Capitolo 1.

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14 Agosto 2018

Una settimana fa ho compiuto 20 anni e oggi è arrivato il giorno del mio grande regalo.

Ho conosciuto una ragazza a Milano, si chiama Matilde. Non voglio esagerare, ma credo di essermi innamorato di lei nello stesso istante in cui i miei occhi hanno incontrato le sue iridi grigi. Tutto ciò è successo un anno fa.

Matilde vive a Genova, io a Milano. Quell'estate abbiamo passato moltissimo tempo insieme, era come se lei fosse il ferro e io la calamita, non riuscivo a staccarmi. Avevo paura di perderla da un momento all'altro.

Il giorno più difficile è stato quando è ritornata a Genova, lì, anche non volendo dovevo staccarmi da lei, dal suo profumo, dai suoi bellissimi capelli biondi e dai cristalli che possiede come occhi, quegli occhi che mi trafiggono al cuore come proiettili ogni volta che li guardo. Quegli occhi di cui io ne esco matto. E ora guardando dal finestrino mi accorgo che anche il cielo oggi ha il colore dei suoi occhi.

Ho lavorato giorno e notte pur di mettere da parte questi soldi, pur di andare da lei e passare ancora un'altra estate insieme.
E non mi pento nemmeno un po' di ciò che ho fatto, non mi pento di nessuna notte in bianco, dell'anno che ho perso a scuola, delle litigate con i miei per raggiungerla, delle prese in giro dei miei amici quando mi vedevano fissare il vuoto, perché pensavo a lei e una lacrima mi rigava il viso.

La amo, la amo più di ogni cosa. So che la mia vita con lei sarà felice. Ho sempre pensato che le sia stato un regalo fatto da mio fratello, morto 3 anni fa.

Dire addio a mio fratello è stato difficile, vederlo su quella barella mi ha distrutto, perché le persone muoiono senza alcun preavviso, perché la morte prima di arrivare non ti bussa alla porta, entra e basta, con tutta la prepotenza che si può avere. Con mio fratello è stato così, è uscito per divertirsi e non è più tornato. L'ho aspettato, lo aspetto ancora oggi, lo faccio da 3 anni e molto probabilmente lo farò per tutto il resto della mia vita.

Matilde è riuscita in qualche modo a colmare un vuoto in me che era immenso, una voragine aperta, ricucita con tutto il suo amore, perché io mio fratello lo porterò sempre come una cicatrice sul cuore.

Matilde un anno fa mi ha salvato e io sono in debito con lei.

Non vedo l'ora di poterla abbracciare, baciare e ringraziare di tutto. Adesso sono pochi i chilometri a dividerci e io non sto più nella pelle, più mi avvicino a lei, più mi manca l'aria, solo quando l'avrò fra le mie braccia tornerò a respirare.

Le strade sono trafficate, tutto sembra spento, perfino i respiri, guardo attraverso il finestrino e il cielo è sempre più grigio, l'unico rumore che posso sentire è quello attraverso le mie cuffie.

🎼 Justin Timberlake- Mirrors

Aren't you somethin' to admire?
Cause your shine is somethin' like a mirror
And I can't help but notice
You reflect in this heart of mine
If you ever feel alone and
The glare makes me hard to find
Just know that I'm always
Parallel on the other side

Cause with your hand in my hand and a pocket full of soul
I can tell you there's no place we couldn't go
Just put your hand on the glass
I'm here tryin' to pull you through
You just gotta be strong

Cause I don't wanna lose you now
I'm lookin' right at the other half of me
The vacancy that sat in my heart
Is a space that now you hold
Show me how to fight for now
And I'll tell you, baby, it was easy
Comin' back here to you once I figured it out
You were right here all along
It's like you're my mirror
My mirror staring back at me
I couldn't get any bigger
With anyone else beside me
And now it's clear as this promise
That we're making
Two reflections into one
Cause it's like you're my mirror
My mirror staring back at me, staring back at me

(Traduzione:
Non sei forse qualcosa da ammirare?
perchè il tuo splendore è qualcosa che somiglia ad uno specchio
E non posso fare a meno di notare che
il tuo riflesso si proietta nel mio cuore
Se ti sei mai sentita sola e
il bagliore mi rende difficile da trovare
sappi solo che sono sempre
parallelo sull'altro lato

Perchè con la tua mano nella mia mano e una tasca piena d'anima
posso dirti che non esiste un posto in cui non possiamo andare
Metti la tua mano sul vetro
sono qui e sto provando a spingerti per fartici entrare
devi solo essere forte
Perchè non voglio perderti ora
Sto proprio cercando l'altra parte di me
Il posto vuoto che c'era nel mio cuore
è uno spazio che ora possiedi tu
Mostrami come combattere per adesso
E ti dirò, tesoro, che è stato facile
Tornare da te una volta che ho realizzato che
Sei sempre stata qui
E' come se fossi il mio specchio
Il mio specchio che mi fissa
Non riuscirei a diventare più grande
con un'altra donna accanto a me
E ora tutto è chiaro come questa promessa
che stiamo facendo
due riflessi in uno
Perchè è come se fossi il mio specchio
Il mio specchio che mi fissa, che mi fissa)

Vedo lei in ogni cosa, perfino in questa canzone. La vedo incisa sulla pelle che porta il suo nome, nel cuore, nell'anima, in ogni persona, la vedo incisa nel cielo che oggi è in continua lotta col sole, ma il sole sta perdendo.
La vedo incisa su quel cartello che non porta più direzione Genova, ma direzione Matilde. Perché per me lei è la mia unica direzione.
Si amore mio, ti vedo incisa in tutto, ti vedo incisa la sera sul mio cuscino quando tu non sei al suo posto, ti vedo incisa nelle stelle, nella luna, nel sole, ti vedo incisa da per tutto, ti vedo incisa in ogni cosa bella, perché tu sei tutto ciò che ci può essere di bello.

Stringo forte la sua foto a me, la fisso, un dolore mi assale al petto mentre una lacrima mi riga il viso.
Se sto per raggiungerti perché in realtà ho paura che qualcosa possa andare storto? Perché ho male al petto? Perché piango? Perché al posto di avvicinarmi sento che qualcosa mi sta spingendo via da te?

14 Agosto 2018, doveva essere un viaggio verso la felicità, ma un rumore colossale è stato la distruzione di ogni progetto che ognuno di noi stava per raggiungere. 14 Agosto 2018, pianti e urla mi distraggono da ciò che risuonava attraverso le mie cuffiette. 14 Agosto 2018, la mia macchina è catapultata in mezzo a tutte quelle macerie. 14 Agosto 2018, non riesco a respirare, non riesco a muovermi, vedo il buio, poi la luce e mio fratello fra essa. 14 agosto 2018, il mio obbiettivo era raggiungere Matilde, ma i piani sono cambiati, sto raggiungendo mio fratello. 14 agosto 2018, Matilde ti amo, non ho ripagato il mio debito con te per avermi fatto rinascere, per avermi fatto capire cos'è l'amore è cosa si fa per amore, perdonami. Mamma, papà, perdonatemi non era nei miei piani morire. 14 agosto 2018, Matilde non potrò mai raggiungerti, scusami. 14 agosto 2018, hai insegnato un po' a tutti che la vita è oggi, non è domani, che in un momento potrai esserci, l'altro no.  14 agosto 2018, sono Marco e ho 20 anni, volevo raggiungere l'amore della mia vita, il mio primo amore, volevo finalmente dirle che un giorno l'avrei sposata e che avremmo avuto tanti figli, volevo dirle che è fantastica, che è un angelo, ma le cose cambiano e che ora il suo angelo sarò io. 14 agosto 2018, per non dimenticare.

Spazio autrice:
Cari lettori, le storie che scriveremo sull'accaduto e i personaggi tirati in causa non sono frutto della realtà. La storia è nata come ben tutti sappiamo dalla catastrofe che è accaduta il 14 agosto. Il nostro scopo è rendere omaggio a tutte le persone vittime e ai parenti, insomma a tutte le persone tirate in causa. Ciò che leggerete, è ciò che magari molte persone avrebbero voluto sentirsi dire prima i loro cari volassero in cielo. Spero apprezziate.
Tanti saluti.

Desirèe e Maria pia.

#pernondimenticare

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