Le pagine della nostra vita.

Capitolo 1.

[19:06]
Sto chiamando papà da tutto il giorno e non mi risponde..questo cristiano mi fa salire i nervi in una maniera allucinante.
"Lu, tuo padre ri ha risposto? Novità?"
"No,mamma,niente.."
È solito di mio padre non rispondere,ma non per così tanto tempo..mah,stara riposando,magari tornato tardi dal lavoro.
Voglio autoconvincermi che non è successo nulla di grave,eppure ho un brutto presentimento.
Non ho nemmeno fame,ho lo stomaco chiuso e non ho voglia di parlare con nessuno...
"Luu,è pronto!"
"No mamma,davvero,non ho fame,ho solo tanto sonno,sono stanca,se mi viene fame,mangio più tardi qualcosa, buonanotte.."
"Mh,va bene..tutto apposto?"
"Sisi,tranquilla 'Notte"
"Buonanotte"
Me ne salgo in camera,mi infilo nel letto e sto un po' al telefono:Facebook,instagram,Whatsapp..
Voglio postare una foto..si,questa mi piace,prima su instagram,poi su Facebook.
"Come dimagrire in meno di 4 settimane.."
"Estate in arrivo,hai superato la prova costume?"
"Catanzaro informa:Uomo di 79 anni ucciso fuori la propria abitazione,in via Costa degli Aranci"
Mh, Madonna,dove abitano nonno e papà,chissà chi è, devo farmi spiegare poi da papà,appena risponde.
Chissà che fine ha fatto,non lo sopporto quando sparisce così,quasi quasi provo a chiamare nonno.
《Nonno Mario❤》
"Servizio di segreteria telefonica,risponde 32..."
Ce l'ha spento,starà dormendo,vabbè riprovo domani o più tardi provo ad andare su Catanzaro informa per vedere se ci sono novità.
Ascolto un po' di musica,Eman,il mio cantante preferito.

Apro gli occhi,guardo il telefono e sono le 10:30
Non c'è scuola,ci sono le vacanze di Pasqua,ma devo studiare..
Devo impegnarmi per cucina, altrimenti andrà male, molto male,ma non ho ancora voglia di alzarmi dal letto,rimarrò un po' qui..
Di papà,non ci sono novità.. andrò su Catanzaro informa,vediamo che è successo,se hanno aggiornato.
Non dicono ancora l'identità del Signore,ma è stato ucciso con tre colpi di pistola alla testa,hanno trovato i suoi documenti nella vegetazione e il suo cellulare,smontato,nel vano batteria della macchina.
Spero davvero di non conoscerlo..
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Sono le 17:30 e ancora nessuna novità di papà.
Hanno bussato alla porta,vado ad aprire ed ecco papà.
"Ti sembra modo?"
"Scusa
"Scusa niente papà. Non ti fai sentire per due giorni e poi ti piombi così a casa?"
"Devo parlare con tua madre."
"Io sono senza parole,ciao."
Aveva una faccia molto scura, non l'avevo mai visto così, che sarà successo?
"Ah,pa'..c'è stato un omicidio lì vicino da voi,lo conosciamo? Ieri sera ho provato a chiamare anche nonno,ma aveva il telefono spento."
Mi guarda,ma non parla,si avvicina,mi da un bacio sulla fronte e va verso mia madre.
Questo gesto mi ha fatto impanicare ancora di più,lo conosco sicuramente se ha reagito in quel modo.
Passano 5 minuti e hanno già finito di parlare,intanto io sono stata di sopra con mio fratello,3 anni più piccolo di me.
..e se ne va,senza parlare,senza salutare.
Vado di sotto e mi avvicino a mia madre,la guardo e le chiedo cosa fosse successo.
Lei inizia a ridere,allora inizio a rasserenarmi, ma né io,né le mie orecchie sapevano ciò che stavano per sentire.
I miei occhi non sapevano che ciò che avevo letto fin'ora era tutto così vicino a me,quasi come in un film.
La mia testa non sapeva che tutti quei discorsi da sempre sentiti alla televisione,da quel momento in poi,mi appartenevano in un certo senso.
Il mio cuore,ancora non sapeva che da un momento all'altro avrebbe aumentato i suoi battiti per evitare un alternativa frenata improvvisa.
Né io,né il mondo là fuori,sapeva cosa mi stesse per succedere.
"Mamma,allora?"
"Lu,è complicato, ma si risolverà tutto. "
"Mamma,che diamine è successo?"
"Vieni qua.."
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Ora tutto mi era chiaro. Le mie orecchie avevano sentito,il mio cervello aveva messo insieme tutto ciò che i miei occhi avevano visto e il mio cuore andava così veloce che non lo sentivo quasi più.
Ora le mie orecchie erano tappate, i miei occhi lucidi,il mio sguardo perso e le mie labbra bagnate di acqua amara.
Il soffitto era diventato la cosa più bella da guardare e le lenzuola le cose meno dolorose da stringere.
Chiusi gli occhi convincendomi che fosse tutto un brutto sogno,che da un momento all'altro mi sarei svegliata rendendomi conto che era tutto frutto della mia immaginazione...
...Ma non fu così.
Quella volta era tutto vero,quella volta non era un fatto accaduto in televisione,quella volta era arrivata l'ora di riprendere a lottare contro qualcosa più grande di Me.
..chiusi gli occhi e mi abbandonai alla mia solitudine, sperando che almeno il sonno potesse allievare quell'atroce dolore.