Fra gli anni Cinquanta e Sessanta si assiste a un'altro fenomeno:la nascita dei cantautori come lo stesso Lucio Battisti,successivamente si diffonde la musica pop soprattutto negli Stati uniti per intere generazioni di lingua e cultura. Uno dei personaggi più famosi della musica pop italiana è Lucio Battisti straordinario cantautore,nato a Poggio Bustone un paese in provincia di Rieti.Battisti è stato uno tra i più influenti della musica italiana, parte del merito va certamente al paroliere Mogol (nome d'arte di Giulio Rapetti ), con cui Battisti collabora per tutti gli anni sessanta. Battisti noto sia perchè abile chitarrista e anche perchè prestava molta attenzione nel scrivere arrangiamenti.La sua popolarità si è diffusa anche fuori dai confini italiani ed è aumentata grazie anche agli album scritti in diverse lingue( Spagnolo,Inglese,Tedesco e Francese),arrangiati e cantati da lui stesso.Lucio Battisti faceva parte di ben due gruppi prima dei Mattatori e poi successivamente dei Satiri il quale era un gruppo che suonava spesso nella capitale.Nel 1967 Lucio Battisti e Mogol sono i creatori del famoso brano 29 SETTEMBRE il quale tra i tanti brani si classificò al primo posto nella HIT PARADE,successivamente nel 1968 uscì il nuovo brano(PRIGIONIERO DEL MONDO),scritta da Carlo Donida il cui testo era stato scritto da Mogol però questo brano uscì con scarso successo.Nello stesso anno Battisti inoltre partecipò al cantagiro arrivando alla vittoria al quarto posto.
I suoi album sono stati tra i primi posti nelle classifiche di vendita dal 1969 al 1980.Battisti nel 1972 va a mixare negli studi della EMI a Londra il brano IL MIO CANTO LIBERO, uno dei dischi più venduti in quel periodo.Nel 1973 riesce a conquistare il primo e il secondo posto nelle classifiche con i due brani : IL NOSTRO CARO ANGELO e IL MIO CANTO LIBERO nello stesso periodo si esibisce in anteprima con la straordinaria cantante Mina nella trasmissione televisiva presentata da Alberto Lupo cantando il brano(I GIARDINI DI MARZO) il quale brano racconta di Mogol, le esperienze autobiografiche e la sua infanzia vissuta nel secondo dopoguerra, inoltre è interessante notare nella seconda parte del pezzo l'ingresso della strumentazione elettrica.