Capitolo 1

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Spari e urla. Queste sono le uniche cose che si percepiscono mentre le persone ti scaraventano da una parte all'altra nell'intento di scappare.
"MUOVITI" mi urla Dario trascinandomi.     
Si fa largo fra la gente e cerca un posto sicuro in cui possiamo fermarci a prendere fiato.
Ci fermiamo dietro uno scuolabus, ormai evaquato, che si trovava dal lato opposto alla sparatoria.  
Sono 6 anni che ci conosciamo e siamo come fratelli, anche se io provo qualcosa di più.    
Non so per quale motivo sento il bisogno di guardarlo, ora, in questo momento.
Guardare i suoi occhi, i lineamenti del suo viso, sentire il suo profumo e la sua voce.
Tutte quelle cose che mi hanno fatto innamorare di lui.   
Ho paura, ma qualcosa in lui mi da quel senso di sicurezza che mi aiuta a riprendere le forze e a non mollare ora.
"Lì...quel vicolo finisce nella strada principale" dice indicandomi una via a 50metri da noi "dobbiamo fare solo un'ultima corsa" dice cercando di rassicurarmi.
Gli spari aumento insieme al panico delle persone che continuano a scappare.
Mi sento pietrificata dalla paura.
"Dario io non so se..." non riesco a finire la frase che dario scatta trascinandomi verso quella via.
La folla di gente rischia di farmi cadere cosi mi aggrappo di più a lui.
Non riesco a capire quello che sta accadendo intorno a me, fino a quando a pochi metri dal vicolo *PAM* un colpo di un proiettile mi fa fermare di colpo.
Tutto intorno a me sembra fermarsi.
Vengo circondata da un'assordante silenzio.
Ora riesco a vedere i volti delle persone, pieni di preoccupazione.
Alcuni sono in lacrime, altri urlano, altri hanno in braccio dei bambini.
Perché ora tutto è cosi lento?
Cado a terra.
Cosa mi sta succedendo?
Guardo Dario voltarsi verso di me, la sua espressione cambia e i suoi occhi diventano lucidi mentre si inginocchia verso me.
Guardo verso il mio petto.
Dario appoggia le mani sul mio sparo e mi dice qualcosa, ma non riesco a capire.
Osservo i suoi occhi nella speranza di potermeli ricordare per sempre.
In lontananza si sente il suono di una sirena che si avvicina e gli spari non si sentono più. È tutto finito.
Dario volge il viso verso di me e mi guarda dritto negli occhi, e mi dice con gli occhi lacrimanti  "non può finire cosi, i-io dovevo parlati..."
Io "di che cosa?" Sussurro con le poche forze che mi rimangono.
D"ti ho sempre amato, non ho mai avuto il coraggio di dirtelo .."
Io "anche io Dario, perche siamo stati così stupidi da avere paura?
D "arriva l'ambulanza, vedrai che andrà tutto bene. V-vedrai che sistemeremo tutto, ti prego, non può finire così"
I "D-Dario.."
D "Dimmi"
I "perché non me lo hai detto prima?" Sussurro prima di chiudere gli occhi

*
Aprò gli occhi. Il buio più totale. Sudata e spaventata, alzo leggermente la testa. L'unica fonte di luce è la fioca luce che viene dalla finestra in fondo alla stanza.
Era veramente un sogno?
Eppure sembrava così reale... troppo reale

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ATTENZIONE la mia idea era quella di creare una storia breve ma, grazie a serena (@onlyspacevalley) che mi ha spronato a continuarla, la storia proseguirà❤
Vi è piaciuto il primo capitolo? 💕

Quel maledetto sorriso [Dario]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora