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                      Garrett

Non ho superato l'esame.
Cazzo. Non l'ho superato.
Per quindici anni,Timothy Lane ha distribuito delle A come fossero caramelle.
L'anno in cui io frequento il corso? Il cuore di Lane smette di battere e vengo bloccato da Pamela Tolbert.
É ufficiale.
Quella donna é il mio arcinemico.
La sola vista della sua calligrafia fiorita mi fa venire voglia di trasformarmi nell'Incredibile Hulk e strappare a pezzettini il foglio protocollo.
Posso sfoggiare della A nelle altre materie,ma ora ho preso F in Etica Filosofica. Insieme alla C+ in Storia Spagnola,la mia media é crollata a C- .
Ho bisogno di una media di C+ per giocare a hockey.
Di solito non ho problemi a tenere alta la mia media.
A dispetto di ciò che molti credono,non sono uno stupido atleta.
Ma insomma : non mi interessa se la gente lo pensa.
Le donne,soprattutto.
Immagino che siano eccitate all'idea di scoparsi il cavernicolo grande e muscoloso che é grande solo ad una cosa;ma dato che non cerco nulla di serio,qualche scappatella occasionale con delle pollastrelle che vogliono solo il mio cazzo é proprio ciò di cui ho bisogno.
Mi lascia più tempo per concentrarmi sull'hockey.
Ma se non faccio risalire questo voto,l'hockey non esisterà più.
La cosa peggiore della Briar? Il nostro preside richiede il massimo : sotto il profilo accademico e atletico.
Maledetta Tolbert.
Quando le ho parlato prima dell'inizio corso chiedendole dei crediti extra,mi ha detto con quella sua voce nasale di frequentare le lezioni individuali e partecipare ai gruppi di studio.
Faccio già entrambe le cose.
Quindi si : a meno che non indossi una maschera del mio viso e faccia l'esame di riparazione al posto mio...sono fottuto.
Manifesto la mia frustrazione lamentandomi ad alta voce,e con la coda dell'occhio vedo qualcuno che sussulta per la sorpresa.
Anche io ho un sussulto poiché pensavo di essere rimasto da sola crogiolarmi nel mio dolore.
Ma c'era ancora la ragazza seduta nell'ultima fila,che ora scende dalla gradinata centrale per dirigersi verso la scrivania della Tolbert.
Mandy?
Marty?
Non ricordo il suo nome.
Eppure é carina.
Bel viso,capelli mori,corpo da favola.
I jeans attillati le stanno incollati a quel culetto tondo e sodo che grida soltanto "Palpami!" e il maglione con lo scollo a V rivela un davanzale impressionante.
Non ho il tempo di ammirare nessuna di quelle seducenti visuali,poiché mi sorprende mentre la fisso,e una smorfia le increspa le labbra.
"Tutto bene?" mi domanda con uno sguardo eloquente.
B

orbotto sottovoce.
In questo momento non sono in vena di parlare con nessuno.
Guardandomi,solleva un sopracciglio scuro.
"Scusa ma in che lingua stai parlando? "
Accartoccio il mio compito e faccio scivolare la sedia all'indietro.
"Ho detto che va tutto bene"
"D'accordo,allora". Lei alza le spalle e continua a scendere la gradinata.
Mentre prende la cartellina che contiene gli orari delle nostre lezioni individuali,mi metto in fretta e furia il giacchetto della Briar Hockey,poi infilo il mio patetico compito nello zainetto e ne richiudo la lampo.
La ragazza dai capelli mori torna verso il centro della gradinata.
Mona? Molly? La M sembra giusta,ma il resto é un mistero. Ha in mano il suo compito,ma non cerco di sbirciare,poiché presumo abbia fallito...come tutti gli altri.
La lascio passare,prima di incamminarmi lungo la gradinata.
Immagino di dover dire che é il gentiluomo che è in me,ma sarebbe una bugia.
Voglio dare un'altra controllata al suo culetto.
La seguo fino all'uscita e all'improvviso mi rendo conto di quanto sia sorprendentemente minuta.
Proprio quando arriviamo alla porta,inciampa nel nulla e i libro che ha in mano si rovesciano sul pavimento.
"Merda,sono proprio un'imbranata"
Si mette in ginocchio,ed io faccio lo stesso.
"Oh,non devi. Ce la faccio " insiste lei.
Ma ho già preso in mano il suo compito e resto a bocca aperta quando vedo il voto che ha preso.
"Porca puttana. Hai ottenuto il massimo dei voti? " domando.
Lei fa un sorriso autoironico.
"Lo so,hai visto? Ero sicura che avrei preso un'insufficienza "
"Merda! ". Mi sento come se mi fossi imbattuto Stephen Hawking in persona,cazzo,e mi stesse facendo penzolare davanti al naso i segreti dell'universo.
"Posso leggere le risposte? "
Solleva di nuovo il sopracciglio.
"É piuttosto prematuro da parte tua,non credi? Non ci conosciamo nemmeno. "
Alzo gli occhi al cielo. "Non ti sto chiedendo di spogliarti,piccola. Voglio soltanto dare un'occhiata al tuo compito. "
"Piccola? Addio prematuro,benvenuto arrogante"
"Preferiresti Signora? Signorina,forse? Userei il tuo nome,ma non lo conosco. "
" È Hannah " poi fa una pausa eloquente "Garrett".
D'accordo,ero moooolto lontano con quella storia della M.
Raccoglie il resto dei libri e si rialza,ma non le restituisco il suo compito.
Invece,balzo in piedi e inizio a dargli una scorsa. Quando leggo per sommi capi le sue risposte,il mio stato d'animo sprofonda ancora di più,perché se questo é il genere di analisi che la Tolbert desidera,sono fottuto.
C'è un motivo per cui sono uno studente di Storia,per la miseria : ho a che fare con i fatti.
Bianco e nero.
Questo é accaduto in quel momento a quella persona.
Le risposte di Hannah si fermano su delle stronzate teoretiche.
Appena i pollici ai passanti della cintura.
"Senti...ti va di...potresti pensare di...insomma capisci"
Lei stira le labbra,come se tentasse di non ridere.
"In realtà non capisco"
Butto fuori un respiro. "Mi daresti delle ripetizioni?"
I suoi occhi verdi passano dalla sorta di presa in giro allo scetticismo in pochi secondi.
"Ti pagheró" aggiungo d'impulso.
"Oh,mi aspetterei di essere pagata in effetti ma non posso. "
Riesco a non mostrare la mia delusione.
"Andiamo,fammi un favore. Se non passo questo esame di recupero la mia media esploderà. Per favore?"
Le lancio un sorriso,di quelli che mi fanno uscire le fossette e riescono sempre a far sciogliere le ragazze.
"Questo di solito funziona?" domanda incuriosita.
"Cosa?"
"Il sorrisetto da bambino sprovveduto...ti aiuta a raggiungere i tuoi scopi?"
"Sempre" rispondo senza esitazione.
"Quasi sempre" corregge lei. "Ascolta,mi dispiace. Ma davvero non ho tempo. Con l'esibizione invernale che si avvicina poi..."
"Esibizione invernale? " chiedo perplesso.
"Oh,dimenticavo. Se non si tratta di hockey,allora é fuori dal tuo orizzonte."
"Ora chi è arrogante? Non mi conosci nemmeno. "
C'è una breve pausa,poi lei sospira.
"Ascolta,sono una studentessa di Musica. E ogni anno la facoltà d'Arte organizza due spettacoli degli studenti : l'esibizione invernale e quella di primavera. Il vincitore riceve una borsa di studio di cinquemila dollari. In effetti,si tratta di un evento piuttosto importante. Ci sono persone influenti del settore che arrivano in volo da tutto il Paese per assistere. Quindi,per quanto mi piacerebbe aiutarti..."
"Non lo farai" borbotto. "Adesso hai addirittura l'aria di chi non vuole parlarmi"
La sua alzata di spalle,come a dire "Mi hai beccata" è graffiante da morire.
"Devo andare alle prove. Mi dispiace che tu non abbia passato questo esame. Ma se ti fa sentire meglio,l'hanno sbagliato tutti."
Aguzzo gli occhi "Non tu"
"Che ci posso fare? Pare che alla Tolbert piacciano le mie stronzate. É un dono"
"Voglio avere il tuo dono. Per favore,insegnami come si dicono le stronzate."
Sono quasi pronto ad inginocchiarmi e implorarla,ma si dirige verso la porta.
"Sai che c'è un gruppo di studio,vero? Posso darti il numero per..."
"Ne faccio già parte" brontolo.
"Oh,bene. Allora non c'è altro che io possa fare per te. In bocca al lupo per il test di recupero,piccolo".
Sfreccia fuori dalla porta,lasciandomi lí a fissarla deluso.
Incredibile.
Qualsiasi ragazza in questo college sarebbe disposta a tagliarsi addirittura un braccio pur di potermi aiutare.
Ma questa qui?
Scappa via come se le avessi chiesto di uccidere un gatto per poi sacrificarlo a Satana.
E ora sono di nuovo al punto in cui mi trovavo prima che "Hannah senza la M" mi desse quel debole barlume di speranza.
In un mare di guai.

Spero che il capitolo vi piaccia,alla prossima ♡

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2018 ⏰

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