one

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Jeno's pov
Sono mesi ormai che cerco in giro per Incheon un ragazzo con indosso un lucidalabbra, ma non ne vedo nemmeno uno, neanche nella mia scuola e li capisco, sarebbe molto strano trovarne uno in Corea.
Oh, non mi sono presentato, salve a tutti io sono Jeno, ho diciannove anni, vengo da Incheon e ho una maledizione che veglia su di me. Beh si, un po' strano direte eh, ma questa storia ve la racconterò dopo, ora vi dirò un po' di cose che mi piacciono. Mi piacciono il ramen, la danza, il pollo, il colore blu e i ragazzi. Si, avete letto bene, non c'è bisogno che andiate indietro ad assicurarvi di aver letto giusto. Come lo ho scoperto? beh siamo nel ventunesimo secolo, esiste la tecnologia ed esistono i porno. Credo che tutti sappiate come funziona no? Porno etero nessun effetto, porno gay sbam, tour eiffel in mezzo alle gambe.
Ho un ricordo molto chiaro di quando lo dissi ai miei genitori, poiché non fu veramente mia intenzione farlo. Ora vi racconterò che cosa accadde.
Era un giorno molto freddo di inverno e io stavo aiutando i miei genitori con il loro bed&breakfast, fino a che non bussò al portone un anziano signore che chiedeva un posto dove stare durante quella notte gelida. Mio padre insisteva dicendo di no, poiché non era la Caritas, ma un bed&breakfast dove si pagava per restare la notte. Il signore quindi cominciò a raccontare la storia della sua vita per convincere mio padre riuscendo quasi a farlo acconsentire fino a quando il signore non disse "sa, mi ha appena lasciato mio marito, non ho un posto dove stare". Allora a quel punto mio padre, omofobo come è, lo buttò fuori dalla porta d'ingresso, ma l'uomo non si diede per vinto e rientrò minacciando mio padre e affermando che, se non lo avesse fatto restare per la notte, avrebbe scagliato una maledizione su suo figlio, che sarei io. Mio padre non ci credette e, ridendo di lui, lo cacciò fuori, ma l'uomo rientrò per la terza volta recitando le parole che ogni giorno mi perseguitano: le parole della mia maledizione. Esse sono esattamente queste "suo figlio dovrà trovare un ragazzo con indosso un lucidalabbra al sapore di ciliegia. Per scoprire il sapore però, potrà fare solo una cosa: baciarlo. Se non lo farà,morirà. Ha tempo tre anni per trovare il ragazzo. Allo scadere del tempo stabilito, non ci sarà niente da fare." Alla fine della frase mio padre non esordì con "non se ne parla! mio figlio non bacerà un ragazzo! non è omosessuale e mai lo sarà!" il vecchio mi guardò sorridendo prima di rispondere "suo figlio non la pensa allo stesso modo, non è vero ragazzo?" e io risposi con voce flebile "beh in effetti..."
Allora mio padre, accecato dalla rabbia, cacciò bruscamente il vecchio e poi si avvicinò a me esordendo "Jeno quando avevi intenzione di dirmelo? Ti rendi conto della gravità della situazione? Sei impuro! I gay sono impuri! Quel vecchio era impuro e lo sei anche tu!" alzò il braccio per tirarmi uno schiaffo ma mia madre, che per tutta la durata dell'avvenimento era in bagno, arrivò in tempo e fermò la mano di mio padre. Quel giorno si concluse in questo modo. Quei momenti sono quelli che mi perseguitano tutti i giorni. Adesso è passato un anno e mezzo da quel giorno, ciò sta a significare che ho ancora la stessa cifra di giorni. Non posso credere che a diciannove anni io abbia davanti solo un altro anno e mezzo. Voglio assolutamente trovare questo ragazzo in modo da salvarmi,  magari poi è anche un gran figo, che ne sai. Lo spero con tutto il mio cuore.

meanwhile...
Jaemin's pov

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spazio autrice
chi è che pubblica il primo capitolo a quest'ora? io yay!
raga ma io voglio mettere le gif ma non me le fa mettere,o meglio me le mette ma non come gif, come foto sALVATEMI LE GIF SONO LA PARTE PIÙ BELLA DELLE STORIE

cherry lipstick || nominDove le storie prendono vita. Scoprilo ora