PROLOGUE
Run Away
Finalmente il grande giorno è arrivato...
Lo avevo aspettato così tanto, ho programmato tutto, e non ho chiuso occhio stanotte.
A dire il vero, quello che sto per fare non è una cosa di cui andare fieri.. tutt'altro, ma non vedo altra soluzione...
In fondo, avrei solo fatto un piacere a tante persone... chissà quante persone desiderano che io sparisca per sempre... Ma soprattutto non ce la faccio più a stare in casa.
Mi sento di troppo di giorno in giorno e questa sensazione è terribile, insopportabile direi.
Mio papà non fa altro che sgridarmi per ogni cosa, mia mamma magari vuole anche aiutarmi ma non può andare contro le decisioni di un altro genitore, quindi finisce per assecondarlo. Mio fratello probabilmente è arrivato ad odiarmi perché ''gli procuro guai coi miei'', sue testuali parole. Per quanto riguarda le mie sorelle, beh sono stata un pessimo modello di sorella e col tempo loro avrebbero cominciato a prendermi come esempio e ciò non va bene, dato che io non faccio niente di buono.
In poche parole, era ora che decidessi di uscire per non tornare mai più.
E lo sto per fare... oggi.
Sono due settimane che sistemo ogni dettaglio del mio 'piano di fuga': ho deciso la mia destinazione, un posto lontano, dove non penseranno di cercarmi (o almeno spero) e abbastanza grande da diminuire sensibilmente le loro possibilità di trovarmi nel caso venissero lì.
Ho cercato su internet il volo più economico dall'aereoporto più vicino a me e ho prenotato. Fortunatamente non chiedono la firma dei genitori dato che sono minorenne e mi serve solo la carta d'identità, nonostante io abbia preso su anche il passaporto di sicurezza.
Avevo un po' di soldi da parte, per la precisione circa 1050 € ma ne ho presi 150 in più... D'altronde d'ora in poi i miei non dovranno più spendere niente per me, quindi me lo posso permettere.
Ho deciso che sarei andata in città con pullman delle 7 di mattina, per poi prendere la navetta per l'aereoporto. Arriverò giusto un'ora prima del volo. La valigia l'ho preparata stanotte perché non doveva vederla nessuno... Ci ho messo le cose essenziali, per una volta, i vestiti non sono la mia priorità maggiore.
06:00
E' ora di alzarsi. Devo fare tutto molto silenziosamente, la camera di mio fratello è l'unica al piano terra con la mia, quindi i rischi diminuiscono.
Doccia, vestiti, capelli e sono pronta per uscire. Dò un'ultima occhiata alla mia stanza prima di uscire: tutto è in ordine, ma l'occhio mi cade sulla scrivania dove ho lasciato le lettere per la mia famiglia, i miei migliori amici, i miei parenti, mia mamma e per la mia sorellina, quella però dovrà aprirla solo quando avrà la mia età. Non vorrei che pensi che io l'ho abbandonata quando aveva solo 4 anni.
Se indugio ancora un po' perderò il pullman, quindi spengo il telefono e lascio la mia famiglia dietro ad una porta chiusa, mentre dormono tranquilli, senza nemmeno immaginare che non mi vedranno più.
8:30
Addio città natale!
11:35
La lucina che avvisa i passeggeri di allacciare le cinture si è appena accesa.
Me ne sto andando... Parto.
Un'ultima occhiata fuori dal finestrino mentre l'aereo decolla e via.
Ho lasciato tutto alle mie spalle... 17 anni di vita... Sono scappata...
***SPAZIO AUTRICE***
Ciao a tutte/i! Questa è la prima ff che scrivo, quindi non so ancora bene come funziona il tutto,
ma ci voglio provare e ho già in mente la trama della storia (muahahah)
Dato che sono una nuova autrice qui su efp,
mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questo prologo,
di tutto in generale. lol
Essendo alle prime armi, i consigli e le critiche mi servono davvero!
Anche se quelli servono sempre ;)
Per qualsiasi cosa scrivetemi pure un messaggio,rispondo volentieri :)
Ciauuu
Manny
:)