sleepy// yoonmin ( 1 )

3.2K 56 5
                                    

yoonmin / minga smut.
rating : rosso. (🔥)
luogo : dormitorio.

----

Caldo.
Non sentiva altro che caldo, soffocante e fastidioso.
Sapeva che se non avesse fatto nulla, avrebbe passato la notte sveglio e la mattina dopo sarebbe stato ancora più intrattabile ed irritante del solito, e non poteva permetterselo.
Con un gesto veloce si spogliò delle coperte, gettandole sul bordo del letto, poi, lentamente, passò le dita magre sulla fronte imperlata di sudore, eliminando la presenza di quelle goccioline trasparenti e fastidiose a parer suo.
Odiava sudare, fosse stato per lui, si sarebbe trasferito in Alaska pur di vivere sempre al fresco.
Voltò pigramente il capo verso il comodino, restando quasi accecato dal lampeggiare della sveglia che segnava le 03:57 del mattino.
Con un gesto decisamente brusco gettò a terra l'aggeggio, socchiudendo poi gli occhi, stanco.
Un grugnito quasi disperato abbandonò le sue labbra quando, dopo essersi voltato per l'ennesima volta alla ricerca della giusta posizione, non trovò altro che altri motivi per irritarsi ulteriormente.
Sembrava quasi che qualcuno lassù lo odiasse.
Perché.
Si chiedeva solo questo.
Beh, in realtà non sapeva che lassù ci fosse davvero qualcuno che lo stava tenendo sveglio, ma non per irritarlo, bensì per un motivo che sarebbe rimasto sconosciuto al povero Yoongi ancora per poco.
Si mise seduto, poggiando la schiena contro la testiera del letto, e come colpito da un lampo di genio, abbassò lo sguardo sulla patta dei propri pantaloni.
" Perché no? " si chiese, mentalmente, scrollando appena le spalle.
Sicuramente a quell'ora della notte nessuno lo avrebbe interrotto, o peggio, sentito.
Incominciò a muovere le dita sulla stoffa, mentre la mente vagava alla ricerca di uno stimolo, qualcosa o qualcuno che potesse aiutarlo nel suo intento.
Non lo fece di proposito, non ci fece nemmeno caso, pochi minuti dopo si ritrovò a sussurrare un nome, un nome che mai avrebbe immaginato gli si piantasse in testa in un momento tanto intimo.
Jimin.
Quel maledetto ragazzino, dannazione, non avrebbe mai immaginato di arrivare a masturbarsi pensando a lui.
Alle sue labbra piene, ai suoi muscoli, a quella maledetta lingua tentatrice, a quella bellissima v line che spariva nei luoghi in cui si nascondeva il piacere, il proibito.

« Dannazione, Jimin! »

Quasi urlò, gettando il capo indietro.
Non si accorse neanche di aver sfilato i pantaloni, e con loro, anche i boxer.
Velocemente si liberò anche la maglia, gettandola a terra distrattamente, poi allungò un braccio verso il comodino; aprì il suo cassetto "speciale", guardò al suo interno e prese una boccetta di lubrificante alla menta, tralasciando tutti gli altri oggetti.
La stappò e fece colare una buona quantità di liquido sulle dita, e con ancora l'immagine del più piccolo in mente, portò le dita unte sulla propria erezione pulsante e bisognosa di attenzioni.
Iniziò fino da subito a muovere il polso velocemente, gemendo a labbra schiuse il nome del più piccolo, il capo contro il cuscino; non sentiva più niente, il piacere aveva preso il sopravvento su tutto ciò che lo circondava.

« Hyung, ho sentito un rumore, va tutto bene? Cosa --- .. »

Non si accorse neanche dell'oggetto del suo piacere, davanti a lui, con i capelli scompigliati e con gli occhi assonnati ormai del tutto svegli davanti a quella vista tanto sporca quanto eccitante.
Proprio in quel momento il più grande aveva fatto scivolare due dita sull'orifizio, penetrandolo senza indugiare neanche per un istante.
Il più piccolo sentì la gola prosciugarsi a quella vista, e si sentì quasi svenire quando sentì il proprio nome venir soffiato dalle labbra del maggiore quasi disperatamente.

« S-sono qui, hyung..»

