Thoughts

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Il cellulare di Ben era scarico, motivo per cui la diretta si era chiusa improvvisamente, quindi fece un sospiro di sollievo. Ce l'aveva fatta anche questa volta, non era stato così evidente agli occhi degli altri o almeno così credeva. Era tornato in quel periodo, quello che lui definiva nero, quello dove i suoi sentimenti venivano a galla e non potevano essere repressi in alcun modo, perché facevano parte di lui. Si riprese dai pensieri e posò lo sguardo su quello del biondo che di tutta risposta, gli disse "Ben a cosa stai pensando?"

Il moro gli sorrise come al solito e fece spallucce rispondendo con un "Nulla d'importante.
È andata bene la diretta vero?"
Il minore intento a guardare alcune notifiche, lo rispose solo dopo un po'.
"Si ma potevi fare a meno di parlare dell'anello e del bracciale, ora le fan penseranno chissà cosa."
Una pugnalata nell'anima.
Accadeva ogni volta che Federico gli parlava in quel modo, proprio non riusciva a vedere le cose in modo diverso, proprio non riusciva ad accettare che tra loro ci fosse davvero qualcosa che andava oltre l'amicizia. Eppure lui era l'unico a non accorgersene, l'unico che continuava la sua vita come se nulla fosse.
Benjamin nel corso degli anni ci aveva provato, era stato con Demetra e l'aveva davvero amata ma l'amore che provava verso Federico, quello puro che nasce da dentro in modo inconsapevole, quello che ti fa sentire libero e ti fa volare, non poteva essere paragonato ad altri.
In un primo momento il maggiore non seppe cosa dire, poi se ne uscì con una delle sue solite risatine fatte in momenti imbarazzanti.
"Prometto che cercherò di farlo di meno, inoltre ho parlato bene anche di Paola e dai quanto in realtà non mi stia così simpatica, quindi va bene."
Al chitarrista non era mai andata a genio quella ragazza, la trovava tutto fuorché molto intelligente e lui la stupidità non la tollerava.
"Fede io vado in camera, ti scrivo su whatsapp" furono le ultime parole che si scambiarono prima di rintanarsi ognuno nelle proprie stanze.

L'oscurità della notte era calata e con lei anche i pensieri più pesanti, quelli che riusciva a far scomparire di giorno per vivere meglio ma la notte non aveva scampo. Di notte riaffioravano tutti i ricordi che aveva con il ragazzo che amava e che forse avrebbe amato per sempre. I sorrisi, gli sguardi, le carezze, i ti voglio bene sussurrati alle orecchie, i baci a stampo dati per gioco e non, le mani intrecciate e le condivisioni delle camere. Con loro arrivavano anche i momenti peggiori, quelli in cui Federico gli parlava di quanto fossero belle le ragazze, di quanto fossero al posto giusto le curve che avevano.
Ben aveva pensato che lui quelle curve non avrebbe mai potute averle, che non sarebbe mai stato una ragazza ma in compenso, poteva dargli quello di cui Federico tanto meritava: amore incondizionato.
Si girò nel letto freddo, fin troppo grande per una sola persona e chiuse gli occhi, cercando di immaginare una forma maschile distesa dinanzi a se' che sorrideva nel sonno, come era successo altre volte.
E così Benjamin si addormentò con un sorriso sulle labbra ma con la pesantezza che gli inondava il cuore.

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