Lo hobbit Bilbo Baggins vive tranquillo nello sua casa, fino a quando un giorno si presenta alla sua porta lo stregone Gandalf che lo coinvolge in uno strano viaggio.
Il giorno dopo l’incontro con Gandalf, si presentano a Casa Baggins tredici nani, coi quali deve raggiungere la Montagna solitaria e scacciare il drago Smog per riconquistare il tesoro custodito dal drago.
Una notte la spedizione incontra tre uomini neri che catturano Bilbo e i suoi compagni, fortunatamente Gandalf interviene facendo litigare gli uomini neri fino al sorgere del sole, infatti gli uomini neri non possono stare alla luce del giorno, e con i primi raggi del sole si trasformano in statue di pietra.
Dopo alcuni giorni di viaggio giungono alla dimora di Elrond il mezz’elfo, il quale li aiuta a decifrare una parte della mappa con le indicazioni per la porta segreta sotto la montagna. La permanenza da Elrond però dura pochi giorni e ben presto si rimettono in cammino per oltrepassare le montagne.
Durante una tappa notturna i viaggiatori si scontrano con un gruppo di Orchi, durante la fuga Bilbo si perde per le caverne e, nonostante cercasse la via d’uscita, arriva nelle profondità della grotta.
Sempre alla ricerca della via giusta lo hobbit arriva fino ad un laghetto sotterraneo dove incontra una strana creatura di nome Gollum.
Inizialmente Gollum cerca di assalire Bilbo, ma lo hobbit ha con se una spada donatagli da Elrond. Bilbo si rende conto che senza aiuto non è in grado di uscire dalla grotta, allora i due trovano una soluzione particolare per decidere se Gollum debba aiutare Bilbo o meno: una gara di indovinelli, cosa in cui gli hobbit sono abilissimi. Mentre pensa al prossimo indovinello da fare Bilbo si mette una mano in tasca e soprappensiero chiede a se stesso “Cos’ho in tasca?”,dimenticatosi di aver raccolto un anello poco prima di arrivare al lago. Gollum crede che sia un indovinello, ma non sa dare risposta e Bilbo vince la gara, ma Gollum infuriato per la sconfitta non vuole mantenere la promessa di indicare la via all’hobbit e cerca nuovamente di aggredirlo.
Durante la fuga Bilbo scopre che indossando l’anello diventa invisibile, in questo modo scampa anche agli orchi e riesce a ricongiungersi al resto del gruppo.
Il viaggio procede fino a Bosco atro dove la compagnia si scontra con i ragni giganti che abitano la foresta. Superato anche questo pericolo la spedizione si imbatte negli elfi silvani, i quali non sono in buoni rapporti con i nani, e la compagnia viene fatta prigioniera.
Bilbo, che è l’unico a non essere stato catturato, fa evadere i compagni dentro a delle botti vuote con le quali navigano sul fiume fino ai pressi di Pontelagolungo, una città abitata da uomini dove vengono ben accolti.
Alcuni giorni dopo la compagnia si dirige alla Montagna Solitaria, trovano l’entrata ma resta il problema di scacciare il drago.
Di notte il drago si allontana dalla sua tana per andare a caccia, così una notte, in accordo con gli uomini di Pontelagolungo, viene tesa un imboscata a Smog, un arciere riesce a colpire l’unico punto della pancia del drago che non è coperta dalle pietre del suo giaciglio di preziosi rimastegli incastrate nella pelle.
Il drago è finalmente sconfitto e i nani posso tornare in possesso della dimora dei loro padri.
Bilbo torna a casa con la sua ricompensa, sulla quale si fantasticherà a lungo nella contea.
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Lo Hobbi Riassunto
Fantasyin esclusiva per tutti voi cari ragazze/i signore o uomini lo Hobbit.