Capitolo 5

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Mi sveglio di soprassalto a causa del continuo rumore del campanello. Chi è che osa svegliarmi di sabato, il mio unico giorno di riposo?

Scendo le scale già pronta ad urlare e litigare con chiunque abbia osato svegliarmi. Apro la porta con rabbia:

"Cosa cavolo vu..." non riesco a finire la frase. E' Marcus sorridente con in mano un mazzo di fiori.

"Sei bellissima anche arrabbiata e appena sveglia. Ti ho pensato tutta la notte e non riesco a stare senza di te così ho pensato di farti questa sorpresa. Stasera vuoi uscire con me?" dice porgendomi i fiori.

Annuisco incapace di parlare dall'emozione. Uscirò con Marcus? Come mi vesto? E se faccio qualche brutta figura?

Faccio sedere Marcus poi torno di sopra a togliermi il pigiama e mettermi una tuta per fare colazione insieme a lui. La mattinata passa velocemente tra Netflix e patatine. Mi abbraccia dolcemente poi si alza dal divano: "Ti passo a prendere alle 20:30. A sta sera Bella." dice chiudendo la porta alle sue spalle.

Sono veramente impanicata. Mangio una leggera insalata e poi corro di sopra a farmi la ceretta dato che sembro una scimmia e ho intenzione di mettere un vestito. Passo subito a farmi la doccia provando anche qualche maschera per il viso. Poi passo a truccarmi con rossetto e mascara e a farmi la piastra. Voglio farmi i boccoli che mi danno un'aria molto elegante. 

E' il momento di decidere l'outfit: maglietta e scarpe nere e una gonna a pois bianchi.

Il tempo di dare un'occhiata allo specchio e suona il campanello. Prendo la mia borsa di Louis Vuitton, ci metto dentro il telefono, il portafoglio e le chiavi e scendo ad aprire. Trovo Marcus con dei jeans eleganti e la camicia bianca: è davvero bellissimo. 

"Sei uno splendore!" dice abbracciandomi dalla vita.

"Anche tu." gli sussurro all'orecchio.

Entriamo in macchina: "Sarà una serata magnifica, vedrai." mi dice con il suo solito sorriso che mi fa sciogliere ogni volta facendomi dimenticare tutte le mie responsabilità di vita. Dopo circa un quarto d'ora arriviamo nel parcheggio di un ristorante bellissimo: bianco con i dettagli oro. Entrando ci sediamo al nostro tavolo. E' in un terrazzino di fuori dalla quale si vede tutta la città, che di notte è bellissima. Intorno a noi c'è un atmosfera davvero romantica, il che mi piace molto. Non mi aspettavo di essere portata in un ristorante del genere da una persona come Marcus. Ci arriva dopo cinque minuti la cena a base di pesce: salmone e gamberetti con zucchine, carote e diverse salse. Perfino il cibo qui è elegante e devo dire anche molto buono. Finiamo di mangiare alle 22:30 circa e tiro fuori dalla mia borsetta il portafoglio.

"Tranquilla Bella, pago io" dice dandomi un bacio nella guancia. Lo ringrazio e usciamo dal ristorante ritornando in macchina. Notando che non stiamo tornando a casa dico: "E ora? Dove stiamo andando?" 

"Lo vedrai!" mi risponde. Arriviamo in spiaggia e ci sdraiamo guardando le stelle. Lui mi abbraccia, percepisco la sua timidezza ad ogni suo tocco. Dopo poco si gira verso di me e mi bacia dolcemente, ovviamente ricambio; avrei sempre desiderato un suo bacio. E' stato un momento magico, l'appuntamento ideale che ogni ragazza vorrebbe avere. Ci stacchiamo e appoggio la testa sul suo petto. 

"Credo di amarti" dico timidamente rompendo l'imbarazzante silenzio che si era creato.

"Io ne sono sicuro" dice baciandomi.




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