuoi venire devi dirmelo." mi disse e io con flebile voce sussurrai.
"Sì...sì" lui si sollevò da me e mordendosi il polso fece colare sulla mia bocca il suo sangue io annaspando mi trai più sú afferrando il suo polso e portandomelo avidamente alle labbra e succhiando con forza.
Dopo poco però un dolore indescrivibile mi colse e agonizzante lo allontanai, lui sfinito cadde a terra contro la scalinata della tomba, tenendosi stretto il polso al petto.
Io intanto agonizzante mi dibattevo a terra e lui emettendo una lieve risata tra gli animi dovuti alla spossatezza mi guardò e disse.
"Il tuo corpo sta morendo, non farci caso...capita a tutti..." io mi fermai con il volto rivolto al cielo e il dolore improvvisamente sparì, la mia pelle divenne pallida e fredda e i miei occhi come sono ora di un verde innaturale.
I miei canini si allungarono lievemente e io mi fermai cristallizzato come in un lasso di tempo, incapace di invecchiare, incapace di morire in un periodo di tempo che sarebbe durato per sempre.
Lestat mi mostro i miei nuovi poteri: dalla vista, all'udito, alla mia nuova velocità.
Ed io ero un nuovo vampiro che si commuoveva per la bellezza della notte...
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Intervista col vampiro
Vampire" Dio uccide indiscriminatamente e così faremo noi, perché nessuna creatura si Dio è così simile a lui quanto noi..." Belli come angeli, ma anime dannate i vampiri creature misteriose che popolano il nostro mondo. E se uno di loro rilasciare un inte...