Ogni mattina la stessa storia , mia madre entra in camera mia urlando "Margherita muoviti,sei già in ritardo! Cosa aspetti ?" " Si mamma,ancora 5 minuti" sussurro "scordatelo,oggi è il tuo ultimo giorno di scuola qui e appena tornerai dovremo fare un sacco di cose prima di partire ." Sbuffo e mi alzo dal mio unico amico,il letto,vado in bagno ed inizio a prepararmi per andare in quel carcere che è la mia scuola, indosso dei leggings neri ed una felpa oversize della Juventus sempre nera; sono pronta per andare ma ovviamente mia mamma non trova le chiavi della sua auto,dopo 10 lunghi minuti finalmente saliamo in macchina ed arriviamo davanti alla scuola,mi ritrovo seduta su un muretto a giocherellare con i miei rossi e lunghi capelli in attesa del suono della campanella, non appena sento quel suono frastornante mi dirigo verso la classe dove starò per 5 interminabili ore.
*5 ore dopo *
La scuola è finita;sto correndo verso casa per chiudere le valige e mettere gli ultimi scatoloni sulla Volvo di mio padre e sulla Jeep di mia madre;mi aspettano due ore di viaggio verso Torino ma prima di partire decido di farmi una doccia e mettereSono le 19 ed è ora di partire così salto sulla macchina di mio padre mettendomi le cuffie alle orecchie pronta per passare ore ad ascoltare musica.
Siamo finalmente arrivati e rimango stupita a vedere la mia nuova casa , una grande villa in un quartiere molto ambito della città; entro e salgo subito le scale aprendo tutte le porte che trovo fino ad arrivare alla mia camera , è veramente fantastica ed è proprio nel mio stile. I miei genitori mi informano che stiamo per uscire a mangiare una piazza visto che nessuno ha voglia di preparare qualcosa . Tornati dalla pizzeria vado nella mia camera,metto il pigiama e mi metto nel letto matrimoniale a pensare che oggi sono stata stranamente felice , forse l'aria di questa città mi farà bene ,forse qui sarò felice .
STAI LEGGENDO
Non cambiare per nessuno.
FanfictionMi chiamo Margherita Bianchi e ho 18 anni,la mia vita è un completo disastro e non ho amici. Mio padre non è mai a casa per via del suo lavoro e questo mi fa stare ancora peggio soprattutto perché presto ci obbligherà a trasferirci in Piemonte,las...