Prologo

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Patty

"ciao maiale Patty''
Come ogni giorno devo sopportare le critiche dei mie compagni che piú che compagni li chiamerei arpie.

Entro in casa e butto lo zaino sul divano, in salone, ci ho pensato tante volte se sarei stata magra attraente e sexy se la mia vita sarebbe stata cosí oppure migliore.

Avvolte vorrei farla finita però penso che si può rimediare non è una cosa incurabile ma è molto difficile per me rinunciare al cibo spazzatura e come una dipendenza.

mi sono scocciata di essere sempre umiliata per il mio corpo devo fare qualcosa ora anche il ragazzo che ho una cotta dalle medie ha iniziato a prendermi in giro chiamando balenottera seguendo la massa.

Rick Campbell, giocatore di baseball, biondo muscoloso ed incasinato due occhi azzurri come il mare figlio dello stilista piú famoso della Georgia oltretutto si scopa la reginetta della scuola che mi ha dato il soprannome ovvero "maiale Patty".

Apro il frigo cercando qualcosa da mangiare, prendo del prosciutto, delle fettine di formaggio confezionato, e due toast dalla dispensa.

Dopo aver preparato il tutto finisco subito di mangiare ingoiando con velocità.

La casa e sempre vuota visto che i mie non ci sono mai, entro in camera ed inizio ad avvantaggiarmi con i compiti di latino per lunedì.

Questo è l'ultimo anno di liceo e devo impegnarmi al massimo per uscire con buoni voti, visto che penso di andare
All'university of Georgia spero che mi prendano ci saranno oltre un milione di studenti che cercano di entrarci.

Verso le cinque dopo aver finito tutti i compiti esco per andare al supermercato e comprarmi delle barrette al cioccolato.

Attraverso le porti scorrevoli e mi avvio alla corsia degli sneck.

Dopo aver frugato per vari scaffali trovo quello che cerco, mi alzo in punta di piedi e prendo tre confezioni di barrette al cioccolato bianco e nero.

Dopo aver pagato il tutto esco fuori e l'aria fredda di ottobre mi invade i sensi.

Mi siedo su una panchina vicino al parco per prendere un po' d'aria ed apro la mia confezione di barrette al cioccolato.

Ne prendo una ed inizio a mangiarla mmm che buona le scaglie di cioccolato che si sciolgono nella mia bocca mi viene quasi la bava pensandoci.

Non mi accorgo neanche che qualcuno mi sta chiamando il cibo mi fa veramente un brutto effetto.

" hey"! Davanti a me si para un uomo all'incirca sui 40 anni barba lunga con vestiti sporchi e strappati presumo sia un barbone

"dimmi" dico spaventata nn si può mai sapere questo parco e anche mezzo isolato.

"mi daresti la tua barretta" dice facendo un sorriso ammaliante con i denti gialli che si ritrova ? Bha.

Appena sento mi daresti la tua barretta queste cinque parole rimbombano nella mia testa.

Mi sveglio dal mio stato di trance e vedo il barbone avvicinare la mano alla mia barretta senza il mio consenso, d'impulso gli do un pugno in faccia.

"Come ti permetti brutto..." nn riesco a finire la frase che mi arriva un pugno dritto sulla mascella.

"la prossima volta impari maiale" dice prima che io cado in un buio totale.

La mia vita cambiò d'allora, la mia vendetta stava per iniziare, grazie ad un senza tetto!

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