IO NON ESISTO

CAPITOLO4 Senza Fine

Il fatidico giorno che tanto aspettavo ansimante è arrivato, oggi la rivedo.

Mi vesto, jeans chiaro, camicia leggera in seta bianca e un paio di toms, ed ovviamente le 5 spruzzate di chanel n.5.

Le ore al lavoro sembrano non passare mai, ogni minuto mi sembra un ora.

Anche le colleghe mi fanno notare che oggi sono molto agitata, quindi cerco di darmi una calmata e mettermi al lavoro.

Finalmente sono libera, chissà cosa avrà in mente Amanda per noi oggi.

Mi dirigo verso il bar, ed eccola lì! Su la sua moto, vestita con una camicia in stile Hawaiana di colore celeste con delle foglie di palma disegnate sopra sbottonata sui primi due bottoni, dei jeans chiari, una giacca in jeans più scuro legata sulla vita e delle chelsea boots colo grigio chiaro ai piedi. E pensare che non è neanche il mio tipo ideale, alta all'incirca 1,70, pelle olivastra, capelli medio corti mossi di color castano, occhi verdi e labbra carnose.

Noto che ha un casco in più, forse mi porterà da qualche parte.

Mi avvicino e la saluto, con de dolci baci sulle guancie.

Allora sei pronta per questa giornata? mi dici energicamente

Prontissima, dove andiamo??

Lo scoprirai quando saremo lì.

Quest'aria misteriosa ti rende ancora più affascinante, dico sussurando nel suo orecchio.

Mettiamo i caschi e partiamo, la sicurezza prima di tutto, il fatto che mi abbia messo il casco lei e che me lo abbia messo prima a me che a lei mi piace molto, ho sempre pensato che sono i piccoli gesti a fare la differenza.

Osservo la strada, vedo gli alberi, mi tengo sretta alla sua vita, riesco ad inebriare il suo profumo, forte e deciso e con un pizzico di mistero esattamente come lei. Durante il tragitto ne io e ne lei diciamo una parola, a volte i momenti vanno vissuti così. Dopo 30 minuti arriviamo, mi trovo davanti ad un appartamento.

Ecco qui è dove abito, ora ti benderò gli occhi, e dovrai seguire la mia voce, devi seguire ciò che ti dico, so che così suona brutto, ma basta fidarti. Ti fidi di me?

Okay, mi fido. dico con aria decisa.

Io che sono sempre stata diffidente con tutti....ma cosa mi sta facendo questa ragazza.

Ed ecco lei, dietro di me, sento le sue mani sfiorare il mio viso, mi mette la benda, mi tocca leggermente la mano, e comincia a parlarmi dolcemente.

Okay, segui attentamente la mia voce, continua ad andare dritta.

Sento il rumore di un portone che si apre.

Vabene, ora continua dritta per altri due passi e poi gira a destra e poi fermati.

Il rumore di un ascensore che scende si fa sempre più vicino. Sentpo lei premere un tasto, l'ascensore riparte.

Sono sicura che ti piacerà, esclama lei.

Eccoci arrivate, allora ora aspttami qui. Sento aprire un'altra porta.

Ecco, ora continua ad andare avanti per 5 passi e poi fermati.

Faccio ciò che dice, come se fossi sotto ipnosi.

Sento il suo profumo di nuovo, le sue mani risfiorarmi il volto, questa volta restano più tempo di prima, lentamente mi leva la benda.

Davanti a me uno spettacolo, siamo sopra il terrazzo del suo appartamento, davanti a noi una vista fantastica di Roma durante il tramonto.

Accanto a me ci sono, un telo da picnic con delle bottiglie di vino rosè dentro una cesta, con un quadernino e una fotocamera vicino.

Lei mi fa cenno di accomodarmi, mi versa un bicchiere di rosato e prende quel quadernino.

Questo quadernino è molto importante per me, mi aiuta a sentirmi libera, tutto quello che mi passa per la testa lo trascrivo qui.

Comincia a leggermi delle sue poesie, dolci e bellissime poesie.

Queste le ho scritte per te, tutti quegli sguardi, tutte quelle giornate ad aspettare per te, anche per condividere un solo sguardo.

Prende la fotocamera sulla sua destra, una di quelle polaroid anni 70, mi coglie alla sprovvista e scatta.

Scuote la foto lentamente. Ecco, è così che mi piaci di più, sei sempre bellissima, ma quando sei distratta ancor di più, quando hai i capelli scompigliati, quando hai la camicia macchiata con del vino, quando sei senza pensieri e non ti importa di ciò che la gente possa pensare di te. Mi piace quando sei al naturale.

Lei si avvicina di più a me, ed io annullo la distanza tra di noi. Ha le labbra soffici, il bacio comincia a farsi sempre più intenso, sento la sua lingua premermi sulle labbra, le lascio libero accesso, sento le sue mani fra i miei capelli.

Apro gli occhi, i nostri sguardi si incrociano, la bramo, ho voglia di lei, e riesco a percepire che anche per lei è lo stesso.

Dopo quel lungo bacio, in cui dei secondi sembrano anni e vorresti che quel momento non finisse mai, riniziamo a parlare, la mia testa poggiata sulla sua spalla.

controllo il telefono vedo che sono le 19, invio un messaggio a mio marito che sta in Francia per lavoro, giusto per non fargli sospettare di nulla. Mia figlia Linda mi ha avvisato che tornerà tardi questa sera. Quindi tutto procede come dovrebbe procedere.

Hey guardona, ti andrebbe di venire a curiosare nella mia casa e vedere se il tuo istinto è infallibile? su alcune cose potresti meravigliarti!

Allora andiamo a mettere alla prova il mio istinto!