IL RE SCARLATTO OHSSÌ

15 1 5
                                    

Nome: Akami, in giapponese Rossore. Infatti da piccola aveva le guance rossissime ed era super kawaii ok

Cognome: Mitsubashi

Etá: 20

Prestavolto: sè stessa (btw l'ho fatto io il disegno)

Aspetto: Akami presenta delle guance molto rosse che creano contrasto con la sua pelle pallida

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Aspetto: Akami presenta delle guance molto rosse che creano contrasto con la sua pelle pallida. Ha le lentiggini. Ha occhi castani molto scuri. I suoi capelli sono di un biondo platino e sono molto corti, spesso li raccoglie con due mollette messe a "x". Non ha tante curve e non è molto formosa, infatti ha una seconda e delle cosce magre. Spesso indossa una mantellina colorata con sotto una t - shirt bianca e una gonna gialla.
Non può fare a meno delle sue calze nere semitrasparenti, che le arrivano fin sotto al ginocchio e le sue scarpe da ginnastica blu.

Carattere: ha l'alessitimia so: L'alessitimia si manifesta nella difficoltà di identificare e descrivere i propri sentimenti, e nel distinguere gli stati emotivi dalle percezioni fisiologiche. I soggetti alessitimici hanno grandi difficoltà a individuare quali siano i motivi che li spingono a provare o esprimere le proprie emozioni, e al contempo non sono in grado di interpretare le emozioni altrui. La loro capacità immaginativa e onirica è ridotta, talvolta inesistente; mancano di capacità d'introspezione, e tendono ad assumere comportamenti conformanti alla media. I soggetti alessitimici tendono anche a stabilire relazioni di forte dipendenza o, in mancanza di essa, preferiscono l'isolamento. (Grz Wikipedia😗😗😗😍😗😍😘😘)

Storia: Non ha mai saputo chi sono i suoi veri genitori e, veramente, non le interessa neanche saperlo, vive bene anche senza.
Appena nata, Akami è stata portata in un orfanotrofio e non ha mai parlato con nessuno, non riusciva a capire quello che volevano dire i suoi compagni; quelle strane facce che facevano le sembravano smorfie, quindi lei semplicemente se ne andava da un'altra parte. Le piaceva stare da sola, nessuno le dava fastidio e poteva pensare tutto quello che voleva. Poi venne adottata. Venne adottata da una famiglia benestante, con due figli e un cane. Non sapeva se quella casa fosse un posto sicuro, dato le innumerevoli stanze chiuse a chiave, in cui non poteva entrare. Un giorno Akami trovò una chiave per terra, la prese e tentò di aprire qualche porta; riuscì a trovare la camera giusta e la aprì: dentro trovò moltissime foto sue, attaccate ovunque, non si riusciva a vedere la tinta del muro sotto per quante erano. "Suppongo di aver sbagliato ad entrare qui" mormorò fra sè e sè Akami, quando l'uomo di casa entrò nella camera con la cerniera dei pantaloni abbassata.
"Ah..." disse Akami dopo l'accaduto. Aveva imparato a farsi gli affari suoi dopo l'evento e si promise di non ficcanasare più in quel posto. Andò in camera sua e girò per i canali della TV, finché non vide un programma in cui una persona uccideva un'altra. Era scura in viso, quel programma l'aveva attratta così tanto che voleva riprodurlo nella vita reale. "Dopotutto sono un'amante dell'arte, no?" Prese un coltello della cucina e andò in camera dell'uomo "Maestro, lo possiamo fare un'altra volta?" chiese, con aria innocua. L'uomo sembrava eccitato, si sfilò i pantaloni e si buttò sulla undicenne, la teneva stretta, così stretta che non si accorse che qualcosa gli aveva trapassato il corpo. Akami si tolse il pedofilo dal corpo e si vestì. La moglie dell'uomo non c'era nella camera, infatti era nel bagno. Akami aprì la porta e uccise la donna a coltellate, cercò di fare entrare il corpo nel water nel più profondo possibile. Poi passò ai due figli, questi ultimi dovevano avere 3-4 anni, quindi non li uccise, non le avevano fatto niente. Lasciò libero anche il cane. "Gli adulti..." pensò.
Continuò così il resto della sua vita, vedeva un adulto che faceva qualcosa di illegale o sporco? Lo uccideva nello stesso modo dell'uomo, ma non si faceva toccare con la "cosa". Della guerra non se ne fregata più di tanto, anzi, a volte si fingeva soprannaturale per potere uccidere gli uomini senza essere chiamata traditrice. (con cosa intendo il cazzo, sì)
(Ho fatto letteralmente un mix fra Ayano, Zack e Kotoko)

Cosa ama: i colori
Tokyo
Disegnare con il sangue
Disegnare

Cosa odia: gli adulti
Gli incoerenti
I traditori
I bugiardi
Essere chiamata traditrice

Pregi: È molto intelligente
Ha una vista acuta
È molto bella quindi sta cosa attira gli adulti (?)

Difetti: Se la prende per poco
Se non ha altre soluzioni uccide

Paure e fobie: Il coso
Aracnofobia(non lo mostra)

Cosa pensa delle creature soprannaturali?: che sono brave perchè uccidono gli adulti.

Orientamento sessuale: etero

Partner ideale: giovane adulto (pensa che loro non facciano niente), intelligente e che la possa capire quando non capisce le emozioni.

Altro: non si cambia mai i vestiti ;)

guardjangel

🌺Chietaro's trash☕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora