Allora ecco che si parte per Roma.
Addio Londra, grazie per avermi reso più grande.
Allora io sono Bea ho 14 anni e parto per Roma per andare in un collegio, non vedo l'ora di partire perché così posso lasciare qui tutti gli amici falsi, il ragazzo che credevo che mi piacesse ma poi ho capito che non era così e anche i miei, ovviamente mi mancheranno ma almeno non avranno più la figlia che non vorrebbero, dopo vi spiegherò il perché.
-BEA SCENDI CHE DOBBIAMO ANDARE SE NON FACCIAMO TARDI!-
Ed ecco che mia mamma inizia a gridare per tutta la casa come una pazza.
-Si mamma sto scendendo-
Scendo. E mio padre prende le valigie e le porta in macchina ed io lo seguo insieme a mia madre e mia sorella.
A si, mi ero dimenticata ho una sorella più grande ovviamente la ragazza che tutti i genitori vorrebbero, è intelligente, ha dato tanto soddisfazione alla mia famiglia. Io invece sono il contrario.
Il viaggio fu silenzioso, arrivammo all'aeroporto, quando ad una certo punto sentimmo la vicina robotica che diceva che l'aereo per Roma stava per partire.
- ciao mamma, mi mancherai - ovviamente come mio solito non piansi, invece mia mamma come mia sorella stavano piangendo. Li rassicurai che appena arrivata li avrei chiamato. Salutai la mia famiglia e andai ad imbarcarmi.
Roma sto arrivando, si inizia una nuova vita.
* * * * * * * * * * * *
Non cancellate la storia, prima leggete alcuni capitoli.
Bacixx
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Never Say Never
Teen FictionLei: lo odiava Lui: anche Come si dice? L'odio è amore? Solo leggendo potrete scoprire.
