1. Elius's pov

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Elius's pov

La mano di mio padre oscillava piano con il grande mestolo di legno in mano, la sua voce era solenne, ma le parole, pronunciate piano, sembravano senza senso. Il calderone tremolava al contatto del mestolo.

Se fossi stato da solo nel letto di paglia cui ero steso, non mi sarei mai addormentato, ma le tenere braccia di mia madre mi abbracciavano, quasi come le braccia fossero state di Morfeo.

Da lì in poi, i ricordi di quella notte sono sempre stati offuscati e gli atti veloci. Un forte ululato e urli acuti. Un lupo si avvicinò a me. Guardai il mio stomaco morso da quella creatura. Un forte dolore in tutto il corpo. Un raggio luminoso nel cuore della notte. Svenni.

Al mio risveglio la mia pancia era fasciata, ma non provavo più dolore. Mio padre piangeva disperatamente, ma mia mamma non c'era più.

Ogni notte questo ricordo affiorava nei miei sogni e ogni notte pensavo che nulla potesse essere peggiore, che la mia vita ormai non potesse peggiorare. Eppure mi sbagliavo. Un giorno a papà venne un infarto. Una volta mio padre mi disse: "Chiunque abbia avuto un dolore così grande da piangerci fino a non avere più lacrime, sa bene che a un certo momento si arriva a una specie di tranquillità malinconica, una sorta di calma, quasi la certezza che non succederà più nulla." Esattamente ciò che mi successe quel giorno.

La sua ultima frase fu: "Il sole ti ha benedetto e protetto. Alla fine tu non sei solo un guaritore, tu sei molto di più. Quando sei in difficoltà rivolgi il tuo sguardo al sole."

Come ogni mattino mi alzai dal mio letto di paglia. La sveglia era presto perché ogni giorno andavo sempre nella Valle Incantata per raccogliere ingredienti per le pozioni di cura, che ogni giorno vendevo alle persone della Periferia.

Il Regno delle stagioni è diviso in quattro città:

· Il Regno della Primavera – qui è sempre primavera

· Il Regno dell'Estate – qui è sempre estate

· Il Regno dell'Autunno – qui è sempre autunno

· Il Regno dell'Inverno – qui è sempre inverno

Tra questi regni si estende la Valle Incantata, al cui centro si innalza un albero che controlla la magia.

I miei genitori mi hanno sempre insegnato così il sistema dei regni. La periferia del Regno dell'Estate è molto grande e la mia piccola casa è la più lontana dal grande palazzo del Principe Aaron, il sovrano che non sopporto.

La zona vicino a casa mia è parecchio strana, sembra più un luogo da Regno dell'Autunno. Il posto è circondato da grandi funghi viola e maestosi alberi.

Se Aaron fosse venuto qua probabilmente avrebbe dato fuoco alla zona (ha un passato da piromane), perché i funghi si estendono soprattutto nel Regno dell'Autunno, luogo da lui odiato. Ma essi sono stati piantati dai miei genitori per una maggiore quantità di cibo. Mi mancano i miei.

Vicino alla mia cascina vi è la forgia del fabbro della Periferia. Le armi che ci sono sembrano molto belle ma io ho la spada di mio padre che mi accompagna: Ladium. Mi sono esercitato molto con la spada e quando vado nella Valle la porto sempre con me nella fodera.

Andare nella Valle mi ha sempre emozionato ma quel giorno il silenzio di quel maestoso luogo fu interrotto dal trotto di un unicorno. Alla sua groppa, in un'armatura d'oro, vi era il Principe Aaron.

 Alla sua groppa, in un'armatura d'oro, vi era il Principe Aaron

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⏰ Last updated: Aug 31, 2018 ⏰

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