Capitolo 1

168 13 0
                                    

Era il 31 luglio 1991, erano passati esattamente 11 anni dalla nascita del piccolo Harry, non più tanto piccolo dato che ora aveva 11 anni, quel giorno infatti gli sarebbe dovuta arrivare la fatidica lettera, la lettera per Hogwarts! Quella mattina Harry stava ancora dormendo quando Lily e James fecero una cruenta e chiassosa irruzione nella sua camera cantando a squarciagola "Happy birthday", Lily aveva in mano un vassoio con una pila di pancake al cioccolato e panna montata è una tazza di latte al cioccolato, James aveva invece in mano un pacco lungo e schiacciato decorato con una carta regalo blu. Harry ancora assonnato saltò giù dal letto, poggiò il vassoio e il pacco sul comodino e abbracciò i suoi genitori, si fiondò poi sul pacco tutto intenzionato ad aprirlo alla svelta, dopo averlo scartato sollevò il coperchio e vide che il regalo che aveva ricevuto era una scopa da corsa, non una semplice scopa ma una firebolt! Harry eccitatissimo voleva subito provarla ma la madre lo ammonì dicendo che sarebbe stato meglio se si fosse prima vestito dato che a momenti sarebbero arrivati tutti per festeggiarlo. Harry divorò i suoi pancake e si vestì poi andò in salotto dove trovò i genitori, soprattutto Lily, intenti nella preparazione del pranzo,
"È arrivata la mia lettera papà?"
"Non ancora Harry" disse James, "E se se la fossero dimenticata, e se non fossi un mago, e se si fosse persa e se..." Harry venne interrotto dalla madre che disse "Non dire sciocchezze Harry, certo che sei un mago, fin da piccolo hai dimostrato chiari segni di esserlo!" "Già" continuò il padre "Poi Silente non dimentica mai di spedire nessuna lettera, pensa più quella del figlio di James Potter" disse lui con un tono orgoglioso "Beh pensandoci la Mcgrannit potrebbe averla intercettata pensando che se Harry ti somiglia almeno un po' per lei saranno guai, ma sono sicura che non l'ha fatto rassicurata dal pensiero che tua madre Harry è stata la caposcuola più diligente di Hogwarts" disse Lily con un tono più orgoglioso di quello di James, Harry non sapeva se quelle parole lo avessero rassicurato o spaventato ma non ci fece più caso distratto dal rumore di un picchiettio vicino
ma alla finestra, Harry preso dalla gioia corse alla finestra e la aprì e dentro la stanza entrò una maestosa civetta bianca che aveva la lettera nel becco, dopo averla lasciata ad Harry se ne andò. Harry lesse ad alta voce: "SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Preside: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe,
Grande Mago, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso,
Confed. Internaz. dei Maghi)

Caro signor Potter,
Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v. Alla pagina successiva troverà la lista con tutto ciò che le serve.

Distinti saluti,
Minerva Mcgrannit
Vicepreside"
"Sono così fiera di te Harry" disse Lily abbracciando il figlio ma ad interromperli fu il Campanello della porta. James andò ad aprire e vide entrare i malandrini seguiti dalla famiglia Paciok, "Zio Sirius, zio Remus, zio Peter!" "Ciao Harry buon compleanno" dissero i tre all'unisono per poi abbracciarlo, Harry corse poi a salutare Alice e Frank e successivamente Neville mostrandogli orgoglioso la sua lettera "guarda Neville mi è arrivata!" "Anche a me!" Disse lui eccitato e mostrandogliela a sua volta. Harry si trovò alle spalle i malandrini, compreso il padre che lo portarono nella stanza di Harry chiudendo poi la porta, "Harry" disse Sirius "ora ti daremo come regalo di compleanno gli oggetti del nostro successo" si porgendogli una scatola, Harry la apri e trovò un mantello, una vecchia pergamena e due specchi rotti, "Cosa sono questi oggetti?" Chiede Harry i quattro risero poi Remus prese parola "Questi non sono semplici oggetti Harry questi sono manufatti magici creati da menti brillanti, soprattutto la pergamena, ora te li mostriamo" "Questo è il mantello dell'invisibilità"disse James "dal nome si capisce cosa a ma provalo ugualmente" Harry lo provò e si specchiò ma non vide nient'altro che la sua faccia, il resto era sparito "Oddio fighissimo" disse entusiasta, "Questi sono gli specchi comunicatori, si usano per comunicare a distanza senza farsi scoprire" disse Peter "E questa" dissero in coro "È la mappa del malandrino! Dicendo una semplice frase potrai sapere tutto su tutti ad Hogwarts, la frase è "Giuro solennemente di non avere buone intenzioni" come capirai non possiamo fartela  provare ora ma vedrai ad Hogwarts cosa fa" Harry sempre più felice li abbraccio e uscì dalla stanza tornando in salotto. "Cosa avete fatto da soli lì dentro, non mi avrete mica corrotto Harry?" Disse Lily "Niente Evans cose da uomini" ribatté Black andando poi a sedersi al tavolo insieme agli altri, una volta che furono tutti seduti si poté iniziare a mangiare. Si parlò del più e del meno a quella tavola fin quando dalla bocca di Harry uscì questa domanda "Ma come vi siete conosciuti tutti voi? Cioè, come è stata la vostra esperienza ad Hogwarts?" Tutti gli adulti si fissarono poi James prese parola "Okay figlio ora ti racconterò la storia di come è andata, la storia di come ho conosciuto la tua famiglia".

How i met your familyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora