finalmente posso fare ciò che voglio

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....era lu. Era appena uscito dalla doccia, aveva solo un asciugamano allacciato attorno alla vita e aveva ancora tutti i capelli bagnati.
lu: emy potresti prestarmi il phon?
io: *silenzio*
ero a bocca aperta, wow quanto cazzo è figo
lu: emy ci sei? sei diventata muta?
io: si ci sono, scusa è che
lu: che?
io: niente, cosa ti serviva?
lu: il phon
io: ah si vado a prendertelo
Mi alzo dal letto per andare a prenderlo ma sono ancora imbambolata e non guardando dove cammino inciampo nella valigia che avevo appoggiato accanto al letto, vado addosso a lu e cadiamo per terra. Io sono ancora più imbarazzata che non spiccico una parola, lui invece si limita a guardarmi negli occhi.
lu: quando sei in imbarazzo sei ancora più dolce
io: e dai smettila
Infastidita per quello che aveva appena detto mi alzo da terra, ma prima che possa uscire dalla camera per andare a prendere quel benedetto phon, mi blocca, appoggia le sue mani sui miei fianchi e mi bacia, un bacio colmo di passione. Ad un certo punto mi prende in braccio e mi porta sul letto, continua a baciarmi. È così bello quando mi bacia, le sue labbra umide e calde sulle mie mi fanno impazzire, è semplicemente wow. Mentre mi stava facendo un succhiotto entra mio padre dalla porta, entrambi tiriamo su velocemente le coperte, nonostante io fossi vestita.
pe: oh scusate vi ho disturbati?
io: si papà e gradirei anche che bussassi prima di entrare
pe: si hai ragione emy, ma voi non fate cose strane
io: beh che vuoi?
pe: volevo parlarti di una cosa
io: 5 minuti e scendo
pe: ti aspetto in salotto
Finalmente esce dalla camera, fiu.
lu: secondo te ha visto qualcosa?
io: ah non ne ho idea
lu: speriamo di no
io: già
lu: io vado a vestirmi
io: vado da mio padre nel frattempo
Gli do un bacio e poi scendo le scale e trovo papà seduto sul divano, allora mi siedo accanto a lui. Devo dire che sono ancora arrabbiata per quello che ha detto però sento cos'ha da dire.
pe: ci ho riflettuto tutta sera e emy
io: si dimmi papà
pe: spero di non pentirmi di questa decisione, ma ti do il permesso di stare un po' da luciano così magari nel frattempo pensi e poi torni qua a casa
io: grazie papà
pe: a me basta che tu sia felice
io: grazie
Lo abbraccio perché almeno ha pensato a me e mi fa piacere. Risalgo le scale verso camera mia
ed entro, trovo lu sdraiato sul letto a guardare il telefono e di conseguenza io lo raggiungo.
io: lu mio padre ha detto che per un po' posso stare da te
lu: mi fa piacere amore
io: anche a me
lu: e comunque per prima non finisce qui la storia eh😏 i miei questo weekend sono via quindi potremmo
io: fermo fermo fermo a quello ci pensiamo quando torniamo a casa tua, ora dormiamo che domani abbiamo di nuovo il treno
lu: si, notte piccola
io: notte lu, ti amo
lu: anche io
Luciano spegne la luce e io mi avvicino a lui appoggiando la mia testa sulla sua spalla e così ci addormentiamo. Sono le 10:00 e ci siamo appena svegliati, sistemiamo le ultime cose in valigia, salutiamo mio padre e andiamo in stazione dato che abbiamo il treno a mezzogiorno. Arrivati a milano chiamiamo un taxi  per tornare a casa perché i genitori di lu erano già partiti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 16, 2018 ⏰

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Eravamo solo amici || Luciano SpinelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora