Orizzonte degli Eventi

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Premetto che non sono molto brava a scrivere, e che i miei lavori non mi soddisfano mai. Detto questo vorrei che durante la lettura ascoltaste ''Nothin' like us'', la cover di JungKook, l'ho ascoltata in loop mentre scrivevo e ormai è la mia canzone da ff. Vi auguro una buona lettora. XOXO




Hey, ciao.


Alla fine, ho deciso di scriverti. Si, io che scrivo. Divertente, no?

Ricordi come ci siamo conosciuti, io te?

Quello stupido progetto di letteratura, ''Racconto Breve'', lo aveva definito il professor Choi. Ho sempre provato pena per quell'uomo. Ma se non fosse stato per lui, che ne sarebbe stato di noi? Beh, in realtà non so nemmeno se esista questo noi. Beh, basta. Mi sto perdendo in chiacchiere.

Dicevamo, il racconto. Prima di quel compito non ti avevo mai notato, lo sai? Eppure sei sempre stato lì, terza fila, secondo banco, accanto a SeHun. Quando ci hanno affiancati, ho pensato di lasciarti fare tutto il lavoro, e se tu non avessi insistito, forse non saremmo a questo. Non voglio incolparti, ma.. Comunque quel giorno mi hai  guardato attraverso le lenti dei tuoi occhiali e cavolo, mi sono sentito completamente svuotato. I tuoi occhi mi sono sembrati due buchi neri, dal primo giorno. ''Bada bene a non superare il mio orizzonte degli eventi, allora''. Risi, pensando a quanto ridicola fosse la tua affermazione. Non avrei mai pensato che quel punto lo avrei superato, e di molto, distruggendomi, distruggendoci. 

La prima volta che ci incontrammo dopo scuola fu a casa mia, un ''posto per ricchi da far schifo'', hai detto. Si, credo che tu avessi ragione. E' stato un bel pomeriggio, però. Almeno per me. Ti ho guardato spesso, quel pomeriggio. I tuoi occhi erano sempre così.. pensierosi, come chi porta un grande peso, ma questo creo che ormai lo sappiamo entrambi, solo che io non me ne sono accorto in tempo.Infondo, hai sempre temuto di fare la vittima, di confidarti, di sembrare debole.. Ho guardato le tue guance gonfiarsi in modo adorabile ogni qualvolta che qualcosa non era sotto il tuo controllo, o semplicemente quando ti stancavi di me. Ho osservato le tue piccole mani stringere quella penna fino a far sbiancare le tue nocche, fino quasi a spezzarla. Il tuo modo compulsivo di mangiarti le unghia, di scrocchiarti le dita, di scompigliarti i capelli..sono stato capace di notare solo questi dettagli futili.

Il pomeriggio lo passammo in fretta, il lavoro lo avevamo quasi concluso. ''Posso accompagnarti a casa?'' ti ho chiesto, rimanendo gelato dalla secca negazione ricevuta in risposta. Avrei dovuto insistere? Sarebbe cambiato qualcosa? Il giorno dopo, a scuola, ti ho visto andare in bagno e non tornare per svariati minuti. Non ero nessuno, per te. Non eri nessuno per. Ma seguirti per controllare che fosse tutto okay non era una cosa esagerata.

E così mi sono ritrovato davanti alla porta del bagno. ''Baek? Ci sei?'' Ho chiesto, dopo aver bussato qualche volta. Il silenzio in risposta mi ha quasi fatto andare via. Ma poi ho sentito dei piccoli singhiozzi. Allora beh, so che una persona normale non lo avrebbe mai fatto, ma io non sono una persona particolarmente normale e.. così ho aperto la porta. Non era la prima volta che lo facevi, vero? Bende, garze.. e io non l'ho mai notato. C'era tanto sangue, Baek, o forse ero semplicemente sotto shock.

Ho indietreggiato un po', mi hai chiesto di tacere, i tuoi bellissimi occhi erano due fiumi in piena. Credo che in quel momento mi sono innamorato di te, delle tue mani, delle tue labbra.. ma se quel giorno lo avessi detto a qualcuno, magari sarebbe andata bene.. Ma tu, tu mi hai sorriso, mentre ti ripulivi dal sangue, e il mio cuore si è fermato. O forse, ha ripreso a battere.

Hai cercato di evitarmi, per una settimana, è stato come un oblio, sai? Forse sono stato avventato, ma sono certo di ciò che provavo e che provo per te.

Alla fine non ho resistito più, volevo sentire ancora il tuo sguardo su di me, la tua voce atona a canzonarmi. Mi mancavi, Baek. Mi mancavi come l'aria. Ti ho preso per un polso, e ti ho trascinato dietro la palestra. Ho colpito il punto in cui sapevo che avresti provato dolore. Ma dovevo, capisci? Mi hai urlato contro, ti dimenavi. E alla fine ti ho stretto a me, e.. e ti ho sentito crollare. Ti ho sentito piangere e tremare tra le mie braccia. Ho continuato a stringerti, aspettando ti calmassi. Non ricordo quanto tempo fosse passato, sentivo il tuo odore di vaniglia misto a nicotina solleticarmi le narici, mentre inumidivi di lacrime la mia maglia di lacrime.

Mi hai raccontato di quanto tu volessi fuggire dalla tua vita, da te stesso. Credevi di essere una persona orribile, di causare solo problemi. Ma tu, non hai fatto altro che migliorarmi la vita. E forse avrei dovuto dirtelo, confessarti che mi hai fatto provare così tante cose soltanto vivendo. E tu, tu no sai quanto io abbia amato viverti. Mi hai raccontato di quanto tua madre ti odiasse, ti quanto ti dispiacesse essere nato, di quanto ti facessi schifo dentro e fuori. Della tua bipolarità. Della tua ansia. Dei tuoi incubi. Di quanto provassi ad urlare tutto il tuo odio, la tua rabbia. Senza mai essere ascoltato davvero. ''Passerà tutto'' ti ho detto. Mi hai sorriso. Un sorriso spento, di chi prova a crederci. E' buffo come una cosa possa sembrarti reale, quando la desideri. Dimmi, se fossi stato meno superficiale, mi sarei reso conto che non era vero?

Ti ho aiutato a rialzarti, ti ho portato a casa. I tuoi non c'erano, erano ''in vacanza'', mi hai detto. Ho deciso di cucinare qualcosa per te, ti sei divertito così tanto a vedermi combinare un disastro, eh? Alla fine mi sono arreso, e abbiamo ordinato della pizza.

Quando mi sono richiuso alle spalle la porta di casa tua, mi sono fermato a rispondere a dei messaggi. E ti ho sentito vomitare. Da quanto andavi avanti così? Ho provato ad entrare, ma non me lo hai permesso. Ed io mi sono arreso. Avrei dovuto tentare ancora, BaekHyun?

Quella notte mi ai chiamato, avevi la voce spezzata.''Vuole che che io me ne vada, Chan..'' Hai detto. E poi ''Mi ha minacciato, mi  ha detto che sono solo una sanguisuga che la sfrutta, che dovei sostenermi da solo e che sono inutile. Dovrei morire..'' Ho provato a convincerti del contrario, mi sono offerto di venirti a prendere, ma non hai voluto, mi hai detto che ti eri calmato, che era tutto okay. Il giorno dopo una chiamata, era l'ospedale. Avevi ingoiato un barattolo di.. pastiglie, non so bene nemmeno cosa fossero. Ti hanno trovato una coppia di ragazzi, appena in tempo. Io non ero lì con te, BaekHyun.

Credo di non aver mai corso così in vita mia, ho chiesto in retta della tua stanza, ti eri appena svegliato e.. tua madre era con te. 

''Mio Dio, tutto questo solo per attirare attenzione? Sono così delusa, BakHyun..'' L'ho sentita dire. ''Sei così stupido, non volevi farti realmente del male, sappi che non la passerai liscia..'' Ha continuato. Sono stato male per te, ma ho aspettato che finisse  di sputare il suo veleno, che uscisse dalla stanza. Quel giorno mi sono finalmente deciso, deciso a confessarti il mio amore. Mi hai sorriso. Hai detto che per me avresti smesso di farti male. Che avresti resistito, perché io ero uno dei tuoi motivi.

Mi hai baciato, o forse io ho baciato te. Sembrava andare tutto bene, sai? Ti ho insegnato a suonare la chitarra, eri così felice. O almeno, lo sembravi. Credevo che tu fossi almeno minimamente felice. Avevamo deciso che saresti venuto a stare da me, una volta uscito dall'ospedale, i miei erano d'accordo. Mia madre ti adorava, ricordi?

Dopo un paio di settimane, ti hanno finalmente dimesso. Sembravi star bene, BaekHyun. Credevo di.. essere riuscito a salvarti, di aver creato finalmente un ''noi''. Se non fosse stato che, esattamente diciannove giorni fa, ti ho trovato nel bagno di casa mia, steso a terra, un flacone di candeggina vuoto accanto a te. Fa male essere qui, accanto a te, vederti giacere in quello che definiscono 'coma', ma che io mi costringo a chiamare 'sonno'. 

Alla fine ho deciso di scriverti, di tuffarmi nuovamente nel mare dei nostri ricordi, di camminare ancora lungo l'Orizzonte degli Eventi dei tuoi occhi. Vorrei vedere ancora le tue facce buffe, i tuoi sorrisi, bagnarmi ancora con le tue lacrime, assaporare ancora le tue labbra di lampone, avere in tuo odore di vaniglia e nicotina a pizzicarmi le narici. Mi manchi, BaekHyun. Avrei voluto essere migliore. Per te. Per noi. Ti amo, tuo per sempre

ChanYeol.

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