Deglutì, richiudendosi la porta alle spalle velocemente.
Il maggiore parve risvegliarsi solo in quel momento; subito cercò di coprirsi, ma le coperte erano lontane e il più piccolo era decisamente più veloce di lui.
Si sentì afferrare le gambe, ed immediatamente lo sguardo gli cadde sul più piccolo; quasi non riusciva a riconoscerlo, i suoi occhi sembravano più scuri del solito, il suo era viso era contratto, serio, il suo labbro stretto tra i denti.
Si sentì mancare a quella sola vista, dannatamente perfetto.
Ecco com'era il più piccolo ai suoi occhi.

« Yoongi-hyung, avevi così tanta voglia di me da arrivare a chiamare il mio nome nel bel mezzo della notte? »

Mormorò, stregato da quella vista a dir poco mozzafiato per i suoi gusti.
Spalancò maggiormente le gambe del più grande, ed afferrandolo per le cosce, lo attirò a sé, fino al bordo del letto.
Si inginocchiò sul pavimento e poggiò i piedi del maggiore sulle proprie spalle, poi andò ad afferrare le natiche del maggiore per attirarlo maggiormente a sé fino a lasciare solo il suo busto a contatto con il materasso.
Subito avvicinò il viso allo spacco tra le natiche del suo hyung preferito, facendo ciò che sognava di fare fin dal primo momento che aveva posato lo sguardo sul suo corpo pallido ed a tratti femminile.
Schiuse le labbra e si impossessò del suo orifizio, gemendo nel sentire quel retrogusto di menta che sapeva proprio di lui, del suo adorato hyung.
Accecato da desiderio lasciò andare le sue gambe e si alzò, afferrò il maggiore per i fianchi e lo sollevò facilmente; senza ascoltare le sue proteste lo mise in ginocchio sul tessuto morbido, e riportò tutta la sua attenzione all'entrata del più grande che riprese immediatamente a stimolare con la lingua, succhiandola anche di tanto in tanto, senza alcun imbarazzo.

« J-jimin-ah, dannazione! »

Lo sentiva, lo sentiva spingersi al proprio interno sempre più velocemente, e dio, lo stava adorando.
Si spinse contro il viso del più piccolo, mordendosi le labbra con forza per trattenere più versi possibili.

« Porca puttana, J-jimin...scopami, ora! »

Grugnì, esasperato, ricominciando a muovere velocemente le dita sulla propria erezione; pochi attimi dopo, però, si sentì schiaffeggiare la mano e d'impulso l'allontanò dal proprio corpo.
Piagnucolò piano, trovando finalmente il coraggio di aprire gli occhi; non l'avesse mai fatto.
Ciò che si trovò davanti lo stese completamente; letteralmente, il fiato si bloccò in gola, la vista si appannò lievemente e l'erezione divenne ancora più bisognosa.
Per fortuna non riusciva a vederlo per intero, vista la posizione in cui si trovava, ma la sola vista del suo adorato saeng chinato in quel modo, occupato ad assaggiarlo, beh, faceva un certo effetto.

Il più piccolo, all'ennesima richiesta del maggiore, grugnì quasi infastidito da tanta impazienza, e senza pensarci due volte, schiaffeggiò le natiche del suo hyung, per poi spingersi ancora più a fondo con la lingua.

"Una piccola punizione.."

Jimin ghignò, avvicinando le dita all'orifizio del più grande, e in pochi attimi due dita si unirono alla danza, facendo compagnia alla lingua che, ormai, si muoveva esperta tra le carni calde.
Yoongi, sotto le cure del più piccolo, si sentiva in un mix tra paradiso ed inferno.
Era un continuo godere ma al tempo stesso volere di più; soddisfazione ed insoddisfazione.

« Jimin, d-dannazione, scopami immediatamente o levati dai piedi! »

Yoongi quasi urlò quelle parole, la voce rotta dal piacere raggiunse subito le orecchie del più piccolo, che, nel rielaborare la frase nella sua mente, ringhiò contro l'orifizio lievemente arrossato del menta, spingendo in modo più rude le dita nella cavità.
Si sollevò, assaporando l'essenza del menta rimasta sulle labbra, mentre lo sguardo ricadeva sull'apertura violata del più grande.

----

fine prima parte, ditemi cosa ne pensate. 🌹

 🌹

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
bts os [ ITA ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora