{4}

693 49 43
                                    

Ve lo dico così potete comprendere la mia mente malata: se vedete un capitolo prevalentemente comico, quasi senza senso, e con cose di passaggio... sappiate che sta per arrivare il casino. Casino puro. Eh, e vi dico anche che tra poco mi odierete tanto. Detto ciò, buona lettura! E non odiatemi, plz, io vi voglio bene!

Hitoshi:"Sei sicuro di volermi accompagnare fino a casa?"
Il ragazzo con le branchie annuì con un sorriso

Kagashi:"D'altra parte non hai detto tu stesso che te ne dovevi andare di lì perchè sei ancora piccolo ed innocente? Casa mia è lì vicino, così ti accompagno"
Il ragazzo dagli occhi lilla gonfiò le guance e affondò le mani in tasca

Hitoshi:"Non ho detto questo"
Con una mezza piroetta, Tenshi si voltò, iniziando a camminare all'indietro, sempre con il viso rivolto verso l'amico

Kagashi:"Ma il concetto era quello, no? Comunque, come mai vai sempre a casa di tua nonna?"
L'altrò sospirò

Hitoshi:"Se devo studiare vado sempre da Rjiurjiu, perchè i miei genitori beh, diciamo che non hanno mai appoggiato la mia decisione di diventare un eroe E quindi preferisco passare il tempo con lei, che mi capisce, o con mia nonna, che mi appoggia sempre"
L'adolescente sorrise, per tornare a camminare normalmente così da poter tenere meglio l'ombrello, e si avvicinò quasi istintivamente all'altro

Kagashi:"Hai un ottimo rapporto con tua cugina, vero?"
Shinsou sorrise flebilmente

Hitoshi:"Sì, non ti azzardare a dirglielo... ma adoro quell'idiota, e più che una cugina è come una sorellina, e mi sento sempre di doverla proteggere è forte, ma diciamo che ha un carico importante da portare sulle spalle"
disse abbassando la voce, quasi avesse paura delle sue stesse parole

Kagashi:"Capisco... parli del suo quirk, vero? Ho visto che se lo usa troppo le porta danni permanenti, come quello dei capelli, giusto?"
Hitoshi annuì, con un'espressione improvvisamente cupa

Hitoshi:"Sì, ma non è di questo che parlavo ti avevo detto che ha due quirk?"
il ragazzo annuì

Kagashi:"L'avevi accennato, ma hai detto che non lo utilizza come mai?"
Lo studente voltò il capo, poggiandolo quasi sulla spalla dell'altro, compiendo quel gesto

Hitoshi:"Non sa nemmeno in cosa consista ma io sono più che convinto che non si tratti di una vera unicità"
Kagashi inclinò il capo, confuso

Hitoshi:"... Non l'ha mai utilizzato perchè credevamo fosse pericoloso, anche se nessuno sa realmente di cosa si tratti però io l'ho visto"
Le pinne ai lati della testa di Tenshi si rizzarono quasi

Kagashi:"... Cosa?..."
Shinsou si voltò verso di lui

Hitoshi:"Lei cambiava radicalmente...  le diventavano gli occhi di un altro colore... nessuno mi credeva quando lo dicevo, ma io ne sono convinto... Più che un quirk sembrava che qualcun altro prendesse il suo possesso"
Kagashi sbiancò e si fermò, spalancando gli occhi.

Hitoshi, confuso, si fermò a sua volta, poggiandogli una mano sulla spalla e mettendo l'altra sopra quella azzurra di lui, che manteneva l'ombrello, ma sembrava stare per farlo cadere.
Hitoshi:"Kagashi ti senti bene?!"

Il ragazzo fece un piccolo gesto del capo, per poi mordersi l'interno delle guance e sorridere
Kagashi:"Sì, scusa"

Quel sorriso ed il modo in cui riprese a camminare e parlare normalmente avrebbero potuto convincere Shinsou, se solo non fosse stato per il fatto che l'amico tremava da capo a piedi; quasi si trovasse in una fossa di serpenti. In un gesto quasi involontario, Shinsou, prese l'ombrello, nonostante fosse il più basso tra i due, e strinse la mano tremante dell'adolescente dagli occhi limone, che, anche se non lo disse ad alta voce, lo ringraziò tra se e se per quel piccolo gesto, che l'aveva già calmato.


Prigionieri [Bakugouxreader/oc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora